Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] sì, «per comune consenso» solo di queste tre genti (cioè non anche delle genti germaniche e slave su cui si estende il latino come lingua di cultura dell’Europa occidentale).
Impossibile sottovalutare l’audacia concettuale del giudizio che la locutio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I missionari e le conversioni
Genoveffa Palumbo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il tema delle missioni nei secoli XI e XII, che riguarda [...] il fatto che essi avevano portato con sé i libri sacri tradotti in uno slavo ecclesiastico, che l’opera congiunta di questi missionari avrebbe consacrato come lingua di una liturgia comprensibile dal popolo e destinata a durare. Il frutto del lavoro ...
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Le parlate dei diversi gruppi zingari in Italia sono riconducibili al romanes (o lingua romani, romani čhib), una lingua ben definibile storicamente e strutturalmente, ma comprendente varietà dialettali [...] loro e caratterizzati ormai solo da alcune connessioni coi dialetti dei Balcani. In particolare:
(a) mancano ➔ prestiti slavi e di altre lingue più settentrionali (tedesco), a esclusione di un paio nel dialetto abruzzese (tiš «tavolo» dal tedesco, e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La linguistica del XIX secolo ruota attorno a due princìpi fondamentali: il mutamento [...] in un numero più ristretto di famiglie: le lingue derivate dal latino, le lingue germaniche, le slave, le celtiche, le lingue che oggi diciamo ugrofinniche (ungherese, finnico), le lingue che oggi diciamo semitiche (arabo, ebraico, punico) ecc ...
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MARULO, Marco (Marko Marulić, Marko Pečenić, Marcus Marulus Spalatensis o Dalmata). – Nacque a Spalato il 18 ag. 1450 da Nikola, magistrato, e Dobrica Obirtić (de Albertis)
Giovanna Paolin
, di nobile [...] del M. resta profondamente legata a un poema in lingua croata: la Judita o Istoria sfete udovice Iudit u Schnur et al., Binghamton, NY, 1994, pp. 303-310; Id., Humanisme slave et humanisme européen: l’exemple de Marc Marule, in L’Europe et les ...
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BLASIS, Carlo de (Carlo Blasis)
Vittoria Ottolenghi
Nacque a Napoli, il 4 nov. 1795, da Francesco Antonio de Blasis e Vincenza Coluzzi de Zurla.
Il padre, figlio di un alto ufficiale spagnolo, fu noto [...] in geometria, in letteratura antica e moderna, in varie lingue, in ballo, in musica e in disegno): prova in Inghilterra (King's Theatre di Londra), dove nel '27 debuttò in The Slave Of Bagdad di Egville e in due balletti di Viganò (La Vestale e Le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’attuale quadro linguistico europeo si è andato delineando fra la fine dell’alto e l’inizio del basso [...] più rilevanti sono formati da lingue romanze, germaniche e slave; vi sono poi le lingue celtiche, baltiche e quelle isolate rappresentano i suoni del gaelico già nel VII secolo.
La lingua delle parti diverse dell’impero era sempre stata ed era ancora ...
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I complimenti sono atti linguistici con cui il parlante esprime ammirazione ed elogio nei confronti del destinatario, valutandone positivamente l’aspetto fisico, il carattere, il talento, gli oggetti posseduti, [...] Wolfson & Manes 1980), quindi su molte altre lingue – hanno mostrato che, sebbene i complimenti siano universali dell’individuo; molto più alta tra le popolazioni mediterranee, slave, statunitensi, ove l’interazione è improntata a maggior calore ...
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APPENDINI, Francesco Maria
Armando Pitassio
Nacque a Poirino (Torino) il 6 nov. 1769, e a Torino compì gli studi umanistici. Recatosi a Roma a 17 anni, vesti l'abito degli scolopi il 15 apr. 1787: ammesso [...] , di cognizioni filologiche che l'A. riversò a piene mani in alcune sue dissertazioni sulle origini della linguaslava come: Dissertatio de praestantia et vetustate linguae Illyricae (Ragusa 1806); Dissertatio circa analogiam inter antiquam Asiae ...
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Popolazioni di lingua uralica, che occupano le regioni conosciute genericamente con il termine di Lapponia. Il nome L. è di origine esterna e non è adoperato da tali gruppi che si definiscono Sami.
L’immagine [...] per esempio lo studio e l’insegnamento delle lingue native.
La lingua saami appartiene al ramo ugro-finnico della famiglia ), che hanno accolto moltissime parole baltofinniche e inoltre, per il tramite del baltofinnico, voci germaniche e slave. ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
slavo
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Slavus, adattam. della denominazione originale *slovĕn-, di etimo incerto]. – Degli Slavi, delle popolazioni e dei paesi slavi: civiltà, cultura, letteratura s.; le antiche genti s.; il fascino...