oc (oco)
Pier Vincenzo Mengaldo.
È in D. che si trovano le prime attestazioni compatte, non solo italiane, di ‛ lingua d'oc ' e simili (oc deriva da hoc è vale in prov. antico " sì ") nel senso di " [...] sic è stato derivato dall'italiano sì, e insomma la gramatica ha attinto più all'italiano che alle altre due lingue ‛ romanze ' (v. GRAMATICA). L'argomentazione si lega a un'altra subito successiva e di maggior portata. Seguiamo lo sviluppo del brano ...
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gramatica
Pier Vincenzo Mengaldo
Nella comparazione tra le dieci scienze e i dieci cieli che D. svolge in Cv II XIII 7 ss., la Gramatica, prima tra le scienze del Trivio e del Quadrivio (e cfr. la prim'arte [...] D. non dica in nessun luogo (né avrebbe potuto dimostrarlo se lo pensava) che il latino è più simile alle lingue ‛ romanze ' che a quelle ‛ germaniche ', tuttavia di fatto mette in rilievo lui stesso questa stretta somiglianza quando, in VE I VIII ...
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POPOLAZIONI FAVOLOSE
E. Carrara
Con l'espressione p. favolosa vengono indicate numerose specie di esseri viventi del tutto immaginari, ma documentati da una notevole serie di fonti letterarie e figurative. [...] sec. 2° d.C. risale invece la stesura in greco di un testo che, ben presto tradotto in latino e poi in molte lingueromanze e non, rivestì un ruolo straordinario nel corso di tutto il Medioevo: si tratta del Physiologus, che entrò a pieno diritto in ...
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amico
Emilio Pasquini
1. Come sostantivo, nel valore fondamentale di " persona legata a un'altra da vincoli d'amicizia ", si riconnette all'excursus e alle digressioni del Convivio, che esaminano il [...] D. può immaginosamente figurare (I VI 6) che lo latino non sia conoscente del volgare e de' suoi amici, le altre lingueromanze; e svolgere il concetto- per lui in ogni senso decisivo- con una concitata allocuzione, dove il panorama linguistico della ...
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Lingua e lingue
Luisa Mattia
Le parole dei bambini
Tutti i bambini imparano a comunicare. Molto rapidamente arrivano a capire e a usare il linguaggio del proprio gruppo sociale attraverso diverse fasi [...] antico e latino tornano a farci parlare un po' di indoeuropeo. In inglese, per esempio, che non è una linguaromanza, ma è comunque una lingua d'origine indoeuropea, "telefono" si dice telephone: una parola assai simile a quella usata nelle altre ...
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milizia
Pietro Del Negro
Nel corso della vita di M. la storia dell’organizzazione militare e delle armi attraversò una stagione alla quale gli studi più recenti hanno riconosciuto evidenti caratteri [...] militare europea postfeudale. Lo testimonia la lunga serie di termini chiave che dovevano emigrare dall’italiano nelle altre lingueromanze, da esercito (un recupero umanistico che si era affermato a spese dell’oste feudale), a compagnia, da banda ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo spazio religioso a Roma
Gianluca De Sanctis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A Roma i tempi dei culti non sono meno stabiliti dei [...] e i cittadini sono chiamati a celebrare il loro culto. Ma ancor prima di questo significato, poi sopravvissuto nelle lingueromanze, il termine templum indica uno spazio celeste (templum in aere) o terrestre (templum in terra) di forma quadrangolare ...
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si (se; sé; sil; sin)
Riccardo Ambrosini
1. Le forme oblique del pronome di III singol. comprendono la tonica ‛ sé ', poco attestata e per lo più dopo preposizione, e, assai più frequenti, le atone proclitiche, [...] condizione, moto e trasformazione del soggetto, i cui corrispondenti sono adoperati in forma riflessiva in altre lingueromanze, con una funzione semantico-sintattica probabilmente succedanea di quella di verbi latini suffissati, al presente, in ...
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RIDOLFI, Lucantonio
Francesco Lucioli
RIDOLFI, Lucantonio. – Nacque a Firenze il 17 ottobre 1510 da Giovanfrancesco e da Camilla di Pierfilippo Pandolfini; fu il secondo di sette figli (nell’ordine: [...] Cuore, Milano, a.a. 1984-85; E. Giudici, Luc’Antonio Ridolfi et la Renaissance Franco-Italienne, in Quaderni di filologia e lingueromanze, n.s., I (1985), pp. 115-150; V. Grohovaz, Eresia, editoria e culto delle tre corone fiorentine a Lione nel ...
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MORANI, Aurelio
Giuseppe Crimi
MORANI, Aurelio (Eurialo da Ascoli). – Nacque ad Ascoli in data ignota, collocata da Fabiani (1959, II, p. 11) tra il 1485 e il 1490 sulla scorta di un rogito del notaio [...] , «Prendi pur maraviglia o buon Plutarco» (Nota alla «Vita disperata» di Eurialo d’Ascoli), in Quaderni di filologia e lingueromanze, II (1980), pp. 387-396; Id., Per vaghezza d’alloro. Olimpo da Sassoferrato, Eurialo d’Ascoli e altri studi ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...