BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] . Per altra parte, la commedia del B., che usciva infine dai drammi macchinosi, "ad effetto", e di linguaggio accademico e forzato, era destinata a rappresentare una delle prime, più riuscite manifestazioni di autonornia nei confronti dell'invadenza ...
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PILOTTO, Libero
Annamaria Corea
– Primogenito di quattro figli, nacque a Feltre (Belluno) il 27 marzo 1854, da Giovanni (detto Nane) e Rosa Miliani.
Il padre, di povera famiglia, aveva frequentato il [...] di un personaggio drammatico ne manifesti la essenza verace, anche nelle più lievi sfumature dello abbigliamento e del linguaggio» (Protti, 1901, pp. 9 s.). Era un attore 'creativo' nella costruzione dei personaggi, ritratti con «un colore come ...
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CALABRESI, Oreste
Sisto Sallusti
Nacque a Macerata il 7 maggio 1857 da famiglia borghese. Essendosi questa trasferita a Roma in condizioni economiche disagiate, il C. fece l'apprendista in una oreficeria [...] . Rovetta (14 genn. 1905), rese un Ferdinando II "pieno di forza, di vita, di calore", nonostante le incertezze di linguaggio, e in quella della Vita gaia di S. Benelli (27 febbraio) apparve interprete efficacemente colorito, mentre edulcorò la parte ...
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CAMUSSI, Ezio
Cesare Corsi
Nacque a Firenze il 16 genn. 1877 da Giovanni e Candida Govi. La sua formazione si svolse a Roma, dove iniziò tredicenne gli studi di pianoforte con A. Vessella, completandoli [...] febbr. 1925 al teatro Verdi di Trieste) per quelle che furono giudicate audacie armoniche e per una certa crudezza di linguaggio.
Dopo il poco fortunato episodio della Principessa lontana, tratta ancora da un'opera di Sudermann, ridotta e tradotta da ...
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DE STEFANI, Alessandro
Graziella Pulce
Nacque a Cividale del Friuli (Udine) il 1ºgennaio 1891, da Attilio e Giustina Marini. Laureatosi in giurisprudenza, non si interessò mai veramente alla carriera [...] benché situazioni e personaggi non si distanzino molto dai soliti clichés già sperimentati abbondantemente. Si nota tuttavia nel linguaggio uno stile più curato ed efficace che raggiunge gli esiti migliori - pur non allontanandosi mai da una generale ...
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CANTINI, Guido
Sisto Sallusti
Nato a Livorno da Ferdinando e da Ida Parrini il 9 apr. 1889, dopo il giovanile atto unico La carezza del gatto (rappresentato nel 1906) si dedicò alla produzione poetica [...] e una sottile sensualità alla P. Géraldy furono le note costanti della sua produzione teatrale; si espresse con un linguaggio raffinato sorretto da abili giri di frase che tendevano ad attenuare il pathos dei personaggi delle sue fiabe e intessé ...
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CORRADI, Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque a Parma, in un anno da porre presumibilmente tra il 1640 e il 1650. Del tutto ignoti sono gli itinerari della sua formazione letteraria nonché gli avvenimenti [...] si direbbe imprevista o anticipata. Nella lunga fortuna del C. non si rifletteva certo una travagliata elaborazione del linguaggio melodrammatico, ma s'incarnava la capacità di aver chiare sempre le ragioni della produzione teatrale; come anche si ...
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CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] , insegnandole le principali parole della lingua italiana in una forma errata, all'utilizzo in chiave antifrastica del linguaggio popolare, all'adozione di un gergo paradossale in ossequio ad alcune convenzioni letterarie. Si tratta, in sostanza ...
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CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] nell'elenco degli interlocutori, introduce una nota comica e realistica nella vicenda, contrapponendo il suo linguaggio colorito all'enfasi declamatoria dei dialoghi attribuiti ai personaggi aristocratici.
L'agnizione, espediente consacrato dalla ...
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GUERRIERI, Gerardo
Claudia Campanelli
Nacque a Matera il 4 febbr. 1920 da Michele e Margherita Cristalli. Molto giovane si avvicinò alle scene, muovendo i primi passi nel contesto sperimentale del teatro [...] dell'era fascista - con il quale confermò la sua "capacità di combinare una documentazione rigorosa e accuratissima con un linguaggio nitido e tagliato sulle esigenze del microfono" (Valdes, p. 107).
Nel 1985 curò la sua terza mostra dedicata alla ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...