L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] pensi alla grafia Istitvto della Enciclopedia Italiana).
Come l’italiano, sono trascritte in alfabeto latino le altre lingueneolatine (francese, provenzale, spagnolo, catalano, portoghese e rumeno, per il quale l’alfabeto latino è adottato dal tardo ...
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Col termine idronimo si indica il nome proprio di un corso d’acqua, mentre idronimia (un settore della toponomastica) è il complesso degli idronimi e lo studio che li riguarda.
La principale caratteristica [...] (in Piemonte) vale «acqua bianca» (dal lat. albus «bianco», arcaismo lessicale con rare continuazioni popolari nelle lingueneolatine). Un idronimo come Nera (in Italia centrale) potrebbe richiamare il colore, ma corrisponde all’antico Nar delle ...
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Ogni lingua ha al suo interno differenziazioni collegate con fattori sociali ed extralinguistici ed è articolata in varietà. Le varietà di lingua rappresentano le diverse attualizzazioni, ognuna distinta [...] », vale a dire di varietà linguistiche formatesi (con la dissoluzione del latino negli usi parlati e la sua trasformazione nelle lingueneolatine) contemporaneamente al fiorentino, che nella sua forma letteraria è alla base di quella che è diventata ...
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La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] . Corso introduttivo di filologia romanza, Bologna, Pàtron (5a ed. con il titolo Le origini delle lingueneolatine. Introduzione alla filologia romanza, 1969).
Tekavčić, Pavao (1972), Grammatica storica dell’italiano, Bologna, il Mulino, 3 voll ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] spostare il raggio d’osservazione oltre l’italiano per accorgerci che molte ambiguità si ravvisano anche in tutte quelle lingueneolatine che hanno adottato l’alfabeto romano, un codice di scrittura inizialmente forgiato sui suoni della sola ...
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CAIX, Napoleone
Tullio De Mauro
Nato a Bozzolo (Mantova) il 17 ag. 1845 da Giovanni e da Giovanna Azzolini, studiò presso il ginnasio di Cremona, ove ebbe tra gli insegnanti lo storico e latinista liberale [...] Maria Luisa. Negli stessi anni portò a termine il Saggiosulla storia della lingua e dei dialetti d'Italia, con un'introduzione sopra l'origine delle lingueneolatine (Parma 1872).
Criticate le etimologie fondate su similarità acustica (p. XVIII), il ...
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Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] Macchiaroli, 3 voll.
Tagliavini, Carlo (19726), Le origini delle lingueneolatine. Introduzione alla filologia romanza, Bologna, Pàtron (1a ed. Le origini delle lingueneolatine. Corso introduttivo di filologia romanza, 1949).
Zamboni, Alberto (1998 ...
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Per area linguistica s’intende un’area geografica caratterizzata dalla presenza di determinati fenomeni linguistici (dal livello fonologico a quello lessicale). La nozione di area linguistica è una delle [...] , Roma-Bari, Laterza.
Tagliavini, Carlo (19695), Le origini delle lingueneolatine. Introduzione alla filologia romanza, Bologna, Pàtron (1a ed. Le origini delle lingueneolatine. Corso introduttivo di filologia romanza, 1949).
Vignuzzi, Ugo (1994 ...
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Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] Bertinetto et al., Torino, Rosenberg & Sellier, pp. 247-265.
Tagliavini, Carlo (1949), Le origini delle lingueneolatine. Corso introduttivo di filologia romanza, Bologna, Pàtron.
Zamboni, Alberto (1988), Aree linguistiche IV, Veneto, in Lexikon ...
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Betacismo (dal greco bētakusmós, all’incirca «il parlare usando il suono corrispondente alla lettera beta») è il processo fonetico in cui un suono fricativo labio-dentale sonoro /v/ o vocale alta posteriore [...] nella tarda latinità, spec. nel passaggio dal latino alle lingue romanze. La scrittura quindi è la prova che la º, Trascrizioni).
Tagliavini, Carlo (1949), Le origini delle lingueneolatine. Corso introduttivo di filologia romanza, Bologna, Pàtron. ...
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neolatino
agg. [comp. di neo- e latino]. – Detto delle lingue (chiamate anche romanze) che si sono svolte da un comune fondamentale strato latino, nelle regioni più profondamente latinizzate dell’impero romano (e che sono, da occidente verso...