Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] , si svolge un processo di semplificazione e conguagliamento delle forme, simile a quello che conduce dal latino alle lingueromanze, ma nelle conclusioni meno radicale di esso.
Il lessico del greco moderno è costituito nell’assoluta maggioranza da ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] 16° sec. si diressero i movimenti migratori ebraici sospinti per motivi politico-religiosi oltre i Pirenei.
All’interno delle lingueromanze, e soprattutto di fronte ai dialetti spagnoli, il p. s’individua per i seguenti caratteri peculiari: ou o oi ...
Leggi Tutto
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] storia successiva dei diversi sistemi linguistici, e diviene prevalente in alcuni di essi, come, per es., nelle lingueromanze, dove la funzione dell’aspetto è puramente accessoria, mentre la distinzione temporale si articola in un ricco complesso ...
Leggi Tutto
Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono.
Il succedersi di varie fasi secondo un certo ordine e certi intervalli di tempo [...] .
La perdita del valore distintivo della quantità vocalica e sillabica, che caratterizzò il passaggio dal latino alle lingueromanze (➔ metrica), è all’origine della poesia ritmica latina che a lungo convisse con quella quantitativa: Gualtiero di ...
Leggi Tutto
Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] ad a, o, u e a consonante. Da quest’evoluzione è derivata una pluralità di valori del grafema c nelle lingueromanze e nelle altre lingue moderne che hanno accolto l’alfabeto latino. Un primo è quello di fonema occlusivo velare ‹k›. Un primo è quello ...
Leggi Tutto
Ottava lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Nell’alfabeto fenicio indicava la spirante kh, in quello greco primitivo la spirante laringale h, rappresentata in seguito dallo spirito aspro (‛); la [...] , degli Etruschi e dei Romani. L’aspirazione in latino però era molto debole e presto andò perduta; le lingueromanze non ne conservano alcuna traccia ereditaria. Tuttavia l’uso etimologico della lettera h è rimasto nell’ortografia delle voci ...
Leggi Tutto
Settima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Nell’alfabeto greco la lettera corrispondente alla G è il Γ (gamma), che occupa il terzo posto, nell’alfabeto latino occupato dalla C. Questa infatti [...] . Poiché l’ortografia è restata in questo particolare ancorata all’aspetto grafico delle forme latine, nella grafia delle lingueromanze la lettera g ha due valori. Quello originario di fonema occlusivo velare ‹ġ› è rappresentato dalla semplice g ...
Leggi Tutto
SPAGNA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Aldo Albònico
Ramón Santiago
Otello Lottini
Giulia Baratta
Juan Angel Blasco Carrascosa
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXII, [...] l'82% del territorio, mentre il resto è condiviso con le altre lingue parlate da secoli in S. e aventi, a eccezione del basco, uso generale, come accade in altre lingueromanze, l'aspetto più vistoso nella lingua attuale è la presenza, soprattutto a ...
Leggi Tutto
Voce
Lorenzo Calvi
La voce è un fenomeno sonoro prodotto da uno strumento a fiato e da una cassa di risonanza: lo strumento è rappresentato dalla laringe, tubo cartilagineo, che regola il passaggio [...] perché essa studia la quantità (greco e latino), la qualità, cioè la distribuzione nel verso degli accenti dinamici (lingueromanze), o entrambe (inglese, tedesco ecc.), ma non si occupa della rima. Considerata sotto questo aspetto, essa si svincola ...
Leggi Tutto
romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...