Glottologo, nato a Carrara il 15 settembre 1887. Fu nominato nel 1927 professore di glottologia nell'università di Cagliari, donde fu chiamato a Pavia nel 1928 e di qui, nel 1938, a Bologna.
La sua produzione [...] scientifica concerne in prevalenza le lingue indoeuropee e le lingueromanze. Particolarmente significativi i suoi lavori sul còrso, ai quali si riallacciano varî contributi su problemi metodologici nel campo della geografia linguistica. Tra le sue ...
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ROMANICA, ARTE
Pietro Toesca
. Nella continuità dell'arte dal sec. X al XIII per tutta l'Europa occidentale ammettiamo la consueta divisione in due periodi - arte romanica, arte gotica - perché, sebbene [...] sebbene l'arte romanica, nella quale predominò l'attività delle stirpi latine, si sia estesa in area assai più vasta che le lingueromanze, per tutti i paesi germanici e oltre.
L'arte romanica durò dal volgere del sec. X fin entro il XII, variamente ...
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LINGUISTICA (fr. linguistique; sp. linguística; ted. Sprachwissenschaft; ingl. comparative philology, linguistic science)
Carlo Tagliavini
La linguistica o glottologia è la scienza che ha per oggetto [...] fra i più importanti d'Europa, ma anche un grande valore metodico, in quanto la grammatica comparata delle lingueromanze è la sola in cui la lingua base sia nota (il latino); il proto-germanico e il proto-slavo, al pari del proto-indoeuropeo non ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] medio indiano ha perduto le ultime tracce del sistema vocalico indoeuropeo.
B) Consonantismo: a) le consonanti iniziali sono mantenute (come nelle lingueromanze), a eccezione di n, j, r, s, ś, ṣ, y che subiscono lievi alterazioni (ṇ, y, l, s, s, j ...
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INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] a postulare semplificazioni a opera di fasce bilingui dietro la trafila che condusse il latino popolare a diffrangersi nelle lingueromanze (Meillet 19485, p. 236). In tutte le opere dei linguisti appena citati il prodotto linguistico è ormai un ...
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NOME (fr. nom; sp. nombre; ted. Name; ingl. noun)
Giacomo DEVOTO
Giancarlo FRE'
Nicola Turchi
Categoria di parole che indicano una cosa o una qualità; una delle due categorie di parole fornite di semantema [...] in cui i caratteri distintivi, così del nome come del verbo, sono più tenui. Le lingueromanze, il tedesco e in genere le lingue indoeuropee tranne l'inglese, distinguono nettamente la categoria del nome.
Questa distinzione si manifesta dal punto ...
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PREDICAZIONE
Giuseppe De Luca
. Il cristianesimo primitivo fu tutto una predicazione e, com'è noto, la parola stessa "vangelo" val quanto "annunzio". Della predicazione di Gesù Cristo basti ricordare [...] di Erasmo. Ma il latino aveva già quasi perduto terreno, e ormai dappertutto, e non solo al popolo, si parlava nelle lingueromanze e volgari. L'oratoria, da allora, è divenuta un "genere" nelle diverse letterature. È necessario tener presente che la ...
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TAVOLA ROTONDA
Salvatore Battaglia
. Nel mondo fantastico della poesia cavalleresca medievale, e più precisamente francese, con Tavola rotonda (Table roonde) si designò un'ideale istituzione eroica [...] più dispiegata e più duttile della prosa (quella prosa francese a cui Dante concedeva il primato fra tutte le lingueromanze, specie per le "Arturi regis ambages pulcerrimae", De vulg. Eloquentia, I, 10): il corpus dell'epopea arturiana veniva a ...
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SOSTRATO (o substrato)
Benvenuto Terracini
Con questo termine alcuni linguisti designano le tracce della lingua originaria mantenute da un gruppo etnico nell'adottare un'altra lingua di maggior prestigio. [...] per l'area di espansione ligure, in Miscellanea glottologica, Modena 1957, pp. 79-88; C. Tagliavini, Le origini delle lingueromanze, 3ª ed. Bologna 1959, cap. II, pp. 57-117. - Affinità mediterranea e s.: V. Bertoldi, Contatti e conflitti nel ...
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PRESTITO
Bruno Migliorini
Linguistica. - Il termine, non molto felice, di prestito (fr. emprunt; sp: préstamo; ted. Entlehnung; ingl. loan) è adoperato a indicare l'adozione di termini appartenenti [...] culturale, liturgica, ecc. Così l'influenza del latino è stata decisiva durante tutta la storia delle lingueromanze occidentali, in modo particolare nei primi secoli, e ciò si riflette in adozioni innumerevoli (così l'arabo ha agito fortemente ...
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romanzo1
romanżo1 agg. [dal fr. ant. romanz, che risale alla locuz. lat. *romanĭce loqui «parlare latino»]. – In linguistica e in filologia, sinon. di neolatino: le lingue r.; filologia r., che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo,...
romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...