MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] Dio (XXXVIII-XXXIX), ospedali (XXXVII), contratti agrari e enfiteusi (XXXVI); la cultura (XLIII-XLIV), l’origine delle lingueromanze (XXXII-XXXIII), la poesia volgare (XL), i nomi (XLI-XLII); il Comune, le sue origini, istituzioni, la trasformazione ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] , Bulzoni, pp. 51-89.
Vanelli, Laura, Renzi, Lorenzo & Benincà, Paola (1985), Tipologia dei pronomi soggetto nelle lingueromanze, «Quaderni patavini di linguistica» 5, pp. 49-66.
Zamboni, Alberto (2000), Alle origini dell’italiano. Dinamiche e ...
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Giuliano Vigini
Best-seller
Gli eredi dello zio Tom
Che cosa è
un best-seller
di Giuliano Vigini
5 maggio
Si inaugura il Salone del Libro di Torino che vede la partecipazione di 1200 editori e oltre 1500 [...] glossare il testo scritto con notazioni nei loro idiomi. A partire dal 10° secolo, anche per i parlanti di lingueromanze il latino scritto cominciò a rappresentare una forma diversa da quella orale, donde la necessità di glosse per interpretare con ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] evidenti.
In primo luogo, la peculiare storia linguistica italiana ha fatto sì che la nostra sia stata, fra tutte le lingueromanze, quella caratterizzata da un contatto più intenso e prolungato col latino colto. Benché a rigore i prestiti dal latino ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] come il francese e l’inglese, le differenze tra grafia e pronuncia sono piuttosto limitate (➔ lingueromanze e italiano). Si vedano le tabelle seguenti, che riportano i ➔ grafemi dell’italiano e la corrispondente realizzazione fonologica: sono pochi ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] della cultura. Italianismi marinareschi s’incontrano oltre che in francese, dove sono i più numerosi, nelle altre lingueromanze, per es. bussola «denominante un oggetto italianissimo, [...] migrata dall’italiano nel francese, nello spagnolo, nel ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] , La prima edizione del Vocab. della Crusca, in Le Prefaz. ai primi grandi vocab. delle lingue europee, I, Le lingueromanze, Milano-Varese 1959, p. 32; B. Migliorini, Storia della lingua ital., Firenze 1960, p. 454; M. Vitale, La questione della ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] della linguistica e, per quanto attiene all’italiano, la relativa trasparenza fonetica della grafia di questa lingua (➔ lingueromanze e italiano) hanno contribuito a confermare la sua scarsa importanza.
Un’ortografia perfettamente trasparente è un ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] della consonante (sēpiam > se[pːp]ia).
La derivazione dal latino volgare ha portato talvolta a esiti diversi nelle lingueromanze (si pensi, ad es., alle occlusive sorde, conservate in italiano ma indebolite nella parte occidentale dell’area ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Materia medica e teoria farmacologica
Nouha Stéphan
Materia medica e teoria farmacologica
Con 'materia medica' s'intende l'insieme delle sostanze semplici che, [...] droghe medicinali già descritte da Dioscuride e da Galeno e di darne quindi il corrispettivo nome nelle lingue locali, come il berbero, le lingueromanze, il catalano e altre. Anche le piante ignote alla medicina greca furono descritte con il metodo ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...