I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] la sua complessità, il sistema pronominale italiano è uno dei settori della lingua in cui si hanno grandi cambiamenti diacronici e oscillazioni nell’uso (➔ lingueromanze e italiano; ➔ lingua parlata).
La tab. 1 riporta l’elenco delle forme, con l ...
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I verbi riflessivi sono verbi pronominali (➔ pronominali, verbi) a cui è saldato un pronome riflessivo enclitico (➔ riflessivi, pronomi), il quale ha molteplici funzioni: da quella riflessiva in senso [...] la colazione
(4) mi sono rotto un braccio
In alcune realizzazioni non canoniche, ma di altissima frequenza in italiano (➔ lingueromanze e italiano) il pronome riflessivo non è argomento del verbo ma segnala il coinvolgimento del soggetto nell’azione ...
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Il termine parasintetico si riferisce a parole formate col simultaneo combinarsi a una base di un prefisso e di un suffisso (o di un processo di ➔ conversione), ove non esiste una parola contenente o solo [...] e le parole risultanti circonfissati; la particolare combinazione di prefisso e suffisso è chiamata circonfisso.
Le lingueromanze si caratterizzano per l’impiego produttivo del processo di formazione parasintetico verbale (port. endurecer «indurire ...
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Verbi pronominali è un’etichetta generica che indica tutti i verbi nella cui forma di lemma appare un pronome clitico (➔ clitici), sia esso intrinsecamente legato al lemma (come in accorgersi, pentirsi) [...] , danno, ecc.) che il soggetto ha nell’evento e ne sottolinea la partecipazione (➔ dativo etico; ➔ diatesi; ➔ lingueromanze e italiano).
Va sottolineato che con questi verbi possono aversi ambiguità di interpretazione: vedi la richiesta (per es., in ...
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I pronomi riflessivi sono una sottoclasse di ➔ pronomi personali (➔ personali, pronomi) che hanno alcune proprietà: (a) indicano identità tra l’agente e il paziente di un predicato a due ➔ argomenti (1) [...] ) Mario ha portato gli amici con sé / con lui
La seconda soluzione (che è quella scelta diacronicamente dal francese, dove è l’unica possibile; ➔ lingueromanze e italiano) è, in italiano, considerata di ➔ registro basso, o addirittura propria della ...
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Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...] costituiscano la base di processi di grammaticalizzazione: ad es., dai dimostrativi spesso si formano gli articoli definiti, come nelle lingueromanze e in particolare in italiano (ital. il, fr. le, ecc. dal dimostrativo latino ille). Ma non è questo ...
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La lessicalizzazione è il processo per cui nuove unità linguistiche che in una fase precedente non erano considerate lessicali vengono a far parte del lessico di una lingua; lessicalizzato significa perciò [...] ) sulla lessicalizzazione delle componenti dell’evento di moto (➔ movimento, verbi di): l’ipotesi è che ci sono lingue, come le lingueromanze, che lessicalizzano sia la direzione che il percorso nel lessema verbale, e altre, come l’inglese, il ...
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Gli affissi sono elementi (tecnicamente morfi legati) che si aggiungono a una radice per formare una parola morfologicamente complessa: per es., in invisibile in- e -bile sono affissi che si collegano [...] e un suffisso che stanno obbligatoriamente insieme. Si tratta di una struttura piuttosto rara nelle lingue e instabile nel tempo. In italiano, come nelle altre lingueromanze, essa è impiegata per la derivazione di verbi a partire da nomi (per es ...
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Il termine agente è spesso usato in linguistica in modelli e per scopi diversi: basti ricordare il complemento di agente della grammatica tradizionale o il ruolo semantico dell’agente nella teoria dei [...] dal fatto di essere gli esiti italiani di un comune capostipite latino, -arius, che troviamo, variamente adattato, in tutte le lingueromanze (Tekavčić 1980: 28-31).
Il suffisso che conserva più da vicino la forma originaria del latino è -ario, di ...
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Il termine paretimologia fu coniato dal linguista italiano Vittore Pisani (19672) con l’intenzione di rimpiazzare la più antica denominazione etimologia popolare (traduzione italiana del ted. Volksetymologie [...] D. Gleßgen, Tübingen, Niemeyer, pp. 91-101.
Bertolotti, Rosalinda (1958), Saggio sulla etimologia popolare in latino e nelle lingueromanze, Brescia, Paideia.
Gasca Queirazza, Giuliano et al. (a cura di) (20062), Dizionario di toponomastica. Storia e ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...