Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia letteraria
Giulio Ferroni
Verso una storia della letteratura: da Foscolo a De Sanctis
La riflessione sui caratteri della letteratura italiana e sulla sua storia si pone come un nodo cruciale [...] ne suggeriscono in effetti molteplici linee. La storicità della letteratura si dà per lui in un confronto diretto tra il linguaggio e la vita reale, in una partecipazione appassionata al destino del mondo: secondo la lezione vichiana, essa si svolge ...
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totalitarismo Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare l’intera società grazie al [...] seguito a connotare sia il regime nazista, sia i vecchi e nuovi sistemi comunisti, il t. è entrato nel linguaggio comune per descrivere una forma politica caratterizzata da assenza di strutture e controlli parlamentari, dalla presenza di un partito ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] confine psichiche e fisiche. Nitsch continua questo tipo di ricerca (Orgien-Mysterien-Theater), mentre Brus si volge verso un linguaggio pittorico e poetico segnato da uno spirito visionario più idillico e magico (nel 1997 otterrà il Gran premio di ...
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Poeta francese, nato a Saint-Denis (Seine) il 14 dicembre 1895. Durante la prima Guerra mondiale apparvero le sue prime opere. Simpatizzò poi col gruppo "Dada", in seguito si unì a A. Breton, L. Aragon [...] soltanto alle libere fluenze d'una virtù di canto forse unica nella Francia contemporanea. Il suo è un linguaggio aereo che rifiuta gli artifici intellettualistici, la lunga elaborazione, il compiacimento verbale. L'attenuazione del "discorso" segna ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] dell'uomo sull'uomo, alla presenza contemporanea delle due città, la città di Dio e la città degli uomini, o, in linguaggio kantiano, la comunità degli esseri ragionevoli e lo Stato che non può fare a meno della coazione per ottenere ubbidienza alle ...
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Periodo della storia delle civiltà umane contraddistinto dall’assenza di documenti scritti e studiato attraverso dati archeologici, paleontologici e antropologici.
Cenni storici
J. Boucher de Perthes [...] di domesticamento dell’ambiente, in Homo sapiens lo sviluppo della neocorteccia e la specializzazione delle aree del linguaggio articolato hanno fornito le basi biologiche necessarie per potenziare l’evoluzione culturale.
Con Uomo di Cro-Magnon ...
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Scandalo che prende il nome dal complesso residenziale e per uffici di Washington. La notte del 17 giugno 1972 vi furono arrestate 5 persone, poi incriminate per spionaggio ai danni del comitato elettorale [...] ) e quindi si dimise (8 agosto 1974). Il suo successore G.R. Ford lo prosciolse da ogni conseguenza penale.
Per estensione è invalso l'utilizzo del suffisso -gate per alcuni neologismi del linguaggio giornalistico indicanti scandali politici. ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] verso gli ebrei, e fu allora che venne coniato un termine con cui definirla, antisemitismo. Esso si affermò nel linguaggio comune nel 1879, quando il giornalista tedesco W. Marr lo adottò per la sua violenta campagna antiebraica. Il neologismo ...
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ZANĀTAH (dialettalmente Zenātah)
Francesco Beguinot
Nome di forma araba di uno dei maggiori gruppi berberi, riconnesso dai genealogisti col ramo etnico dei Ḍarīsah, e che nella storia della Barberia [...] e per sviluppo culturale. Ciò dimostra che essenzialmente l'ambiente fisico plasma la vita di queste genti. Per i linguaggi parlati dagli Zanātah ancora berberofoni, v. berberi.
Bibl.: Ibn Khaldūn, Histoire des Berbères (trad. De Slane), Algeri 1852 ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] e quella emergente dei valori cristiani da lui adottati. L’una e l’altra interagiscono, nello sforzo di trovare nuovi linguaggi per esprimere sia la continuità sia il mutamento, e, allo stesso tempo, si affermano nella ricerca di idiomi e sintassi ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...