La lingua
Alfredo Stussi
La posizione linguistica del veneziano medievale rispetto ai volgari dell'entroterra ha un nesso preciso con le vicende storiche che portarono all'insediamento lagunare, [...] , Brescia 1963, pp. 283-286.
11. Cf. le pagine dedicate a Venezia in Giovan Battista Pellegrini, Gli arabismi nelle lingueneolatine, I-II, Brescia 1972.
12. Di "veneziano coloniale" in età moderna parlò probabilmente per primo Charles E. Bidwell ...
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Pena
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
In senso generale, il termine pena può indicare patimento, afflizione, dolore, dispiacere, anche quando non siano o non appaiano punizione di una colpa. Con riferimento [...] aspetti tutti ugualmente sanzionatori, legati tra loro da osmosi concettuale: al sostantivo pena, inteso nelle lingueneolatine come punizione, afflizione, si affianca infatti la forma linguistica maturata presso le popolazioni slave e baltiche ...
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Neografia
Sergio Polano
Non potrebbe esserci introduzione più adatta al tema di queste note di quel che argomentava più di sessant’anni fa Siegfried Giedion, a proposito della storia anonima della meccanizzazione: [...] ancora in un solo termine. Gráphein – da cui deriva il nostro termine grafica e quelli similari nelle lingueneolatine – significa infatti (con varie accezioni) sia scrivere sia dipingere.
Alla luce del profondo significato di questa dialettica ...
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RONCAGLIA, Aurelio
Stefano Asperti
– Nacque a Modena l’8 maggio 1917 da Gino, professore di scuola secondaria e appassionato musicologo, e da Giuseppina Lucenti.
Il padre, nato a Modena il 7 maggio [...] emblematicamente questa prospettiva di ricerca le due vaste sintesi dedicate alle fasi iniziali della cultura letteraria nelle lingueneolatine e specialmente in Italia, Le Origini (1965) e Le corti medievali (1983), entrambe concepite come sezioni ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] che non sono state smentite dalla ricerca successiva (cfr., per es., G.B. Pellegrini, Gli arabismi nelle lingueneolatine, I, Brescia 1972, p. 13); purtroppo lasciò incompiuto e inedito l'atteso Glossario etimologico delle voci italiane derivate ...
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TERRACINI, Benvenuto
Bice Mortara Garavelli
– Nacque a Torino il 12 agosto 1886, primogenito di Benedetto (1848-1899), gioielliere, e di Eugenia Levi (1862-1952), originari di Asti, trasferitisi a Torino [...] c.2).
Dal 1911 al 1913 (anno in cui ottenne la libera docenza in storia comparata delle lingueneolatine a Torino) fu lettore di lingua e letteratura italiana nella Akademie für Sozial-und Handels-Wisseschaften, ora Università di Francoforte sul Meno ...
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IVE, Antonio
Domenico Proietti
Nacque a Rovigno, in Istria, il 13 ag. 1851 da Pietro ed Eufemia Ruffini, in una famiglia originaria di Spalato (il cognome Ive è la forma croata corrispondente all'italiano [...] dell'I. furono prevalentemente assorbiti da ricerche dialettologiche. A cominciare da quelle sul dalmatico o veglioto (l'antica linguaneolatina parlata in Dalmazia), che sopravviveva ai tempi dell'I. nel parlato dell'isola di Veglia e verso cui l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La cultura romantica nasce a partire da un confronto con gli antichi, riprendendo i [...] fantastici, le leggende o le favole che si ispiravano agli antichi romanzi storici scritti nelle lingueneolatine, cioè nelle lingue “romanze”.
Friedrich Schlegel, il massimo teorico del romanticismo tedesco, sostiene nel saggio Sullo studio della ...
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LUCCHESINI, Cesare
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 2 luglio 1756, ultimo dei tre figli del marchese Francesco e di Maria Caterina Montecatini. Nel 1764, con i fratelli Girolamo e Giacomo (1753-1820), [...] e strumenti eruditi ben lontani dai metodi della nascente linguistica, allo studio delle lingue europee (oltre all'italiano, il greco e le lingueneolatine, con particolare attenzione per il provenzale: cfr. Parducci), redigendo tra l'altro un ...
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SALVIONI, Carlo
Sergio Lubello
– Terzogenito di quattro figli, nacque a Bellinzona il 3 marzo 1858 da Carlo, proprietario di una tipografia e libreria, e da Martina Borsa.
Durante gli anni liceali (si [...] p. 7). Nel 1890 passò all’Università di Pavia come professore straordinario, di nuovo sulla cattedra di lingueneolatine.
Il soggiorno pavese fu particolarmente importante per la vita privata: nell’ottobre del 1892 Salvioni sposò Enrichetta Taveggia ...
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neolatino
agg. [comp. di neo- e latino]. – Detto delle lingue (chiamate anche romanze) che si sono svolte da un comune fondamentale strato latino, nelle regioni più profondamente latinizzate dell’impero romano (e che sono, da occidente verso...