UCRAINA
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Adriano Guerra
Oxana Pachlovska
(XXXIV, p. 594; App. II, II, p. 1052; III, II, p. 1004; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, II, p. 1065; III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
Già repubblica [...] alle sue lusinghe.
La figura di maggior rilievo della ''vecchia guardia'' è M. Bažan (1904-1983), dal linguaggio più monumentale (Nični rozdumy staroho majstra, "I pensieri notturni del vecchio maestro", 1974), che svolge un'intensa attività ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] pubblico di Normandia […] e pose ancora ogni sua opera a far prevalere in quel regno i costumi e sino il linguaggio dei Franchi", dando così occasione a non brevi conflitti. Non così Ruggero: aveva introdotto il sistema feudale, ma mantenendo "ai ...
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ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] dall'imperatore, si sarebbe personalmente costituito accusatore in Roma di Incmaro di Laon. Il memoriale deplorava inoltre il linguaggio insultante, intimidatorio, senza precedenti, usato verso chi Dio stesso aveva fatto re; la deplorazione era però ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] non era ipotizzabile alcuna composizione, ma solo una lotta senza quartiere, descritta spesso mediante metafore dedotte dal linguaggio bellico, a raffigurare la contrapposizione di contingenti armati, con le rispettive insegne, o i due caratteristici ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] del papa di pacificare la cristianità, ma le istruzioni segrete che il C. portò con sé parlavano tutt'altro linguaggio. In esse, articolate in cinquantratré punti, venivano esposte tutte le ragioni per le quali Enrico II si doveva convincere ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] della scena romana, riconoscendone i tratti salienti e collocandoli adeguatamente sotto il profilo dello stile e del linguaggio pittorico. Grazie ad alcune indicazioni ricavabili dal testo, si può stabilire con una certa approssimazione la datazione ...
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CIANO, Galeazzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 18 marzo 1903 da Costanzo e Carolina Pini. Durante la prima guerra mondiale si trasferì con la famiglia a Venezia, dove frequentò il ginnasio [...] in seguito "andare a Canossa") convinsero il C. e Mussolini che le democrazie occidentali potevano accettare solo il linguaggio della forza e dei fatti compiuti, e contribuirono ad orientare maggiormente in senso filotedesco la politica italiana. Il ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] anche nell'editiominor d'un'anglo-germanica monografia cesariana; suggerì all'Italia e fuori d'Italia un nuovo linguaggio storiografico. Anche per il neomommsenismo e neorenanismo dei traits modernes,consciamente ripresi e raggiustati dal F., non ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] , facendosi interprete dei sentimenti di tutto l'esercito, metodi e forme dell'azione politica garibaldina; il linguaggio offensivo e pesantemente allusivo della lettera e un maldestro tentativo di ridimensionare l'impresa dei Mille apparvero ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] ovvero spirituali, sia il senso del declino ineluttabile della civiltà occidentale. Ma vi sono anche il rifiuto del linguaggio e della concezione organicistica, che pure sembra riaffacciarsi nella visione della società come un tutto coerente, e un ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...