. Lingua internazionale artificiale, propusta nel 1887 dal medico polacco L. L. Zamenhof (v.). Fra i numerosi progetti di lingue internazionali (v. internazionali, lingue), l'Esperanto è, si può dire, [...] Zamenhof si è per lo più attenuto alle forme latine o neolatine (papilio "farfalla", ruøa "rosso"); non mancano però, specialmente nei casi in cui le lingueneolatine discordano, radici germaniche (varma "caldo", ïipo "nave") e qualcuna slava. Ecco ...
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I concetti di ansia e di angoscia sono entrati in psicopatologia tardivamente, posteriormente alle speculazioni filosofiche di S. Kierkegaard (per le quali v. angoscia, in questa App.): nel 1866 il Morel [...] adoperare un solo termine (ted. Angst; ingl. anxiety) per indicare lo stesso stato d'animo. Ma le lingueneolatine posseggono termini differenziati di uso corrente, ai quali è bene riservare significati distinti. Recentemente (Congresso Soc. It. di ...
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LETTERA (fr. lettre; sp. letra; ted. Buchstabe; ingl. letter)
Stefano La Colla
Il significato primitivo del lat. littĕra (gr. γράμμα) è quello di segno che indica uno dei suoni che compongono le parole [...] poi chiamati gli scritti di ogni genere, quindi la letteratura; e anche in questa estensione di significato le lingueneolatine seguirono l'esempio del latino. Per le lettere credenziali v. credito: Lettere di credito; diplomatica; per la lettera ...
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ROHLFS, Gerhard
Ugo Vignuzzi
(App. II, II, p. 727)
Linguista tedesco, morto a Tubinga il 12 settembre 1986. Nel 1958, dopo il ritiro dall'insegnamento, fu nominato professore onorario nell'università [...] filologico (1984) e dei Soprannomi siciliani (1984); v. anche la raccolta di studi Antroponimia e toponomastica nelle lingueneolatine. Aspetti e problemi (1985). Di grande momento inoltre i suoi studi sui dialetti greci dell'Italia meridionale, fra ...
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Nato il 21 giugno 1848 a Guia, sul confine occidentale del Trevisano col Bellunese, conseguì la laurea in lettere nell'università di Padova, dove - dopo essere stato a Bonn alla scuola del Diez, e dopo [...] morte (avvenuta a Padova il 12 giugno 1883), la cattedra di storia comparata delle letterature (poi anche delle lingue) neolatine. D'ingegno molto versatile, attese con pari competenza, e raggiungendo spesso risultati solidi e duraturi, così alla ...
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FROLLO, Giovanni
Alessandro Marcu
Filologo di origine italiana, ma vissuto in Romania: nato a Venezia nel 1832, morto a Bucarest nel 1899. Il F. è uno degli antesignani dell'italianismo in Romania, [...] dove svolse la sua attività come professore di lingueneolatine all'università di Bucarest, e come glottologo, segnalandosi fra i seguaci di Haşdeu, Pubblicò grammatiche, dizionarî, saggi filologici e intraprese ricerche negli archivî veneziani per ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] figlie e nepoti, ma pur dinanzi a quelle che con esse non avevano alcuna parentela, le dravidiche", stanno come le lingueneolatine al latino (cfr. lat. audire, aurum con it. udire, oro, e fr. or; lat. lactuca con it. lattuga). Ma, a differenza ...
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PROVERBIO (dal lat., secondo alcuni, probatum verbum, secondo āltri pro e verbum; ted. Sprichwort)
Raffaele CORSO
Camillo CESSI
Sotto questo nome si comprendono comunemente detti di varia forma e origine, [...] dell'assonanza, in cui spesso si estrinseca la tendenza alla rima. I proverbî assonanti sono comunissimi nei paesi di lingueneolatine ma anche in quelli germanici. Accompagna l'assonanza, o la sostituisce, l'allitterazione, cioè l'uso di ripetere ...
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SETTIMANA (dal lat. septimāna, aggettivo sostantivo; in lat. anche hebdomada, dal gr. ἑβϑομάς "gruppo di sette" fr. semaine; sp. semana; ted. Woche; ingl. week)
Alberto Pincherle
È il periodo di sette [...] suddivisione del mese - si sono avute e si hanno suddivisioni, e si parla talvolta, impropriamente (almeno nelle lingueneolatine) di "settimana di tre (Indiani dell'America Meridionale), cinque (Negri; Messico), nove (India; Celti: forse in origine ...
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TOPONOMASTICA
Giovan Battista Pellegrini
(XXXIV, p. 7)
Negli ultimi decenni si è spesso registrata una più stretta collaborazione tra ricerche toponomastiche e onomastiche, queste ultime meglio definite [...] , Trieste 1964; D. Olivieri, Dizionario di toponomastica piemontese, Brescia 1965; G.B. Pellegrini, Gli arabismi nelle lingueneolatine con speciale riguardo all'Italia, 2 voll., ivi 1972; G. Rohlfs, Dizionario toponomastico ed onomastico della ...
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neolatino
agg. [comp. di neo- e latino]. – Detto delle lingue (chiamate anche romanze) che si sono svolte da un comune fondamentale strato latino, nelle regioni più profondamente latinizzate dell’impero romano (e che sono, da occidente verso...