L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] delle tradizioni antiche e medievali che come espressione di reali indirizzi epistemologici. In seguito all’emancipazione delle lingueromanze dal latino, le ricerche sulle origini mitiche delle parole cominciarono a cedere il passo allo studio delle ...
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In generale una struttura perifrastica è un’espressione composta da più costituenti, che nel loro insieme convogliano un significato unitario. In italiano esistono differenti tipi di perifrasi (➔ locuzioni), [...] à + infinito (collocabili entrambe agli stadi III e IV).
Sia il francese sia lo spagnolo, così come altre lingueromanze, possiedono poi perifrasi affini ad andare o venire + gerundio, di valore durativo: il francese aller + gerundio, lo spagnolo ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] , gli intransitivi vogliono, come si è visto al § 3, in parte avere e in parte essere. Non così nelle altre lingueromanze (cfr. § 7).
L’ausiliare venire per l’espressione della passività è il frutto di un’evoluzione cominciata già a partire dall ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] che indicava la grandezza o la continuità, e omnis, che indicava la numerosità. L’italiano è l’unica tra le lingueromanze ad aver continuato entrambi gli indefiniti: lat. ŏmne(m) > ogni, attraverso la forma ŏmni(m) con assimilazione e successiva ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] latino (scribo, scripsi, scriptum). I fenomeni più comuni sono:
(a) il raddoppiamento (caso unico tra le lingueromanze; ➔ lingueromanze e italiano) della consonante finale della radice nel passato remoto di alcuni verbi (cado → caddi, bevo → bevvi ...
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Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente [...] a pagare te!
La frase oggettiva esplicita è introdotta dal complementatore generico che (57; che ha equivalenti in tutte le lingueromanze); l’implicita all’infinito può essere introdotta sia da di (58) sia da una marca zero (59):
(57) Mario crede ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] italiano, uno – come già accennato – varia soltanto secondo il genere (ma non secondo il numero), cosa che avviene anche in altre lingueromanze (fr. un, une, port. um, uma, spagn. un, una, ecc.).
Riguardo a due, i due generi del latino (maschile duo ...
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Il sintagma preposizionale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) composto da una preposizione (che fa da testa del sintagma; ➔ preposizioni) e da un elemento da essa retto (➔ reggenza). Spesso questo elemento, [...] dalle desinenze dei casi. Il latino classico aveva un sistema misto, mentre l’italiano come la maggior parte delle altre lingueromanze (il romeno ha conservato genitivo, dativo e vocativo) ha eliminato i casi (se pure con residui nel paradigma dei ...
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L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] , Bologna, il Mulino (1a ed. 2003).
D’Achille, Paolo (2008), Le varietà diastratiche e diafasiche delle lingueromanze dal punto di vista storico: italiano, in Romanische Sprachgeschichte. Ein internationales Handbuch zur Geschichte der romanischen ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] , che lo condivide con lo spagnolo e il portoghese, mentre il francese attuale lo ignora completamente (➔ lingueromanze e italiano; ➔ sostantivato, infinito).
Alcune peculiarità dell’infinito nominale risaltano mettendolo a confronto col nome di ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...