IACOPO da Benevento
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Si ignora la data di nascita di questo frate domenicano, originario di Benevento, della cui attività di lettore dell'Ordine e di predicatore si hanno sporadiche notizie solo per [...] sono conservati un gran numero di manoscritti, alcuni dei quali contenenti volgarizzamenti dell'opera nelle principali lingueromanze; il volgarizzamento in italiano è stato attribuito a Bono Giamboni. Il Viridarium consolationis è stato pubblicato ...
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costa
Lucia Onder
. - Il termine indica propriamente ciascuna delle costole, che, partendo dai due lati della parte dorsale della colonna vertebrale, si dirigono allo sterno e formano la cassa toracica, [...] movea, / un'altra storia ne la roccia imposta.
È frequente il significato di " declivio ", " pendio " di un monte, molto diffuso nelle lingueromanze e di cui si trova un esempio antico, ‛ c. de monte ' (anno 944), citato dal DEI: Cv IV XI 8 le coste ...
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snello (isnello)
Emilio Pasquini
L'aggettivo, di base germanica ‛ snells ', tedesco schnell), resta affidato all'orizzonte lessicale della Commedia anche nella forma alterata, in funzione affettiva, [...] infatti - come ha accertato il Bosco - in tutti i passi danteschi, conforme del resto all'uso delle antiche lingueromanze che giunsero solo più tardi alla dominante estensione semantica (" tutto nervi e muscoli, armoniosamente magro ", " sottile ed ...
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intercomprensione
s. f. Comprensione reciproca; con particolare riferimento alla comprensione tra coloro che parlano lingue diverse, ma facilmente comprensibili.
• un’università che identifichi nell’espansione [...] della famiglia sinica, «latino» può essere la piattaforma di intercomprensione fra tutte le lingueromanze. Se usassimo una scrittura ideografica come i cinesi, potremmo leggere il portoghese e il romeno anche senza averli mai studiati. (Salvatore ...
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Bergin, Thomas Goddard
Tommaso Pisanti
, Dantista, nato a New Haven nel 1904; professore di lingueromanze alla Cornell e poi alla Yale University, dove è ora master del Timothy Dwight College. È membro [...] del consiglio direttivo della " Dante Society of America ".
Nel quadro del dantismo nordamericano, il B. si distingue per la sua duttile ed equilibrata posizione, che mentre lo porta a valutare adeguatamente ...
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risma
Maurizio Dardano
Arabismo, per " folla ", " schiera " (non è certo che abbia l'accentuazione spregiativa presente nell'italiano di oggi), che appare una sola volta, in rima (ed è l'unico esempio [...] in un pacco "; " pacco di cose inviluppate "; " fascio, balla di qualunque cosa "; " balla, risma di carta ", è passato nelle lingueromanze per il fatto che l'uso della carta fu portato in Europa dai musulmani attraverso la Spagna. In italiano ...
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meschino e meschina (miccina)
Luigi Peirone
Luigi Vanossi
Trai vari significati che assume nelle lingueromanze, D. gli attribuisce, nella Commedia, quello di " servo " (cfr. Iacopone A l'amor ch'è [...] venuto 155 " meschinìa ", che vale " servitù "). Infatti Megera, Tesifone e Aletto sono chiamate le meschine / de la regina de l'etterno pianto (If IX 43), e il diavolo che s'impadronisce dell'anima di ...
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rinverdire
Maurizio Dardano
Appare una sola volta, con senso traslato, in Pg XVIII 105 " Ratto, ratto, che 'l tempo non si perda / per poco amor ", gridavan li altri appresso, / " che studio di ben [...] la grazia di Dio ' " (Lingua 252). Questo traslato, diffuso nel latino classico, appare anche nel D. latino (iustitia... quasi eliotropium hebetata... revirescet, Ep V 13) ed è comune, fin dai primi secoli, nelle lingueromanze (cfr. francese antico ...
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. Col nome piuttosto improprio di lingue e dialetti creoli i linguisti designano quelle parlate che sono sorte dalle lingue europee sulla bocca di razze di colore e che si distinguono tutte, indipendentemente [...] 174 segg. e 271 segg. e VI, 300 segg.) usato come lingua franca fra i negri delle diverse razze.
3. le varietà negroportoghesi delle ").
Passiamo ora a idiomi creoli formati con lingue non romanze. Per l'olandese ci si presenta il problema ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] ai dialetti tedesco superiori e a quelli centroccidentali, la lingua presentava caratteristiche autonome quali elementi semitici derivanti dall'ebraico e dall'aramaico, alcune voci lessicali romanze, uso del sistema di scrittura ebraico adattato al ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...