Antico, reimpiego e imitazione dell'
Arnold Esch
Nelle alterne fasi del rapporto con l'antico l'ammirazione e l'imitazione dei modelli antichi nell'architettura e nella scultura raggiunsero l'acme nel [...] 'epoca, ma l'uso programmatico dell'antico per i propri fini ideologici, e non solo l'adozione di simboli, bensì anche del linguaggio formale artistico dell'arte romana imperiale ‒ o di quanto si riteneva tale (in fondo, non se ne sapeva quanto un ...
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Genere
Alice Bellagamba
Genere (dal latino genus, affine a gignere, "generare") designa in senso lato ciò che è comune a più specie. Già in uso con accezioni specifiche nei vari ambiti disciplinari [...] del femminile rispetto al maschile e che, muovendo da questo dato di partenza, arrivi a costruire nuove forme e linguaggi d'espressione che spezzino l'isolamento della donna (Diotima 1987).
Le implicazioni sul piano teorico di una prospettiva di ...
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virus
virus [s.m. invar. Lat. virus "veleno"; nell'uso scient. it. e internazionale Virus ] [BFS] Specie di particelle ultramicroscopiche infettive, identiche fra loro, ciascuna delle quali può riprodursi [...] e trasmessi inconsapevolmente da un utente all'altro, diffondono il v. su larga scala con modalità "epidemiche". Nel linguaggio giornalistico, è stato chiamato v. del computer. ◆ [BFS] V. elicoidali: v. aggregati macromolecolari: I 88 b. ◆ [BFS] V ...
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ADA
ADA (a) [FSN] Sigla di anello di accumulazione, attribuita al primo anello di accumulazione a fasci di elettroni e positroni, ideato da B. Touschek nel 1960 e realizzato presso i laboratori Nazionali [...] lunghi (decine di ore): v. anelli di accumulazione e di collisione: I 154 Tab. 1.1. (b) [ELT] [INF] Linguaggio di programmazione, introdotto nel 1978 dal Dipartimento della difesa degli SUA e intitolato alla memoria di Ada Augusta Lovelace, figlia di ...
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Ciò che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 4. fisica Q. dimensione Dimensione individuata dalla variabile temporale, necessaria, insieme alle tre variabili [...] data nel periodo fascista alla Libia, considerata come un’estensione delle tre coste italiane (tirrenica, adriatica, ionica).
Nel linguaggio politico, o della pubblicistica politico-economica sociale, q. mondo, il complesso dei paesi e delle aree ...
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Psiche
Simona Argentieri
Il sostantivo psiche è desueto e rimanda a una remota classicità o a contesti accademici, ma le parole che contengono nella radice il riferimento alla p., come psicologia, psicoanalisi, [...] , mai compiuta, ci è consentita dalle forze della ragione.
Come si è detto, l'attività raziocinante del pensiero e del linguaggio non è che una minima parte dell'attività psichica; così, in ambito clinico, si possono riconoscere i danni causati al ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] vita d’un uomo» – se ne riveda l’analisi di Carlo Ossola64 – rivelazione del rapporto tra vita e linguaggio, meglio, vita che nel linguaggio resiste a ogni distruzione e violenza, nelle sue infinite revisioni e variazioni di forma e di struttura.
Per ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] resistenza del latino fino al XVIII secolo, in quello giudiziario.
Fra le produzioni più interessanti del linguaggio ufficiale vanno menzionati gli statuti. Tali documenti possono essere considerati in sé, indipendentemente dalla stesura in latino ...
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resistenza
resistènza [Der. del lat. resistentia, dal part. pres. resistens -entis di resistere "resistere", comp. di re- "re-" e sistere "fermarsi"] [LSF] (a) In senso generico, il fatto di resistere, [...] di un materiale o di un oggetto di resistere all'usura o all'uso prolungato senza deteriorarsi. ◆ [EMG] Nel linguaggio tecnico dell'elettrologia, il termine, senza ulteriori qualificazioni, è usato, fuori del-l'uso proprio (r. elettrica: v. oltre ...
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La direzione della messinscena di una rappresentazione teatrale, operistica, cinematografica, televisiva.
R. teatrale
Comprende il complesso di attività rivolto all’esecuzione di un testo drammatico sul [...] di posizione, angolazione, ampiezza dell’inquadratura e dei movimenti di macchina, che costituiscono l’articolazione di base del linguaggio di un film), all’edizione (montaggio, missaggio della colonna di voci, musiche e rumori, eventuali effetti ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...