religione Nel linguaggio ecclesiastico, la comunione amministrata ai fedeli gravemente infermi (quasi alimento spirituale con cui affrontare il viaggio di transito all’altra vita). Nel rito continuo degli [...] infermi, la comunione come v. viene data dopo il sacramento dell’unzione. Ministro ordinario del v. può essere qualunque sacerdote in grado di esercitare il suo ministero e anche un diacono. Quando l’infermo ...
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(gr. ἄρχων)
Religione
Nel linguaggio religioso del mondo ellenistico, essere di natura inferiore alla divina, ma superiore all’umana. Possono essere angeli che attorniano Dio o esseri ostili all’uomo [...] e malvagi. Il pieno sviluppo di questa concezione è nella setta gnostica degli arcontici, fondata da un eremita di nome Pietro e diffusa in Palestina e in Armenia nel 4° sec.: gli a. governano i 7 cieli ...
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TrasportI
Nel linguaggio internazionale della marina mercantile, cargo-boat e cargo-liner, navi da carico rispettivamente adibite a viaggi liberi o a viaggi su rotte prestabilite e con orari: il cargo-liner [...] generalmente è più veloce del cargo-boat e spesso ha anche qualche sistemazione per passeggeri (non più di 12). I corrispondenti termini italiani sono nave da carico e nave da carico mista.
Nell’aviazione ...
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Nel linguaggio filosofico e religioso, il governo del mondo e della storia degli uomini per opera di un essere divino (o di un principio superiore), il quale realizza i suoi piani secondo fini che trascendono [...] i singoli, potendo restare incomprensibili alla ragione umana.
Filosofia
Il concetto di p. può essere fatto risalire all’antichità classica, in particolare allo stoicismo, per il quale esiste un ordine ...
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Nel linguaggio teologico, parola, atto o desiderio contrari alla legge divina: un’offesa a Dio, nel rifiuto del suo amore, che ferisce la dignità dell’uomo.
Nella manualistica teologica, soprattutto cattolica, [...] si distingue il p. attuale, ossia l’atto in sé di una colpa, da quello abituale, che indica piuttosto lo stato di una persona che persiste nel p., con atti ripetuti. Riguardo alla gravità, si distingue ...
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secolarizzazione Termine entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648), allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili, [...] e adottato in seguito dal diritto canonico per indicare il ritorno alla vita laica da parte di membri del clero. Nel 19° sec. è passato a indicare il processo di progressiva autonomizzazione delle istituzioni ...
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chierico
Nel linguaggio della Chiesa, chi è ministro sacro di istituzione divina (diacono, presbitero o vescovo), con il compito di governare spiritualmente i fedeli; il termine c. è contrapposto a laico. [...] Fino al Concilio vaticano II i c. erano coloro che entravano a far parte del clero ricevendo già solo gli ordini sacri minori. Grazie a ciò potevano godere di benefici e delle immunità (giuridiche, fiscali) ...
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Impurità
Claudia Mattalucci
Nel linguaggio corrente il termine impurità è sinonimo di sozzura e di alterazione e si riferisce alla mescolanza di oggetti, comportamenti o individui che andrebbero separati. [...] Nell'universo fisico, si dice impura una sostanza contaminata da elementi che ne alterano la composizione. In relazione al meticciamento di individui appartenenti a categorie differenti, si parla di impurità ...
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giamā´‛a Termine arabo («riunione, assemblea») che, nel linguaggio dell’Islam, indica frequentemente la comunità islamica (giamā‛a islāmiyya). Nel Medioevo islamico, si chiamava così il consiglio dei [...] notabili di una città ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...