BOTTIGLIONI, Gino
Tullio De Mauro
Nacque a Carrara, il 15 sett. 1887, quinto figlio di Francesco, che dirigeva un modesto laboratorio di scultura, e di Marcella Fabricotti. Studiò a Carrara e Pisa, [...] imolese, Pisa 1919; L'ape e l'alveare nelle lingueromanze, Pisa 1919; Saggio di fonetica sarda, in Studi romanzi, XV (1919), pp. 1-114; La vespa e il suo nido nelle lingueromanze, in Zeitschrift für romanische Philologie, XLII (1922), pp. 291 ...
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LAFFI, Domenico
Emilio Russo
Nacque a Vedegheto di Savigno, nell'Appennino bolognese, il 3 ag. 1636, ma sin dai primi anni si trasferì con la famiglia a Bologna.
Mancano notizie sulla formazione e, [...] pp. 359-376; L. Porto, Dal "Viaggio in Ponente": gli itinerari ispanici del bolognese D. L., in Quaderni di filologia e lingueromanze, VII (1992), pp. 207-240; B. De Cusatis, La "Fedeltà anche doppo morte" di D. L., in Revista da Biblioteca nacional ...
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spera
Maurizio Dardano
Il vocabolo, che deriva dal greco σφαῖρα, attraverso il latino sphaera (latino medievale spera), appare sempre in D. con tale ultima forma. Nella Commedia s. è usato più volte [...] equidistanti da un punto interno, il centro; " superficie che racchiude la sfera ", " volta celeste ") si continuano nelle lingueromanze (italiano sfera; spagnolo espera; francese sphère), nelle quali il vocabolo tende per lo più a specializzarsi o ...
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CANINI, Angelo
Roberto Ricciardi
Nacque nel 1521 ad Anghiari (Arezzo), di dove gli provenne l'epiteto "Anglar(i)ensis" che lo designa costantemente nei titoli delle sue opere.
Il C. si dedicò fin dalla [...] ebraica originaria siano derivati siriaco, arabo ed etiopico, greco con le sue quattro distinzioni dialettali, latino e lingueromanze. Nella Enarratio, ristampata in seguito ad Anversa nel 1600 con il titolo De locis S. Scripturae hebraicis A. C ...
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CANELLO, Ugo Angelo
Tullio De Mauro
Nato il 21 giugno del 1848 a Guia, presso Valdobbiadene (prov. di Treviso), da Alvise e da Regina Piazza, frequentò ginnasio e liceo nel seminario di Ceneda; di famiglia [...] Paris (Romania, I [1872-73], p. 237).Nel 1872 apparve la Storia di alcuni participi in italiano e nelle lingueromanze, in Rivista di filologia romanza, I (1872), pp. 919: il lavoro suscitò l'interesse di A. Mussafia, che lo commentò dando luogo a ...
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gallicismi
Bruno Migliorini
Intendiamo per gallicismi quei vocaboli o quei costrutti entrati nella compagine dell'italiano per influenza del francese settentrionale (francesismi) o del provenzale (provenzalismi). [...] fra le sue concezioni sulla consistenza dell" idioma trifario ' e le nostre concezioni sui rapporti di scambio fra le lingueromanze. Per far solo un esempio, ai linguisti di oggi è chiaro che manducare e manicare sono le voci italiane ereditarie ...
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tripharius
Pier Vincenzo Mengaldo
Con ydioma tripharium D. distingue due diverse e successive realtà linguistiche. La prima è quella lingua che recarono con sé in Europa i transfughi di Babele, e che [...] deriva, probabilmente, la difficoltà di quel passo di VE I IX 2 in cui D. deduce l'unità di origine delle lingue ‛ romanze ' dalla comunanza di molti vocaboli: Et quod unum fuerit a principio confusionis (quod prius proba[t]um [o meglio, coi codici ...
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CRAGLIETTO, Attilio
Sergio Cella
Nacque a Novacco (Pisino d'Istria, l'odierna jugoslava Pazin) il 10 maggio del 1884, da Stefano, che, di modesta famiglia chersina, era insegnante nella scuola elementare [...] , ultimati a Trieste, passò all'università di Vienna, dove si laureò in lingueromanze nel 1908. Abilitato all'insegnamento, nello stesso anno fu professore di lingua e letteratura francese nel ginnasio reale di Pisino, restandovi fino alla guerra ...
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CAMPOSANTO
P. D'Achille
Designazione del cimitero cristiano tipica dell'intera area italiana (Jaberg, Jud, 1932), che non trova paralleli nelle altre lingueromanze ma ha una significativa corrispondenza [...] p. 193; Glossario degli antichi volgari italiani, a cura di G. Colussi, III, 1, Helsinki 1985, pp. 113-114, 121; Vocabolario della lingua italiana, I, Roma 1986, p. 592; F. Cardini, Gerusalemme, la Terrasanta e l'Europa, Storia Dossier 2, 1987, 9, pp ...
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POLLEDRO, Alfredo
Cesare G. De Michelis
POLLEDRO, Alfredo. – Nacque a Torino il 24 aprile 1885 da Stefano (nato nel 1856).
Studiò giurisprudenza nella sua città, laureandosi nel 1904; accostatosi all’ala [...] dopoguerra l’impegno dei coniugi Polledro per la diffusione della lingua e della letteratura russa (cui poi si affiancò il ’ di Torino, La traduzione letteraria dal russo nelle lingueromanze e dalle lingueromanze in russo, Milano 1978, pp. 506-515; ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...