Assiriologo e semitista italiano (Urbino 1882 - Il Cairo 1912). Prof. di storia dell'Oriente antico nell'univ. del Cairo, pubblicò e illustrò alcuni testi cuneiformi. Altri suoi lavori di psicologia del [...] linguaggio e della religione presso i Semiti sono raccolti nel volume postumo Saggi di filologia semitica (1913), a cura di G. Levi Della Vida. ...
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Storico tedesco (Alzenau, Aschaffenburg, 1925 - Costanza 2007), prof. di storia medievale e moderna nell'univ. di Erlangen-Norimberga, si è occupato principalmente di eresiologia (Die Katharer, 1953) e [...] di teologia del linguaggio e della storia (Der Turmbau von Babel. Geschichte der Meinungen über Ursprung und Vielfalt der Sprachen und Völker, 4 voll., 1957-63). Altre sue opere: Geschichte an mittelalterlichen Universitäten (1969); Mönche am ...
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Diritto
Legge m. Il complesso di provvedimenti legislativi che entrano in vigore durante circostanze eccezionali e che producono, nel tempo della loro efficacia, la temporanea sospensione della legge comune.
Medicina
Nel [...] linguaggio medico aulico, che riguarda il ferro contenuto nell’organismo o che si riferisce alla somministrazione terapeutica di ferro.
Storia
Giochi m. Giochi in onore del dio Marte, istituiti in età augustea; si svolgevano a Roma il 12 maggio e il ...
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Filosofo e logico britannico (Trelleck, Galles, 1872 - Pernhyndeudraeth 1970). Tentò di risolvere i paradossi da lui stesso individuati nei progetti di fondazione logica dell'aritmetica, ed elaborò - risentendo [...] il 1918 e il 1925 R. svolse una serie di ricerche sul problema della conoscenza e sulla filosofia del linguaggio, delineando le tesi principali dell'atomismo logico (Philosophical essays, 1910; The problems of philosophy, 1912, trad. it. 1959; Our ...
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aristocrazia
Francesco Tuccari
Il potere per nascita e per merito
Il termine aristocrazia significa letteralmente "governo dei migliori". In senso più ampio, esso indica anche una specifica classe sociale, [...] come forma di governo
Nel mondo greco, la parola aristocrazia costituiva in primo luogo un termine del linguaggio politico. Derivante da àristos ("il migliore") e kratìa ("governo"), esso veniva utilizzato per indicare una particolare forma ...
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centrismo
Politica di centro attuata da un partito o da una coalizione di partiti e caratterizzata da un programma di governo che escluda concessioni o aperture alle ali estreme dello schieramento parlamentare. [...] Nel linguaggio politico corrente indica la tendenza ad assumere posizioni politiche che si collocano nel mezzo della tradizionale dicotomia fra destra e sinistra, in genere interpretata attraverso l’opposizione fra conservazione e cambiamento. In ...
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Giudici, Regno di Sicilia
AAndrea Romano
Con valenza generale si qualifica giudice qualunque soggetto, monocratico o collegiale, dotato del potere e dell'autorità di pronunciare giudizi, pareri e decisioni. [...] Nello specifico del linguaggio giuridico l'appellativo suole indicare l'organo legittimato a risolvere le controversie sorte nella vita quotidiana, distinguendo un possibile giudice del fatto, avente il compito di accertare i fatti dedotti in causa, ...
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Storico e uomo politico (La Spezia 1813 - Bogliasco 1894). Partecipò ai moti in Lunigiana (1848) e sostenne l'annessione della Toscana al Piemonte (1860); dal 1849 fu deputato al parlamento subalpino. [...] È autore del Dizionario del linguaggio italiano storico e amministrativo (1881), che illustra la terminologia delle pubbliche istituzioni negli antichi stati italiani. ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] M. Franck, che rivelano tutti una continuità con la poesia precedente, con una prevalenza assoluta del lirismo. La crisi del linguaggio, che con il nouveau roman ha trovato un’espressione acuta e drammatica, opera in una parte della poesia una sorta ...
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Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] con una formula entrata nel linguaggio storiografico corrente, suole definirsi 'monarchia papale'. Nella prima metà del secolo, questo processo di lunga durata si è dovuto misurare con l'incombente presenza di Federico II sulla scena italiana (comuni ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...