L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] globalizzazione).
Oltre a quello latino esistono anche altri alfabeti: ad es., l’alfabeto cirillico, usato per la trascrizione di molte lingueslave come il russo, il bulgaro e il serbo; l’alfabeto greco, molto simile a quello del greco antico; l ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] balcaniche (Banfi 1985). L’articolo posposto appare in rumeno: cfr. om / om-ul «uomo / uomo-il», e in lingueslave come il macedone, cfr. dete / dete-to «bambino / bambino-il». La declinazione a tre casi con coincidenza del dativo e del genitivo ...
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In linguistica, il termine collocazione indica la combinazione (tecnicamente co-occorrenza) di due o più parole, che tendono a presentarsi insieme (contigue o a distanza) più spesso di quanto si potrebbe [...] disposte in una tassonomia vera e propria, valida tanto per l’italiano e le altre lingue romanze, quanto per l’inglese, il tedesco, e le lingueslave (Benson, Benson & Ilson 1986a; Hausmann 1989: 1010; Heid 1994: 230).
In tale tassonomia, Benson ...
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Numero
Walter Maraschini
Quantità che accompagnano da sempre la vita e la storia dell’uomo
Ci sono numeri ovunque: il numero delle pagine di questo libro, il recapito telefonico, il numero di targa, [...] ») e, secondo alcuni linguisti, i termini per indicare il quattro hanno in molte lingue proprio questa radice: per esempio, tèttera/tèssera (in greco), da cui il quattro nelle lingueslave (ˇctiˇri in ceco e cztery in polacco, in entrambi i casi da ...
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L’area abitata dagli slavi alpini, un tempo più estesa verso ovest, è attualmente ristretta alla fascia di confine con la Slovenia, nella parte orientale del Friuli-Venezia Giulia (fig. 1). La colonizzazione [...] montagna»);
(b) la conservazione dell’imperfetto (in resiano), a differenza dello sloveno standard e della maggior parte delle lingueslave;
(c) la possibilità per i ➔ clitici di occupare il primo posto nella frase (con perdita della cosiddetta legge ...
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DESIMONI, Cornelio
Giovanni Assereto
Nato a Gavi (Alessandria) il 16 sett. 1813 da Angelo, farmacista, e da Dominica Merlo, si trasferì a Genova per compiervi gli studi fino al conseguimento della laurea [...] per le imprese coloniali dei Genovesi, studi che lo portarono ad impadronirsi per proprio conto del russo e di altre lingueslave, così come in precedenza aveva imparato a leggere il tedesco od il portoghese.
Di lunga durata fu altresì l'interesse ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le attestazioni delle varie lingue d’Europa e le loro prime elaborazioni letterarie sono diverse per data [...] metà del XII secolo.
Le prime testimonianze scritte delle lingueslave risalgono alla fine del Mille. Con il nome di slavo-ecclesiastico antico (o paleoslavo) si intende la più antica linguaslava di cui si hanno testimonianze scritte: dalle origini ...
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L’aspetto è una categoria grammaticale dei ➔ verbi che esprime diversi modi di vedere la scansione temporale interna a una situazione. Bertinetto (1986: 76) descrive come segue le proprietà aspettuali [...] scelta dei tempi verbali, non dunque con un insieme di affissi specializzati (come avviene, invece, in alcune lingueslave): sono generalmente associati all’aspetto imperfettivo la perifrasi progressiva e l’➔imperfetto; invece, il ➔ passato prossimo ...
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Le comunità serbocroate molisane (o slavomolisane), tutelate dalla legge 482/1999 come minoranza linguistica (➔ minoranze linguistiche; ➔ legislazione linguistica), risiedono in tre comuni della provincia [...] sono dovute anche la conservazione dell’imperfetto indicativo e la perdita dell’aoristo, distintive rispetto alle altre lingueslave. Il sistema verbale, inoltre, conserva l’opposizione d’aspetto, le cui coppie sono formate attraverso prefissazione ...
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PASCOLATO PEZZÈ, Maria. – Nacque a Venezia il 15 aprile 1869 da Alessandro e Francesca Restelli.
Il padre (1841-1905), avvocato e direttore della Scuola superiore di commercio (poi Ca’ Foscari), fu deputato [...] studi letterari, interessandosi di folklore e dedicandosi all’approfondimento delle lingue straniere (arrivò a conoscere francese, inglese, tedesco, spagnolo, danese e alcune lingueslave). Nel 1895 ottenne la patente di insegnamento con una tesi ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
slavo
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Slavus, adattam. della denominazione originale *slovĕn-, di etimo incerto]. – Degli Slavi, delle popolazioni e dei paesi slavi: civiltà, cultura, letteratura s.; le antiche genti s.; il fascino...