PELLIZZI, Camillo
Maria Salvati
PELLIZZI, Camillo. – Nacque il 24 agosto 1896 a Collegno (Torino) secondo figlio di genitori emiliani: Giovanni Battista (dal 1893 psichiatra nel manicomio diretto da [...] terreno, l’abilità politica di Pellizzi si mostrò soprattutto nella sua capacità di intervenire in sedi diverse utilizzando forme di linguaggio opportune per i vari ‘pubblici’ a cui si rivolse: è il caso della collaborazione in stile aforistico a L ...
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Pietra, Età della
Sergio Parmentola
Quando gli uomini impararono a usare gli strumenti
Tra i vari periodi in cui viene suddivisa la presenza umana sulla Terra, l’Età della Pietra è il più lungo: è durato [...] , alto 150÷170 cm, con il cervello grande quasi come quello dell’uomo moderno, elaborò un linguaggio articolato (mentre Homo habilis si limitava al linguaggio gestuale) e dall’Africa si propagò in Asia e in Europa. Homo sapiens fu il progenitore dell ...
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Stato turco musulmano durato oltre sei secoli (ca. 1300-1922), il cui nucleo originario si sviluppò nell’Anatolia nord-occidentale dalla dissoluzione del sultanato selgiuchide.
Storia
Espansione e apogeo
Eponimo [...] il barocco e il rococò influenzano soprattutto l’aspetto decorativo, non manca anche la tendenza a interpretare il linguaggio architettonico del Settecento francese nelle planimetrie (İstanbul, moschea di Nūr-i Osmaniye, 1755). Un gioiello barocco è ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] per diocesi e privilegiando i testi latini (del resto più numerosi e significativi dal punto di vista del linguaggio ufficiale), rivela una sostanziale omogeneità tra le singole province dell’Impero, con due picchi rappresentati dall’Italia e ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] 'impianto celebrativo, corre un'istanza nazionalista che è anche misogallica e che per questo è costretta a rifugiarsi nel linguaggio cifrato dell'allegoria. In tutto il discorso sulla nazione la rottura con la tradizione culturale del Settecento è ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] che, frequentando costoro gli fosse rimasto impresso - più tenacemente di quanto avvenne ad altri suoi coetanei - quel linguaggio così tipico di quell'epoca e impastato di quelle categorie ("coraggio", "eroismo", "vigliaccheria"), con cui in seguito ...
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Tattica di guerra, condotta, con specifica conoscenza delle condizioni ambientali, da parte di formazioni di limitata entità, per lo più irregolari, contro le truppe regolari dello stesso Stato o di uno [...] si basa sul rifiuto dello scontro decisivo e sulla ‘lunga durata’.
Pregiudizi ed equivoci
L’estensione del termine g. dal linguaggio della tattica a quello della politica non manca di produrre pregiudizi ed equivoci. Uno riguarda l’idea che la g ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] un processo che sposta le basi dell'ordine sociopolitico da un assetto all'altro in maniera irreversibile.
Nel linguaggio che fa riferimento alle rivoluzioni politico-istituzionali, il concetto di rivoluzione si trova in diretta antitesi con quelli ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] Tuttavia, sia i viaggiatori sia i riformatori erano europei ed esponevano i loro resoconti e le loro satire nel linguaggio dell'Occidente.
La storiografia contemporanea si è impegnata molto nell'esame dei contesti locali in cui la conoscenza naturale ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] anche in senso martirologico – il titolo di ‘amico di Dio’ come punto di arrivo di un processo di perfezione132.
Nel linguaggio eusebiano, εὐσεβής ha dunque una coloritura pugnace, esprime la qualità del cristiano militante il quale ne dà prova in un ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...