Filosofo, teologo e pedagogista francese (castello di Fénelon, Périgord, 1651 - Cambrai 1715). Precorrendo i pedagogisti del sec. 18º, sostenne che nel processo educativo di un giovane era necessario unire libertà, [...] volte a mitigare e correggere le dottrine di M. de Molinos, a causa anche di certe imprecisioni e imprudenze di linguaggio, non si salvarono dalla condanna pronunciata, anche dietro insistenze regali, da Innocenzo XII (1699): e a cui il F. si ...
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Indirizzo di studi che, ponendosi il problema del sorgere e del configurarsi delle immagini divine e mitologiche al di fuori del razionale conseguimento dell’idea di Dio, fa risalire questa all’esperienza [...] che quell’esperienza, in sé e per sé data come universale, fosse stata abbandonata al gioco fortuito del linguaggio e del pensiero fantastico che avrebbe velato e distorto l’oggettività dell’esperienza. Gli studi successivi hanno riconosciuto e ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] sec., il curriculum 'delle arti' delle università medievali. Se si ammette che la logica sia stata non soltanto il linguaggio della scienza nel Medioevo, ma in qualche modo il paradigma della scienza stessa, allora il curriculum 'delle arti' delle ...
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BATTISTI, Pietro (Pietro Battista)
Romana Guarnieri
Nacque nella prima metà del sec. XVII; scarse sono le notizie che abbiamo sulla sua vita. Fu predicatore dell'Ordine dei frati minori e scrisse una [...] parte, non avevano mancato da tempo di intervenire.
L'operetta è scritta in uno stile rapido, spoglio ed essenziale, con un linguaggio asciutto e persino arido, privo di unzione e di fiori retorici o di barocchismi, solo qua e là ravvivato da qualche ...
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ALBERTINI, Maffeo
Mario Rosa
Canonico della cattedrale di Verona già al tempo del vescovo G. M. Giberti (1524-43), di lui è nota soltanto la collaborazione prestata, insieme con l'arciprete Giovanni [...] trova rispondenza nella natura stessa dell'esposizione, che, rivolta a lettori comuni, non rifugge talvolta da certo linguaggio popolare specie là dove la polemica è più direttamente impegnata.
Bibl.: F. Lauchert, Die italienischen literarischen ...
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Il complesso di norme che regola lo svolgimento di un’azione sacrale, le cerimonie di un culto religioso. Suo connotato essenziale è l’imprescindibilità da un ordinamento preesistente alle singole azioni [...] riflettono stimoli non solo cognitivi, ma soprattutto emozionali, sensibili, fisiologici, difficilmente esplicitabili attraverso il linguaggio parlato. Per Lewis sarebbe quindi arbitrario pensare a piani nascosti, inconsapevoli dei significati di un ...
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Secondo la tradizione, autore del terzo Vangelo canonico e degli Atti degli Apostoli; fu probabilmente di Antiochia e discepolo di Paolo che accompagnò fino a Roma. Il Vangelo di L., scritto probabilmente [...] e cerca di evitare, o per lo meno spiega, le espressioni semitiche e gli usi ebraici; impiega termini del linguaggio medico e descrive con una certa accuratezza le malattie; si manifesta seguace di s. Paolo nell'insistere sull'universalità della ...
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Diritto canonico
Privazione dell’ufficio o dell’incarico prevista a carico del chierico, per eresia, apostasia o scisma, sacrilegio sulle sacre specie, gravi delitti contro il sesto precetto del decalogo [...] reazione chimica sia sulla superficie esposta del substrato, sia direttamente nella fase gassosa trasportante il materiale.
Religione
Nel linguaggio liturgico cristiano antico, la d. di Cristo è il distacco del corpo di Gesù dalla croce e il suo ...
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Induismo
OOscar Botto
di Oscar Botto
Induismo
sommario: 1. Formazione del concetto di induismo. Caratteri generali. Moderne interpretazioni. 2. Induismo antico e induismo classico. Le costanti di una [...] dall'India in passato, è oggetto di puntuali aggiornamenti che coinvolgono anche la logica e la filosofia del linguaggio. La speculazione indiana non ha mai conosciuto, invero, spaccature significative fra filosofemi e teologismi e sembra più agevole ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] Della Robbia; mentre la Madonna e santi inS. Francesco ad Asciano, una delle più mature adesioni al linguaggio cinquecentesco della bottega robbiana, sembra opera di Luca Bartolomeo e già del terzo decennio, eseguita probabilmente in occasione ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...