ALPRUNI, Francesco Antonio
Mario Rosa
Nato a Borgo Valsugana nel 1732, entrò ventenne a Genova nella Congregazione barnabitica. Passato a Roma, insegnò teologia nel collegio di S. Carlo ai Catinari, [...] avanzati qui anche interessanti spunti politico-sociali ,e da una progressiva radicalizzazione, riflessa nella violenza del linguaggio, delle speranze nella ventata rivoluzionaria che sola avrebbe operato l'attesa palingenesi della Chiesa.
Intanto l ...
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GERARDO di Csanád (Gerardus Moresenae "Aecclesiae" seu Csanadiensis episcopus)
Luigi Canetti
Di origine veneziana o veneta, nacque sul finire del X secolo; le notizie storicamente accertabili sul suo [...] di applicazione del metodo razionale all'analisi del dato rivelato. La compiaciuta veste retorico-stilistica e il linguaggio criptico, ricchissimo di neologismi, rendono assai dubbia la valutazione di particolari quali ad esempio le affermazioni ...
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ENSELMINI, Elena
Lorenzo Paolini
Figlia di Xex (e non di Africano, come si ripete nella letteratura storica), nacque a Padova nel 1207, da nobile famiglia.
Ramo della casata dei Ruffi discendente a [...] durante la lunga malattia riferiva - per dovere di obbedienza impostole dalla badessa - alle consorelle attraverso il consueto e faticoso linguaggio gestuale.
La E. mori nel suo monastero, all'età di ventiquattro anni, il 4 nov. 1231, come attesta il ...
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ERIBERTO
Olivier Guyotjeannin
Nacque probabilmente in Alta Italia nella prima metà del sec. XI, ma la sua origine e la sua formazione restano ignote: le prime notizie pervenuteci su di lui lo vedono [...] avevano interessato E., che un anonimo di Liegi dedicò ad Enrico IV dopo il 1103.
Sorretto anche dall'eleganza del linguaggio, il commento di E. è impregnato di temi gregoriani: il comptemptus mundi, la divaricazione tra la sfera spirituale e quella ...
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DANDINI, Ercole Francesco
Gianfranco Formichetti
Nacque ad Ancona il 4 nov. 1695, da Girolamo, di nobile famiglia originaria di Siena, a Cesena fin dal sec. XV, e da Margherita Fazioli nobildonna cesenate.
Aveva [...] ratione culta atque perspicua, stampato a Padova nel 1734: scopo di quest'opera è la ricerca di un linguaggio giuridico il più vicino possibile alla classicità ciceroniana. La necessità di una particolare attenzione per il lessico giuridico è ...
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DEL NERO, Nero
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Maria sopr'Arno (quartiere S. Spirito) il 2 nov. 1548 da Agostino di Piero e Nannina di Tommaso Soderini.
Il fatto che [...] e per la tipica forma madrigalistica libera da ogni soggezione metrica (settenari alternati ad endecasillabi) e per l'eleganza del linguaggio, esente da eccessivi concettismi seppure incline al gioco delle antitesi (il gelo della neve e l'ardore dell ...
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ARDINGHELLI, Niccolò
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 17 marzo 1503 da Pietro, che fu poi segretario di Leone X. Dovette probabilmente ai rapporti del padre con la corte pontificia la prima dignità curiale, [...] papato farnesiano negli anni immediatamente precedenti il concilio di Trento. Esse, nelle riserve che la prima lettera esprime con linguaggio prudente, ma deciso nella sostanza, sull'operato del Contarini e sulle formule da lui proposte per l'accordo ...
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COSTA (Costa di Arignano), Vittorio Gaetano
Oreste Favaro
Nacque in Torino il 10 marzo del 1737 da Carlo Maria detto il conte di Arignano deceduto nell'anno 1755 mentre era governatore di Cuneo, e da [...] , e degli angariati dall'autorità prepotente e dalle ingiustizie dei forti": "Si ha da parlare con tutti lo uniforme linguaggio della verità, e debbono i ministri evangelici cogli scritti e a viva voce, dalle cattedre e nei tribunali di penitenza ...
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FOGAR, Luigi
Liliana Ferrari
Nacque a Peuma, presso Gorizia, il 27 genn. 1882, penultimo di nove figli, da Luigi, agiato commerciante e proprietario terriero, e da Caterina Zotti. Compì gli studi ginnasiali [...] che avrebbero rischiato di compromettere la sua presenza tra le popolazioni allogene (come venivano definite nel linguaggio burocratico le nazionalità diverse da quella dominante). Catechesi e predicazione nella lingua dei fedeli erano da sempre ...
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BENIGNI, Umberto
Pietro Scoppola
Nato a Perugia il 30 marzo 1862, studiò nel seminario perugino e ricevette gli ordini sacerdotali il 20 dic. 1884. Nel 1885 pubblicò in Perugia l'opuscolo Arabia primitiva [...] il compito di impartire direttive di azione. Per la loro corrispondenza il B. e i suoi soci si valsero di un linguaggio convenzionale o cifrato. Il B. si servì di numerose firme (Secondo N. Fontaine [cfr. bibl.]: Ars, Charles, Arles, Charlotte, Lotte ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...