SEYBOLD, Christian Friedrich
Giorgio Levi Della Vida
Orientalista tedesco, nato il 6 gennaio 1859 a Waiblingen, morto il 27 gennaio 1921 a Tubinga, dove era professore dal 1897.
Di grande versatilità [...] il Glossarium Arabico-Latinum contenuto in un manoscritto di Leida e prezioso anche per le origini delle lingueromanze (Leida 1900), e come profondo conoscitore della geografia, storia e letteratura arabo-spagnola, cui dedicò numerosissimi articoli ...
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LIDFORSS, Volter Edvard
Giuseppe Gabetti
Filologo e letterato svedese, nato a Mora nel 1833, morto a Lund nel 1910, professore di lingueromanze e germaniche in quell'università.
Predilesse gli studî [...] ispanici (v. l'edizione di Los cantares de Mio Cid, 1895-96); ma coltivò anche la letteratura francese e italiana. L'Italia lo ricorda soprattutto come traduttore della Divina Commedia: sebbene la mancanza ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] letterati e critici, e passò poi ai paesi neolatini; mentre la poesia d'arte nelle lingue germaniche per circostanze ben note derivò ben più di quella romanza motivi e forme dalla vecchia ballata, e questa poesia d'arte divenne a sua volta popolare ...
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Linguista, nato ad Albona (Istria) il 22 novembre 1873, laureato all'università di Vienna e professore, dal 1907, all'università di Torino. Il B. ha iniziato la sua carriera scientifica con uno studio [...] nel serbo-croato della Dalmazia lo spinse verso indagini simili nel campo più vasto delle lingue slave in generale (Riflessi slavi di vocali labiali romane e romanze, greche e germaniche, in Zbornik u slavu V. Jagića, Berlino 1908); il rapporto del ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] famiglie - nordica, sud-orientale, sud-occidentale -, l'ultima delle quali egli vedeva suddivisa in un "ydioma trifarium", cioè nelle tre lingueromanze d'oc, d'oïl e di sì, di cui intuiva esattamente l'unità, ma non la genesi; la divisione delle ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] . Il fenomeno è di tale vastità da potersi confrontare con i rivolgimenti lessicali e sintattici che dalla lingua latina portarono alle lingueromanze. È sintomatico che solo nel sec. 15°, nel più precoce ambiente umanistico toscano, riaffiori l ...
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Impresa
Robin Marris
di Robin Marris
Impresa
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese e imprenditori prima del sec. XX. 3. Il periodo di transizione e il XVIII secolo. 4. L'organizzazione dell'azienda [...] e sviluppo economico. □ Bibliografia.
1. Introduzione
I termini ‛impresa' e ‛imprenditore' hanno acquistato, sia nelle lingueromanze sia in quelle anglosassoni, significati specifici connessi con l'attività economica nel commercio e nell'industria ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] ha oscillato la nozione di a. (mens, spiritus, animus, anima), il binomio spiritus-anima ha svolto (e svolge tuttora, nelle lingueromanze) un ruolo di importanza fondamentale, mentre anima (dal gr. ἄνεμοϚ 'vento, soffio') è quella che alla fine si è ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] di coloro che li governavano, anche se continuarono a usare la propria (aramaico, siriaco, greco, copto, ebraico, berbero, lingueromanze, ecc.). La cosa permise loro, in qualche caso, di partecipare attivamente allo sviluppo delle lettere e delle ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] gli orientalismi già in fase latina (Mancini 1992: 46-53; Cardona 1998: 411-412) che ebbero poi continuazione nelle lingueromanze e, nella fattispecie, in italiano, a testimonianza di un flusso di contatti commerciali e di sporadici interessi per l ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...