D'AVACK, Pietro Agostino
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma il 4 genn. 1905 da antica famiglia di origine armena insediata nella capitale pontificia fin dal sec. XVIII.
Il padre, Giulio, esercitava [...] espresse da un giurista cattolico in una sede e in una occasione "quante altre mai degne di più riverente ed obiettivo linguaggio". La replica non si fece attendere: parlando ad alcuni giornalisti il D. ammise di avere un po' esagerato nella forma ma ...
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LEONE d'Assisi (Leone da Viterbo)
Tommaso Caliò
Nacque intorno all'ultimo decennio del secolo XII. Le fonti sono in larga parte concordi nell'indicare L. originario di Assisi.
Potrebbe però trattarsi [...] s. 3, XXXIV (1993), pp. 595-651; G. Ammannati, La lettera autografa di Francesco d'Assisi a frate L., in Il linguaggio della biblioteca. Scritti in onore di Diego Maltese, Firenze 1994, pp. 73-87; G. Miccoli, Gli scritti di Francesco, in Francesco d ...
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AMADEI (Amidei), Girolamo (Hieronymus Lucensis, Hieronymus de Luca)
Mario Rosa
Nato verso il 1483 a Siena (ma il Lucchesini lo ritiene, diversamente dal Giani, di nascita lucchese), professò nell'Ordine [...] della giustificazione come inteso dal riformatore.
La risposta dell'Ochino (pp. 20-55) è violenta, espressa nel nuovo linguaggio polemico dell'antico predicatore cappuccino (tanto "insulsa" è la Epistola dell'A. che egli mostra di dubitare che altri ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] persona – Bibliografia degli scritti, Bologna-San Giovanni in Persiceto 2009, pp. 181-255; quella su Pettazzoni (fino al 2009) in M. Gandini, Cinquant’anni di studi su R.P., in Storia, antropologia e scienze del linguaggio, XXV (2009), 3, pp. 47-94. ...
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] , Napoli 1978, pp. 337-350; G. Orlandi, Rielaborazioni medievali della "Cena Cypriani", in L'eredità classica nel Medioevo: il linguaggio comico. Atti del III Convegno di studio, Viterbo… 1978, Viterbo-Roma 1979, pp. 19-42; C. Leonardi, L'agiografia ...
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PIANCIANI, Giambattista
Roberto Mantovani
PIANCIANI, Giambattista. – Nacque a Spoleto il 27 ottobre 1784 dal conte Alessandro e dalla marchesa Collicola, ambedue appartenenti a illustri famiglie possidenti [...] Appendice teorica alle Istituzioni fisico-chimiche, ove le idee allora tacciate di ardite voi le troverete espresse col linguaggio de’ giorni presenti» (1862, p. 7). Questa Appendice teorica, Della materia imponderabile (1835, III, parte II, libro IV ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] quanto niù vili sono le cose al cui provvedimento s'adopera". E ancora nella stessa opera: "... se intendessero il linguaggio dei fiori, i quali anch'essi, come Eutimio disse de' cieli, 'aspectu utuntur pro voce', gli udirebbero come maestri ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] essa, spacciano che in Roma non vi è libertà di pensare e di scrivere". L'obiettivo enunciato è quello di usare "un linguaggio che sia comune a tutti i Cattolici" e di tenersi "lontani da tutte quelle controversie, che senza taccia agitare si vedono ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] anche quel suo modo platonico di intendere il rapporto fra politica e società civile. La sua battaglia per una erudizione come linguaggio comune e universale, l'unico possibile fra storici e filologi, ecclesiastici e non, chierici e atei, in un mondo ...
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ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] dall'imperatore, si sarebbe personalmente costituito accusatore in Roma di Incmaro di Laon. Il memoriale deplorava inoltre il linguaggio insultante, intimidatorio, senza precedenti, usato verso chi Dio stesso aveva fatto re; la deplorazione era però ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...