segnacaso Elemento grammaticale (in genere una preposizione) che, premesso ai nomi e ai pronomi, ne specifica la funzione logico-sintattica, assolvendo quel compito che nelle lingue classiche e nelle altre [...] lingueflessive è svolto dalle desinenze dei casi. ...
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MORFOLOGIA (dal gr. μορϕή "forma" e λόγος "ragionamento"
Giuseppe MONTALENTI
Giacomo DEVOTO
Giacinto Viola
Questo termine che secondo l'etimologia significa "studio delle forme" è usato per lo più [...] delle singole categorie; in latino ci sono genitivi in -i e -s, ablativi in -d e in -e, e così via.
Le lingueflessive s'imperniano sulla differenza del nome (oggetto) e del verbo (azione), essendo sottinteso che dal nome di un oggetto si trae il ...
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HUMBOLDT, (Karl) Wilhelm, barone von
Gaetano Marcovaldi
Nacque a Potsdam il 22 giugno 1767 da Alexander Georg, maggiore dell'esercito prussiano, che morì nel 1779, e Marie nata von Colomb vedova von [...] il linguaggio, è variabile da implicito a esplicito: dall'estremo del cinese, attraverso le lingue agglutinanti, alle lingueflessive. Il medesimo elemento può investire immediatamente l'unità della frase, esprimendola come una parola complessa ...
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SINTASSI
Giacomo Devoto
. La sintassi è una delle quattro partizioni fondamentali della linguistica (insieme con la fonetica, la morfologia e la semantica). Essa studia la struttura della frase, gli [...] fare sono però numerose e gravi: 1. non esiste una caratteristica formale di tutti i genitivi, di tutti i dativi nelle lingueflessive: il genitivo latino termina in -ae, -i, -is, -us, -ei; 2. è difficile enumerare le serie dei rapporti morfologici ...
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LINGUAGGIO
Giulio Bertoni
. La linguistica (v.) non si è sottratta, com'è naturale, al destino di tutte le scienze. In questi ultimi decenni alcuni problemi sono tramontati, altri sono sorti all'orizzonte. [...] interne e quelle di Federico Schlegel sul loro accrescimento per affissi e quelle, infine, dello Schleicher sulle lingue isolanti, agglutinanti e flessive, per non parlare dei sistemi del Curtius e di tutti coloro che si diedero a studiare i ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] essere specifiche della modalità visivo-gestuale o acustico-vocale. Anche nelle lingue vocali avviene qualcosa di simile, ma nella dimensione fonico-acustica: le lingueflessive come il latino presentano ordini sintattici più liberi di quelle come l ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] *Luisa inizierà la lezione Øsoggetto trattando Øoggetto
Il soggetto può essere marcato morfologicamente: dal caso nominativo nelle lingueflessive (per es., lat. Petrus Iuliam exspectat / Iulia Petrum exspectat) o da particelle contigue al ➔ sintagma ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] che non rientrano nella struttura argomentale del verbo:
(4) ci si dedica alla musica durante le vacanze
Nelle lingueflessive (➔ flessione; ➔ morfologia) l’oggetto diretto è realizzato col caso accusativo (lat. Petrus amat Clodiam «Pietro ama Clodia ...
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Basi di conoscenze e banche dati lessicali
Tullio De Mauro
Le relazioni tra conoscenza e parola, tra cognizioni e lessici delle diverse lingue sono state e, giova dir subito, restano tuttora materia [...] .
Dal lessico ai dizionari e alle basi di dati lessicali
Il lessico di ogni lingua ha un insieme indefinito di parole o lessemi, che nelle lingueflessive e agglutinanti sono unità lessicali cui si riconducono le diverse forme flesse di uno stesso ...
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Strutturalismo
Francesco Remotti
Struttura e strutturalismo
Una distinzione pare opportuna allorché si voglia determinare l'incidenza dello strutturalismo nelle scienze sociali: un conto è infatti stabilire [...] lui, negli anni venti, al "pregiudizio evoluzionistico" che portava a trasformare la tipologia delle lingue in una "scala" storica sulla cui sommità si troverebbero le lingueflessive come il greco e il latino (v. Sapir, 1921; tr. it., p. 125). Lo ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...