Sono chiamati suffissoidi gli ➔ elementi formativi usati prevalentemente o esclusivamente come costituenti finali di composto (➔ suffissi), le cui caratteristiche si avvicinano a quelle dei suffissi della [...] formazioni hanno importanti caratteristiche in comune con i composti di tipo verbo + nome delle lingueromanze e con i composti sintetici delle lingue germaniche (cfr. vessillifero e portabandiera, carnivoro e ingl. meat-eater), dal momento che il ...
Leggi Tutto
L’accusativo preposizionale (detto anche oggetto preposizionale) è il fenomeno, diffuso in diverse parlate italiane e in varie aree romanze, per cui il complemento oggetto (➔ oggetto, costituito tanto [...] nei territori [complemento di moto a luogo, caso accusativo con preposizione ad] dei Belgi [caso genitivo]»
Le lingueromanze (➔ lingueromanze e italiano, ➔ latino e italiano), che perlopiù hanno abbandonato il sistema dei casi, marcano le funzioni ...
Leggi Tutto
Il futuro anteriore (o futuro composto) è un tempo verbale dell’➔indicativo che esprime fatti proiettati nel futuro ma avvenuti prima di altri. Nell’esempio che segue:
(1) quando Maria si sveglierà, Luca [...] finito di piangere, forse tornerà in sé»]
Nel parlato l’uso temporale del futuro anteriore è piuttosto sporadico (➔ lingueromanze e italiano). Molto spesso infatti il rapporto di anteriorità tra due eventi collocati nel futuro non è segnalato. Nell ...
Leggi Tutto
Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...] costituiscano la base di processi di grammaticalizzazione: ad es., dai dimostrativi spesso si formano gli articoli definiti, come nelle lingueromanze e in particolare in italiano (ital. il, fr. le, ecc. dal dimostrativo latino ille). Ma non è questo ...
Leggi Tutto
I foni velari sono così chiamati in quanto, per produrli, la parte posteriore (postdorso) della lingua crea un diaframma con il palato molle o velo palatino (da qui il termine velare). Tale termine si [...] eːna], cela [ˈʧɛːla], giro [ˈʤiːro]) (➔ ortografia). Per rendere velari questi ultimi suoni in italiano, unico caso tra le lingueromanze, si fa uso del digramma ch e gh. Il risultato è che, per effetto di coarticolazione con le vocali anteriori (o ...
Leggi Tutto
La derivazione è un processo morfologico che consiste nella formazione di una parola nuova tramite l’aggiunta di un affisso (➔ affissi), cioè di un elemento non libero (tecnicamente, un morfo legato), [...] combinazione di un prefisso e di un suffisso. Si tratta di una costruzione piuttosto rara. In italiano, e nelle altre lingueromanze, si può però considerare di tale natura il processo, abbastanza produttivo, per la derivazione di verbi a partire da ...
Leggi Tutto
Si chiama comunemente genere neutro uno dei valori che la categoria del ➔ genere assume in varie lingue del mondo, segnatamente nelle lingue indoeuropee, antiche e moderne, accanto ai due valori, più stabili [...] un genere neutro. In effetti, il sistema a tre valori del latino classico ha dato luogo perlopiù, evolvendosi nelle lingueromanze, a sistemi bipartiti, con la confluenza nelle classi del maschile e del femminile dei nomi che in latino erano neutri ...
Leggi Tutto
Per quantità fonologica si intende il tratto distintivo di carattere prosodico (➔ prosodia) che oppone i segmenti fonici, sia vocalici sia consonantici, secondo la loro lunghezza. Essendo una proprietà [...] 1984), Problemi di ricostruzione della fonologia del latino volgare, in Id. (a cura di), Latino volgare, latino medioevale, lingueromanze. Atti del Convegno della Società italiana di glottologia (Perugia, 28-29 marzo 1982), Pisa, Giardini, pp. 45-62 ...
Leggi Tutto
L’espressione accusativo con l’infinito si riferisce propriamente a una costruzione della grammatica latina classica in cui un verbo di dire (o di pensare, giudicare, sentire, ecc.) regge una proposizione [...] , dalla frase subordinata finita: penso che Cartagine sia da distruggere.
La costruzione latina sopravvive però nelle lingueromanze, in primo luogo in frasi dipendenti da verbi di percezione (sento qualcuno cantare; ➔ infinito). Nelle fasi antiche ...
Leggi Tutto
Il monottongo è un’articolazione vocalica stabile caratterizzata da un unico timbro, in opposizione alle articolazioni vocaliche che mostrano un cambiamento qualitativo nel corso della loro produzione [...] ) fin dal I secolo d.C. Gli esiti [ɛ] e [e] hanno poi subito i processi attivi per quelle vocali nelle singole lingueromanze: in italiano si è avuto dunque regolare dittongamento in sillaba aperta per i continuatori di ae (l[jɛ]to < laetu), ma ...
Leggi Tutto
romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...