La compresenza di più lingue negli usi dei parlanti dà luogo a una situazione di contatto linguistico. Una definizione classica di contatto linguistico si trova nell’opera di Uriel Weinreich che ha aperto [...] ragioni storiche e geografiche, in epoca medievale con l’arabo (➔ arabismi) e in epoca moderna con le lingueromanze e germaniche (➔ anglicismi, ➔ francesismi, ➔ germanismi). A un prevalente influsso francese nell’Ottocento e nei primi decenni del ...
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I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] la sua complessità, il sistema pronominale italiano è uno dei settori della lingua in cui si hanno grandi cambiamenti diacronici e oscillazioni nell’uso (➔ lingueromanze e italiano; ➔ lingua parlata).
La tab. 1 riporta l’elenco delle forme, con l ...
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I verbi riflessivi sono verbi pronominali (➔ pronominali, verbi) a cui è saldato un pronome riflessivo enclitico (➔ riflessivi, pronomi), il quale ha molteplici funzioni: da quella riflessiva in senso [...] la colazione
(4) mi sono rotto un braccio
In alcune realizzazioni non canoniche, ma di altissima frequenza in italiano (➔ lingueromanze e italiano) il pronome riflessivo non è argomento del verbo ma segnala il coinvolgimento del soggetto nell’azione ...
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MERLO, Clemente
Sandra Covino
– Nacque a Napoli, il 2 maggio 1879, da Pietro ed Elisabetta (Bettina) Bergonzoli.
La famiglia, originaria di Fossano, aveva fatto parte dell’élite risorgimentale piemontese; [...] naturale pendant la tendenza a minimizzare l’effetto di superstrato e il ruolo degli invasori germanici nella formazione delle lingueromanze (cfr. La Francia linguistica odierna e la Gallia di Giulio Cesare, Roma 1940, e L’Italia linguistica odierna ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’epoca carolingia le discipline liberali che componevano il “trivio” di base della [...] , e di tutta l’Europa occidentale, e insieme interrompe il processo di trasformazione unitaria delle lingueromanze, creando un doppio binario di evoluzione: le lingue parlate da una parte, prive per alcuni secoli di una propria grammatica e di una ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] bensì il timbro grave o acuto della voce; solo dal II secolo d.C. circa prevale il valore intensivo dell’accentazione proprio delle lingueromanze.
Nei volgari, questa tradizione viene ereditata e trasformata per rappresentare la fonetica delle nuove ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La linguistica del XIX secolo ruota attorno a due princìpi fondamentali: il mutamento [...] “tempo”, errore grave per linguisti “storici”) non potremmo non proiettare sul latino ricostruito accertate concordanze tra le lingueromanze: i passati prossimi perifrastici (habeo amatum e fugitus sum), i passivi perifrastici (amatus sum), i futuri ...
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L’indicativo è uno dei modi della coniugazione del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Con i suoi otto tempi, quattro semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro; ➔ tempi semplici) [...] interrogative indirette) e la tendenza dell’indicativo a sostituire il congiuntivo in diversi tipi di subordinate (➔ lingueromanze e italiano). A differenza delle principali, nelle subordinate l’interpretazione fattuale non è infatti esclusiva dell ...
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Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] dipendente» (Simone 1993: 48; ➔ concordanza dei tempi).
Va infine osservato che tra le lingueromanze l’italiano è forse la lingua più conservativa e vicina al latino (➔ lingueromanze e italiano). Ciò è dovuto al fatto che l’italiano è stato usato ...
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Il presente è un tempo della ➔ coniugazione verbale il cui significato non si limita, come suggerisce il termine, a esprimere contemporaneità rispetto al momento dell’enunciazione, ma può anche denotare [...] 2010a: 540)
Questa funzione, che è ancora oggi regolarmente espressa dal condizionale presente nelle altre lingueromanze (➔ lingueromanze e italiano; Squartini 1999), caratterizza una lunga fase della storia dell’italiano, arrivando in alcuni ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...