La composizione è un procedimento morfologico che permette di formare parole nuove (➔ neologismi) combinando insieme due (o più) morfemi lessicali invece che una parola e un affisso (➔ affissi), come accade [...] cui un elemento nominale con funzione di determinante è premesso a un nome, erano quasi del tutto assenti nelle lingueromanze fino alla fine del XIX secolo. La diffusione di tale struttura compositiva è stata favorita dalla presenza sia di composti ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] bensì il timbro grave o acuto della voce; solo dal II secolo d.C. circa prevale il valore intensivo dell’accentazione proprio delle lingueromanze.
Nei volgari, questa tradizione viene ereditata e trasformata per rappresentare la fonetica delle nuove ...
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L’indicativo è uno dei modi della coniugazione del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Con i suoi otto tempi, quattro semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro; ➔ tempi semplici) [...] interrogative indirette) e la tendenza dell’indicativo a sostituire il congiuntivo in diversi tipi di subordinate (➔ lingueromanze e italiano). A differenza delle principali, nelle subordinate l’interpretazione fattuale non è infatti esclusiva dell ...
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Il presente è un tempo della ➔ coniugazione verbale il cui significato non si limita, come suggerisce il termine, a esprimere contemporaneità rispetto al momento dell’enunciazione, ma può anche denotare [...] 2010a: 540)
Questa funzione, che è ancora oggi regolarmente espressa dal condizionale presente nelle altre lingueromanze (➔ lingueromanze e italiano; Squartini 1999), caratterizza una lunga fase della storia dell’italiano, arrivando in alcuni ...
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La costruzione causativa (detta anche, meno spesso, fattitiva) è una struttura del tipo seguente:
(1) [ho fatto] [cantare la canzone]
(2) ho fatto cantare i bambini
(3) ho fatto cantare la canzone ai bambini
In [...] per il modo di codificare le costruzioni causative (Song 1996), e una certa varietà si trova in particolare tra le lingueromanze (Cerbasi 1997; Simone & Cerbasi 2000). Lo spagnolo, per es., le utilizza solo per la soluzione di alta forza ...
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Le congiunzioni sono elementi invariabili del discorso (➔ parti del discorso) che uniscono (lat. coniunctio, da coniungĕre «unire insieme») due elementi sintattici: elettivamente due frasi; nel caso delle [...] quomodo (> come), dell’ipotetica si (> se) e del polivalente quod. Quest’ultimo, in realtà, è stato soppiantato nelle lingueromanze da un elemento que, la cui origine è motivo di discussione (cfr. Herman 1963: 125 segg.), ma che può essere ...
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La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] inɘ], [nʣaˈlaːta], [ˈɲganːa], [noŋ ˈgwando] per uncino, insalata, in canna, non quanto.
Nella storia delle lingueromanze, la sonorizzazione delle occlusive sorde in posizione intervocalica è uno dei fenomeni più rilevanti e di più vasta portata.
A ...
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L’infinito sostantivato (detto anche, meno spesso, infinito nominale), secondo la definizione tradizionale è l’➔infinito introdotto da un determinante e accompagnato dai tipici elementi di un ➔ sintagma [...] 46)
L’infinito sostantivato può essere considerato come una peculiarità eminente dell’italiano rispetto alle lingueromanze (➔ lingueromanze e italiano), dato che è la sola lingua in cui questa risorsa esista con un tale sviluppo di forme e di tipi ...
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La reggenza è il fenomeno per cui la presenza di una determinata parola in un sintagma (➔ sintagma, tipi di) impone ad altre parole di quel sintagma di prendere una forma determinata: un modo del verbo, [...] la selezione da parte di verbi e preposizioni di forme della flessione di caso è invece un fenomeno diffuso. Le lingueromanze hanno subito in questo settore la perdita della flessione di caso che le ha portate progressivamente a perdere le proprietà ...
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Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] sillabica, invece, è la sillaba a costituire l’elemento di riferimento temporale per il ritmo. Le lingue germaniche sono in genere isoaccentuali, le lingueromanze sono isosillabiche. L’italiano, in particolare, sembra costituire un buon esempio di ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...