Filologo e storico della letteratura italiana (Newton Centre, Mass., 1880 - ivi 1966); lettore di lingueromanze ad Amherst (1900-04) e alla Harvard University (1906-12), professore a Chicago (1912-27), [...] presidente (1927-46) del College di Oberlin (Ohio). Ha scritto una notevole History of Italian literature con traduzioni (1954). Si è occupato di Dante (D. A. operum latinorum concordantiae, in collab. ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] e la storia di questo aspetto del l., che sarà poi la base fondamentale da cui si svolgeranno le varie lingueromanze, deve essere seguita e ricostruita attraverso le testimonianze delle opere letterarie e dei documenti ufficiali.
L’affermarsi del l ...
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Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] nel latino cominciano a riflettersi con forza sempre maggiore gli sviluppi fonetici che stavano portando alla costituzione delle lingueromanze, si afferma una poesia ritmica latina sia sacra sia profana in cui la r. acquisisce una fisionomia e ...
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sinestesia linguistica Nel linguaggio della stilistica e della semantica, particolare tipo di metafora per cui si uniscono in stretto rapporto due parole che si riferiscono a sfere sensoriali diverse (silenzio [...] , etimologicamente appartenente alla sfera sensoriale auditiva, è passato alla sfera visiva sia nel latino classico sia nelle lingueromanze, dove, a partire dal linguaggio musicale, ha nuovamente assunto un’accezione acustica, come in suoni chiari ...
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Filologo (Ratisbona 1898 - Monaco di Baviera 1971); studiò filologia romanza a Monaco e a Würzburg; lettore di lingua tedesca nell'università di Roma (1923-29), fu poi prof. nell'università di Monaco dal [...] Ländern (1933) studiò i riflessi lessicali della letteratura religiosa e specie della liturgia nei volgari delle lingueromanze. Nei saggi letterarî si occupò di preferenza della esperienza religiosa di poeti e pensatori (Pascal, Lamartine ...
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Giornalista e saggista italiano (Roma 1904 - ivi 1988); si occupò dapprima di letteratura tedesca, pubblicando uno studio su Lessing (1930), poi di teatro, come critico drammatico de L'Italia letteraria [...] dove visse per quindici anni, insegnando storia del teatro alla New school for social research di New York, quindi lingueromanze e letteratura comparata al Queen's College, e collaborando in inglese a varî giornali e periodici letterarî. Tornato in ...
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Letterato (Venezia 1831 - Padova 1912). Dapprima bibliotecario, dal 1861 in poi insegnò sanscrito, lingue classiche comparate, lingueromanze nelle università di Bologna, Pisa e Padova. Socio naz. dei [...] Lincei (1891). La sua influenza, più che ai numerosi brevi saggi e alle traduzioni (da Goethe e da altri), è legata all'insegnamento diretto e indiretto, inteso a far valere un concetto larghissimo della ...
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VIDAL de BEZANDUN, Raimon
Trovatore in lingua provenzale vissuto fra il sec. XII e il XIII, durante l'epoca del conte Raimondo Berengario IV e dei re Alfonso I e Pietro I di Catalogna. Fu in contatto [...] prima sistematica trattazione del linguaggio d'oc. Essa ha avuto singolare fortuna, poiché ha iniziato la tradizione grammaticale sulle lingueromanze: si veda tra l'altro la Declaració de les regles de trobar de Vidal de Besalú (1291) del catalano ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] famiglie - nordica, sud-orientale, sud-occidentale -, l'ultima delle quali egli vedeva suddivisa in un "ydioma trifarium", cioè nelle tre lingueromanze d'oc, d'oïl e di sì, di cui intuiva esattamente l'unità, ma non la genesi; la divisione delle ...
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Giuliano Vigini
Best-seller
Gli eredi dello zio Tom
Che cosa è
un best-seller
di Giuliano Vigini
5 maggio
Si inaugura il Salone del Libro di Torino che vede la partecipazione di 1200 editori e oltre 1500 [...] glossare il testo scritto con notazioni nei loro idiomi. A partire dal 10° secolo, anche per i parlanti di lingueromanze il latino scritto cominciò a rappresentare una forma diversa da quella orale, donde la necessità di glosse per interpretare con ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...