Marche
Febo Allevi
I luoghi delle M. attuali (nell'area della dolce terra / latina, If XXVII 26-27) o paese / ... tra Romagna e quel di Carlo (Pg V 68-69; ma per una più esatta delimitazione sia storica [...] al di sopra delle Rime petrarchesche; B. Cintho Scala imita la Vita Nuova; A. Colocci di Iesi studia la lingua di D. in rapporto alle lingueneolatine e lascia alla Vaticana il ben noto codice già ceduto al Petrarca dal Boccaccio tra il 1351 e il ...
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Ogni lingua ha al suo interno differenziazioni collegate con fattori sociali ed extralinguistici ed è articolata in varietà. Le varietà di lingua rappresentano le diverse attualizzazioni, ognuna distinta [...] », vale a dire di varietà linguistiche formatesi (con la dissoluzione del latino negli usi parlati e la sua trasformazione nelle lingueneolatine) contemporaneamente al fiorentino, che nella sua forma letteraria è alla base di quella che è diventata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La linguistica del XIX secolo ruota attorno a due princìpi fondamentali: il mutamento [...] stessa origine del sanscrito e che l’antico persiano potrebbe essere aggiunto alla medesima famiglia”.
Il paradigma latino-lingueneolatine si estendeva così a una vasta famiglia, dispersa dalle aree celtiche delle isole britanniche all’India, dalla ...
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La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] . Corso introduttivo di filologia romanza, Bologna, Pàtron (5a ed. con il titolo Le origini delle lingueneolatine. Introduzione alla filologia romanza, 1969).
Tekavčić, Pavao (1972), Grammatica storica dell’italiano, Bologna, il Mulino, 3 voll ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] spostare il raggio d’osservazione oltre l’italiano per accorgerci che molte ambiguità si ravvisano anche in tutte quelle lingueneolatine che hanno adottato l’alfabeto romano, un codice di scrittura inizialmente forgiato sui suoni della sola ...
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Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] Macchiaroli, 3 voll.
Tagliavini, Carlo (19726), Le origini delle lingueneolatine. Introduzione alla filologia romanza, Bologna, Pàtron (1a ed. Le origini delle lingueneolatine. Corso introduttivo di filologia romanza, 1949).
Zamboni, Alberto (1998 ...
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Per area linguistica s’intende un’area geografica caratterizzata dalla presenza di determinati fenomeni linguistici (dal livello fonologico a quello lessicale). La nozione di area linguistica è una delle [...] , Roma-Bari, Laterza.
Tagliavini, Carlo (19695), Le origini delle lingueneolatine. Introduzione alla filologia romanza, Bologna, Pàtron (1a ed. Le origini delle lingueneolatine. Corso introduttivo di filologia romanza, 1949).
Vignuzzi, Ugo (1994 ...
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Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] Bertinetto et al., Torino, Rosenberg & Sellier, pp. 247-265.
Tagliavini, Carlo (1949), Le origini delle lingueneolatine. Corso introduttivo di filologia romanza, Bologna, Pàtron.
Zamboni, Alberto (1988), Aree linguistiche IV, Veneto, in Lexikon ...
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Betacismo (dal greco bētakusmós, all’incirca «il parlare usando il suono corrispondente alla lettera beta») è il processo fonetico in cui un suono fricativo labio-dentale sonoro /v/ o vocale alta posteriore [...] nella tarda latinità, spec. nel passaggio dal latino alle lingue romanze. La scrittura quindi è la prova che la º, Trascrizioni).
Tagliavini, Carlo (1949), Le origini delle lingueneolatine. Corso introduttivo di filologia romanza, Bologna, Pàtron. ...
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La metafonia (o metafonesi: i due termini sono calchi, con elementi greci, del ted. Umlaut «modificazione di suono») è un processo fonetico-fonologico che interessa le vocali toniche medie o basse di una [...] seguente [i]. Il fenomeno, ignoto al fiorentino e quindi alla lingua letteraria, è molto diffuso tra i ➔ dialetti italiani con .
Tagliavini, Carlo (1949), Le origini delle lingueneolatine. Corso introduttivo di filologia romanza, Bologna, Pàtron ...
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neolatino
agg. [comp. di neo- e latino]. – Detto delle lingue (chiamate anche romanze) che si sono svolte da un comune fondamentale strato latino, nelle regioni più profondamente latinizzate dell’impero romano (e che sono, da occidente verso...