Y
Lettera estranea all'alfabeto italiano odierno; in quello latino mancava sino al tempo di Cicerone, quando vi fu accodata dandole il 22° posto; nell'alfabeto greco arcaico chiudeva la serie alfabetica, [...] valore di i se precede una vocale, ed è vocale equivalente alla i, se segue una consonante o una vocale; le lingueslave la usano per indicare la cosiddetta "i dura", suono difficile ad analizzare e definire; l'ungherese l'adopera per indicare che ...
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T
- Diciottesima lettera dell'alfabeto italiano e diciannovesima di quello latino e di quello greco. Nell'alfabeto fenicio era la ventiduesima e ultima lettera e aveva una forma a croce di S. Andrea; [...] alveoli e il palato anteriore, ed è la sorda del cosiddetto ÿ cerebrale. Se la lingua è in posizione più ritratta si ha la t′ palatalizzata delle lingueslave e dell'ungherese (dove è scritta ty) che acusticamente è assai vicina al k′ palatalizzato ...
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PEDERSEN, Holger
Vittore Pisani
Glottologo danese, nato a Gelballe presso Kolding il 7 aprile 1867. Figlio di un maestro elementare, frequentò il liceo di Ribe dal 1879 al 1885, indi sino al 1890 l'università [...] 1892 e il 1896, si addottorò nel 1897 all'università di Copenaghen e qui divenne docente nel 1900, professore di lingueslave nel 1903, di grammatica comparata nel 1914.
La sua straordinaria attività scientifica, iniziatasi con uno scritto sui temi ...
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IVANOV, Vjaceslav Vsevolodovic
Giorgio Patrizi
Teorico della letteratura russo, nato a Mosca nel 1932. È direttore della sezione di tipologia strutturale delle lingueslave presso l'Istituto di studi [...] tradizione culturale russa.
In questa prospettiva va la sua indagine sulle strutture delle antiche lingueslave e di lingue morte della Siberia (Istoričeskaja fonologija russkogo jazyka. Razvitie fonologičeskoj sistemy drevnerusskogo jazyka X-XII ...
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KALLAY, Benjamin von
Nicola De Gregorio
Uomo politico austro-ungarico, nato a Nagykálló, grosso borgo ungherese, il 22 dicembre 1839, morto a Vienna il 13 luglio 1903. Laureatosi in giurisprudenza, [...] s'interessò in modo particolare alla questione orientale, completò la sua cultura con lunghi viaggi, e apprese alcune lingueslave, specialmente il serbo. Nel 1867 entrò nella dieta ungherese; dal 1869 al 1875 prese parte al congresso di Berlino. Dal ...
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MIKKOLA, Jooseppi Julius
Carlo Tagliavini
Linguista finnico, nato il 6 luglio 1866, morto a Helsinki il 28 settembre 1946. Fu professore per molti anni di filologia slava all'università di Helsinki.
Il [...] Chronologie der türkischen Donaubulgaren, Helsinki 1918). Come slavista si occupò prevalentemente delle fasi più antiche delle lingueslave ed iniziò una Urslavische Grammatik, di cui sono usciti solo due fascicoli (Heidelberg 1913 e 1942). Notevoli ...
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HANKA, Václav
Ettore Lo Gatto
Filologo cèco, nato a Hořiněves il 10 giugno 1791, morto a Praga il 12 gennaio 1861. Il suo nome più che per la sua attività filologica è rimasto nella storia della letteratura [...] e filologica: curò edizioni di scritti antichi, come la Cronaca di Dalimil, e compose varie grammatiche delle lingueslave. Fu per vario tempo direttore della biblioteca del Museo boemo. Poeta mediocre, contribuì alla diffusione delle idee ...
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MELICH, János
Linguista ungherese, nato a Szarvas il 16 settembre 1872. Studiò a Kolozsvar (Cluj), Vienna e Budapest, ove si laureò nel 1896. Dal 1900 insegna all'università di Budapest filologia slava [...]
Le indagini del M. sono dedicate soprattutto al lessico ungherese studiato nei suoi rapporti con le circostanti lingueslave e col tedesco: Deutsche Ortsnamen und Lehnwörter des ungarischen Sprachschatzes (in collaborazione con V. Lumtzer, Innsbruck ...
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LINDE, Samuel Bogumił
Giovanni Maver
Lessicografo polacco, nato a Toruń da famiglia protestante d'origine svedese il 24 aprile 1771, morto l'8 agosto 1847 a Varsavia. Visse prima a Varsavia e a Vienna, [...] quantità di materiale polacco che vi è registrata e per il continuo confronto di esso con elementi lessicali delle altre lingueslave conserva tuttora il suo valore. Oltre che come lessicografo, L. si è distinto come uno dei principali fautori dell ...
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MILETIČ, Ljubomir
Slavista bulgaro, nato a Štip (Macedonia) nel 1863. Professore ordinario di filologia slava all'università di Sofia dal 1892. Presidente dell'Accademia bulgara delle scienze e dell'Istituto [...] sui dialetti di Bulgaria, su problemi di etnografia balcanica, di cultura e storia letteraria bulgara, di storia delle lingueslave, ecc. Pubblicò anche importanti documenti e materiali storici bulgari e macedoni. È redattore dal 1924 del Makedonski ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
slavo
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Slavus, adattam. della denominazione originale *slovĕn-, di etimo incerto]. – Degli Slavi, delle popolazioni e dei paesi slavi: civiltà, cultura, letteratura s.; le antiche genti s.; il fascino...