Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le [...] bononiensis, bolognese. La sempre maggiore diffusione dell’uso dello scrivere, anche fra i laici e nelle linguevolgari, e la crescita della produzione documentaria, provocano contemporaneamente anche la formazione di nuove corsive che sostituiscono ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] il De vulgari eloquentia e la Monarchia possono chiudere la letteratura l. medievale. Contemporaneamente infatti le linguevolgari si erano dappertutto affermate come nuovo strumento d’espressione artistica e giungevano ai più alti livelli anzitutto ...
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Titolo generico di opere didattiche medievali, in cui la descrizione delle ‘nature’ e ‘proprietà’ degli animali è utilizzata per ritrovare insegnamenti di ordine religioso e morale. I b. rientrano nella [...] soprattutto a Isidoro di Siviglia. Il più antico b. può considerarsi il De naturis animalium di Pier Damiani. Molti i b. in linguevolgari: il più antico è quello di Philippe de Thaon (sec. 12°). Quanto ai b. italiani, un B. toscano, risalente al 13 ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] con scambi a livello europeo. In questo periodo, grazie alla stampa si ha la definitiva canonizzazione dei volgari, che divengono lingue ufficiali anche dal punto di vista letterario. Se nel 1470 in Italia sono operanti solo 4 tipografie ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] un enorme successo fino al sec. 16° e fu tradotta, già all'inizio del sec. 14°, in gran parte delle linguevolgari della cristianità. Perciò essa raggiunse non solo i chierici ansiosi di rendere piacevoli i propri sermoni con esempi concreti, ma ...
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COLOCCI, Angelo
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Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] (Roma 1503)la sua Sermonum decas e il già nominato Pierio Valeriano, oltre che nel Dialogo sopra le linguevolgari, lo introdusse come interlocutore nel De litteratorum infelicitate e gli dedicò il ventitreesimo libro dei suoi Hieroglyphica (Lugduni ...
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biblioteche
Marilena Maniaci
La memoria del sapere
La parola biblioteca fa venire in mente, oggi come in passato, cose molto diverse: da un piccolo scaffale sufficiente a contenere le letture personali [...] anche cronache, poemi cavallereschi, testi di narrativa o di tattica militare, sia in latino sia nelle diverse linguevolgari europee. I libri di corte erano spesso forniti di decorazioni e illustrazioni raffinate (miniature), realizzate talvolta da ...
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CASANATE, Girolamo
Luciano Ceyssens
Nacque a Napoli il 13 febbr. 1620 da Mattia e Giovanna Dalmau.
Quest'ultima apparteneva a un'antica famiglia catalana molto nota in Spagna e già imparentata con i [...] delle ordinazioni anglicane lo preoccupava e si rammaricava per il divieto fatto ai fedeli di leggere le Sacre Scritture in linguevolgari. Non amava i gesuiti e cercò di impedire la beatificazione di Bellarmino, non essendo del tutto convinto dell ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. La comunicazione scientifica ed erudita
Michael J. Gorman
La comunicazione scientifica ed erudita
Nei tre libri del De occulta philosophia, [...] nel suo tentativo da coloro che non desideravano che la conoscenza giungesse alla moltitudine. La proliferazione di opere nelle linguevolgari europee nel XVI e nel XVII sec., dal De Beghinselen der Weeghconst (Le origini dell'arte di pesare) di ...
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volgarismo
s. m. [der. di volgare1]. – Espressione, parola, forma linguistica propria della lingua volgare o dell’uso volgare: il latino medievale abbonda spesso di volgarismi; «oricla» per «auris», in latino, è un volgarismo.
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...