RAJNA, Pio
Mario Casella
Filologo, nato a Sondrio l'8 luglio 1847, morto a Firenze il 25 novembre 1930. Alunno di A. D'Ancona e di D. Comparetti nell'università e nella Scuola normale superiore di Pisa [...] di Milano (1868-74), fu nel 1874 chiamato alla cattedra di letterature romanze, di nuova fondazione, nell'Accademia scientifico-letteraria di Milano, passando in seguito a quella di lingue e letterature neolatine nell'Istituto di studî superiori e di ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] circo, laghi di escavazione al termine della lingua ghiacciata, laghi intermorenici, ecc.); una statistica Mendelssohn, fra gli altri, con i tre Venetianische Gondellieder delle romanze senza parole.
Le canzoni della strada, i richiami dei venditori ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] proseguì con una conoscenza più diretta e più vasta del mondo orientale (Rückert), con un'indagine sistematica sulle lingue e letterature romanze (Uhland, Diez), con la scoperta dell'arte dei primitivi (S. e M. Boisserée). In questo dividersi e ...
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WAGNER, Wilhelm Richard
Gastone Rossi-Doria
Nacque a Lipsia, nono figlio del pubblico funzionario K. W. Friedrich Wagner e di Johanna R. Pätz, il 22 maggio 1813; morì a Venezia il 13 febbraio 1883.
Sei [...] drammatica: Die hohe Braut, testo d'una "Grande opera" in 5 atti (dal romanzo di H. König), poi musicato non da W. ma da J. Kittl e ) a Lipsia 1912; alcuni di essi sono tradotti in più lingue; in italiano, tra gli altri, quelli W.-Liszt, W.-Matilde ...
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NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
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. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] dove per lo più vengono male adattate a uno scopo morale, o intercalate nei romanzi satirici, in Petronio (Matrona di Efeso, Fanciullo di Pergamo) e in Apuleio Luqmān), e fu tradotto in tutte le lingue letterarie d'Europa, ottenendo veramente il fine ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] questo ha di più peculiare e vitale, il suo genio nazionale. J. Grimm, con le sue ricerche sulle lingue germaniche e romanze, introdusse il concetto genetico nello studio della grammatica e del linguaggio, Boeckh nella filologia classica. W. Roscher ...
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Indiane, letterature
Giuliano Boccali
Le prospettive di studio e gli studi sulle l. i. sono soggetti da almeno tre decenni a un processo di revisione profonda e, d'altra parte, di completamento sul [...] indiani, se esistenti, ma anche con quelli delle lingue di traduzione.
Un altro aspetto dell'immenso lavoro di celebre anche per la condanna da parte delle autorità islamiche attiratagli dal romanzo The satanic verses (1988; trad. it. 1988); i suoi ...
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SIENKIEWICZ, Henryk
Maryla Falk
Scrittore polacco, nato il 5 maggio 1846 a Wola Okrzejska presso Maciejowice, morto a Vevey il 15 novembre 1916. Trascorsa l'infanzia in campagna, si trasferì nel 1858 [...] sacrificio dei difensori di Zbaraż è protagonista del primo romanzo della trilogia, Ogniem i mieczem (Col fuoco e ), pp. 609-626; per le numerosissime trad. di S. in varie lingue v. la bibl. (incompleta) in Le livre polonais à l'étranger, Varsavia ...
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PREŠÈREN, Francè
Giovanni Lorenzoni
Poeta sloveno, nato a Vrba nell'Alta Slovenia il 3 dicembre 1800 da famiglia di contadini, morto a Lubiana l'8 febbraio 1849. Si laureò in diritto a Vienna (1828) [...] influenza del romanticismo tedesco, nutrito di studî classici e moderni, conoscitore, oltre che delle lingue e letterature slave, della tedesca e di parecchie tra le romanze, il P., com'era naturale, confortò la propria opera di tutti i migliori ...
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GRANDGENT, Charles Hall
Filologo americano, nato a Dorchester (Massachusetts) il 14 novembre 1862. È dal 1896 professore di lingue e di letterature romanze nella Harvard University e autore di molte [...] opere di ricerca filologica e storico-letteraria, fra cui numerosi studî su Dante. È presidente della Società Dantesca di Cambridge in successione di Longfellow, di Norton e di altri illustri dantisti; ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...