COLOCCI, Angelo
*
Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] mitiche, e uno da quando le rime si affermarono per influenza degli inni cristiani.
Suggeritogli dal suo interesse per le lingueromanze delle origini, uno dei grandi meriti del C. è quello di aver fatto copiare e di aver conservato due canzonieri ...
Leggi Tutto
Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] anche alla continuità delle attestazioni, è possibile seguire l’evoluzione di un suono qualsiasi dal latino alle lingueromanze, per es. della [e] del latino volgare (< ē, ĭ del latino classico):
lat. ital. fr ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo spazio sacro del cristianesimo
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Non è possibile parlare di una vera architettura [...] di centri noti come domus ecclesiae, o solo ecclesiae (da cui il termine oggi impiegato in molte lingueromanze per identificare il tempio cristiano), specificamente concepiti per il culto e per l’organizzazione di attività di assistenza ...
Leggi Tutto
di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] è detta il suo ospite.
L’insieme dei clitici è un caratteristica tipologica importante dell’italiano (➔ lingueromanze e italiano). In alcune lingue esistono forme alternative non clitiche, dal significato identico: ad es., il lat. -que, che segnala ...
Leggi Tutto
Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] introdotto da di anticamente sono attestati senza la preposizione introduttiva (secondo lo schema che altre lingueromanze usano ancora oggi) (➔ lingueromanze e italiano):
(14) Egli con debolissima voce dicendo alcune parolucce che non s’intendevano ...
Leggi Tutto
Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] abbracciò l’intera enciclopedia dei saperi medioevali e fu presto oggetto di versioni sia in latino sia in lingueromanze, specie in area iberica (si pensi alla cosiddetta Collectio Toletana voluta dall’arcivescovo Raimondo; Bossong 1979).
Anche in ...
Leggi Tutto
Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] marinareschi s’incontrano oltre che in francese, dove sono i più numerosi, nelle altre lingueromanze, nelle lingue balcaniche, nell’arabo, nelle lingue germaniche, nel polacco e nel russo. Per gondola Vidos (1939) cita albanese gondolë, ceco ...
Leggi Tutto
BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] , solennemente inaugurato il 3 giugno 1936 con un suo discorso su Il latino di Roma e le lingueromanze, pubblicato a Firenze nello stesso anno. Tale Istituto s'affermò subito quale centro vivace di studi, con le conferenze ed esercitazioni che ...
Leggi Tutto
Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] 1999 e Pagani-Naudet 2005 per il francese; Casielles-Suárez 2003 per lo spagnolo; per importanti differenze fra le lingueromanze, cfr. Simone 1997), la dislocazione è largamente attestata, a partire dal latino tardo, in tutte le epoche della storia ...
Leggi Tutto
In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] non solo l’italiano e il francese, due lingueromanze, e l’inglese (dal punto di vista del lessico anch’esso una lingua più romanza che germanica), ma anche il tedesco, lingua germanica, il polacco, lingua slava, e persino l’ungherese, che non è ...
Leggi Tutto
romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...