CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] caratterizzazione di situazioni vivaci, realistiche e non convenzionali che animano la vicenda e contribuiscono al rinnovamento del linguaggio teatrale anche in virtù d'una briosa parlata popolare che conferisce interesse e vivacità al recitativo. La ...
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DELLA ROVERE, Giovan Battista, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque a Milano nel 1561 (Besta, 1933), fratello maggiore di Giovan Mauro; i due fratelli, entrambi pittori, sono chiamati ambedue [...] il D. mostra una cultura multiforme: accostamenti ai temi raccolti e intimi del Moncalvo negli affreschi sulla volta e un linguaggio più aulico ed elegante, vicino a quello della corrente manierista romana facente capo a Cristofano Roncalli detto il ...
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CASATI, Michele
Pietro Stella
Di famiglia gentilizia, nacque a Milano da Giovanni Paolo e da Margherita Visconti il 29 ott. 1699. Vestì l'abito teatino in S. Antonio a Milano ed emise la professione [...] concise, tali da essere mandate a memoria, espressioni calibrate, ma talora fatte di termini astratti e tecnici, fuori del linguaggio corrente. Sue fonti risultano essere il catechismo del concilio di Trento, quelli del Bossuet, del Colbert, di mons ...
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CAROLI, Gian Francesco Nazareno
Mario Themelly
Nato a Modena il 23 ott. 1821 da Giuseppe e da Maria Rabitti, appena compiuti i primi studi entrò nell'Ordine dei minori conventuali assumendo il nome [...] trasformazioni che sono documentate dalla pubblicazione nel 1858 a Bologna d'un'opera completamente nuova nella impostazione e nel linguaggio: Del magnetismo animale ossia mesmerismo in ordine alla ragione e alla rivelazione.
Il C. è mosso ancora da ...
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DELLA TORRE, Giacinto Vincenzo
Giulietta Pejrone
Nacque a Saluzzo il 15 marzo 1747 da Filippo dei conti di Lucerna e Valle e da Vittoria Melano di Portula. Morto il padre e risposatasi la madre a Vercelli [...] a Sassari l'anno precedente e invitava le fazioni avverse delle due città alla composizione dei conflitti. Eguale linguaggio di concordia tenne poi nell'ultima Lettera pastorale inviata ai suoi diocesani (21 luglio 1797). Ripercorrendo i momenti ...
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GIOVANNI da Montecassino
Michela Becchis
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo monaco proveniente dall'abbazia di Montecassino, attivo come miniatore nella seconda metà del XIII secolo. [...] vi lavorava, giunsero a Napoli dalla Francia meridionale una gran quantità di codici cavallereschi, caratterizzati proprio da questo linguaggio decorativo-narrativo, anche se non sempre di alta qualità. Ulteriori elementi che compaiono nell'arte di G ...
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CALUSCO, Taddeo
Mirella Giansante
Nacque a Milano nel 1657 da una famiglia di antiche tradizioni lombarde, che improntò la sua educazione ai principi della più rigorosa ortodossia cattolica. Preso l'abito [...] religione cristiana, vietando la volgarizzazione della Bibbia; pertanto egli, onde respingere in concreto e "atroce calunnia", sceglie un linguaggio accessibile a tutti, e affronta senza timore i problemi più controversi.
Il C. morì a Milano il 21 ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] letterati romani andò maturando l'ideale retorico che il C. volle poi attuare nelle sue orazioni ufficiali, teso allo splendore del linguaggio e alla varietà di concetti e simboli (Poggiani, Epistolae, I, pp. 324-327; III, pp. 63-64; A. M. Graziani ...
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ARIALDO, santo
Cosimo Damiano Fonsega
Nacque a Cucciago verso il 1010. Frequentò le scuole della diocesi, probabilmente la scuola della vicina pieve di S. Vittore di Varese e poi quella esistente presso [...] piazza antistante la cattedrale di Santa Maria Iemale. Parlò A. e, al dire di Landolfo, dalla sua bocca uscì un linguaggio violento e insultante contro i sacerdoti; al dire di Andrea da Strumi parlò, invece, della redenzione umana operata da Cristo ...
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FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] infelici d'indisciplinata e miseranda barbarie", avvolta nelle "tenebre dell'ignoranza" ma poi "riunita col dolce vincolo di un comune linguaggio": la lingua "è l'impronta ed il suggello di una nazione", dunque i giovani non si lascino "sviare dietro ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...