Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] Europe, I, a cura di H. de Ridder-Symoens, Cambridge 1992, pp. 77-107.
E. Artifoni, Retorica e organizzazione del linguaggio politico nel Duecento italiano, in Le forme della propaganda politica nel Due e nel Trecento, a cura di P. Cammarosano, Roma ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] dato per scontato, ad onta della possibilità di postulare realisticamente una simile eventualità.
Una certa omologazione del linguaggio (intesa come affinità di orientamento del gusto tra sfera profana ed ecclesiale) si verifica solo negli ultimi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] le sue conseguenze sul piano anche formale e stilistico, nell’uso di una materia affidata prevalentemente alla cronaca e al linguaggio considerato barbarico dagli umanisti, di quanto non lo sia per la considerazione di Roma come città-Stato, oltre e ...
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CANCELLERIA, REGNO DI SICILIA
TTheo Kölzer
Quello di 'cancelleria' è un termine convenzionale che definisce l'insieme di persone che in una corte reale si occupano della stesura dei documenti di un [...] alcuna influenza esterna riconoscibile; anche i notai devono essere considerati onesti artigiani piuttosto che artisti del linguaggio.
All'ufficio di cancelliere, la 'cancellaria', erano connessi secondo Ugo Falcando anche determinate entrate e ...
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DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arte orafa (per gli altri membri della famiglia [...] si intersechino o si ripetano: in ambedue si passa da uno stile ad elenco di estrema essenzialità ad un linguaggio vivo che sfocia nella crudezza, sempre egocentricamente sostenuto. Le Memorie autografe giacenti nella Biblioteca nazionale di Firenze ...
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GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] la Curia e di trattare con riservatezza negoziati di delicata materia. A tale proposito, documento degno di attenzione appare il linguaggio degli epistolari di molti dei protagonisti, e tra questi il G. in primo luogo: riferimenti a temi religiosi e ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Introduzione
Fu Daiwie
Introduzione
Vi sono alcune evidenti ragioni per considerare come un periodo storico a sé stante l'epoca Song-Yuan (960-1368), circa quattrocento [...] liberamente le teorie delle Cinque fasi anche nelle sue spiegazioni di bencao, e molte teorie mediche espresse nel linguaggio cosmologico diedero luogo, in questo periodo, a effettivi progressi. Ne è un esempio famoso lo sviluppo della teoria ...
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CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] forma di liberalismo" cioè la sua tradizione intransigente, si preoccupò di chiarire che si doveva "evitare il linguaggio dei socialisti", con i quali "non abbiamo comuni ... le finalità". Contrapponendosi all'errata "illusione dell'on. Miglioli ...
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LA PIRA, Giorgio
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Pozzallo, una cittadina di mare presso Ragusa, il 9 genn. 1904 da Gaetano e Angela Occhipinti, primogenito di sei figli. Nel 1914, per poter proseguire [...] S.L. Carlino, Il "senso" della storia negli scritti di G. L., present. di C. Martino, Firenze 1990; Id., Storia e testimonianza. Saggio sul linguaggio di G. L., Firenze 1990; G. L. visto da G. Lazzati, a cura di A. Oberti, Roma 1992; L. e gli anni di ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] e umanistica, XXIII (1980), p . 381; G. Frasso, Cultura e scritti di G. Squarzafico, ibid., p. 246; G. Velli, Sul linguaggio letterari o di Giovanni del Virgilio, ibid., XXIV (1981), pp. 145, 155; G. Martellotti, Osservazioni sul carattere orale del ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...