Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] Fino agli anni Dieci il cinema vive ancora una fase ‘primitiva’, in cui non è presente un vero e proprio linguaggio. Si realizzano filmati brevi, spesso accompagnati da altre forme di spettacolo. È un cinema ‘delle attrazioni’, un cinema visivo, dove ...
Leggi Tutto
Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] , in un'epoca secolare, sia la filosofia sia la teologia si siano mostrate inclini a ritirarsi nell'analisi del linguaggio e dell'esperienza immediata, ripudiando le loro precedenti pretese alla conoscenza e rinunciando quindi a tutti i loro ‛eccessi ...
Leggi Tutto
Legislazione italiana. - La bestemmia, secondo il codice penale del 1930 costituisce una contravvenzione, prevista all'articolo 724. Il fatto consiste nel pronunciare pubblicamente invettive o parole oltraggiose [...] base all'art. 726, che punisce con l'ammenda sino a lire cinquecento chi in luogo pubblico o aperto al pubblico usa linguaggio contrario alla pubblica decenza. La pena per la bestemmia è dell'ammenda da lire cento a tremila. Alla stessa pena soggiace ...
Leggi Tutto
FELICE da Sambuca (al secolo Gioacchino Viscosi)
Gioacchino Barbera
Nacque a Sambuca di Sicilia (Agrigento) il 13 ag. 1734, da Antonino e Laura Gullotta, penultimo di sette figli. Nel 1754 entrò nel [...] 'uso vivace del colore sia nei ritmi compositivi e nelle tipologie dei personaggi raffigurati, i caratteri stilistici del suo singolare linguaggio pittorico.
Eseguì ancora una Fuga in Egitto per l'oratorio di S. Anna di Salemi, a Licata le tele per ...
Leggi Tutto
CAPPELLO, Annibale
Mirella Giansante
Nato a Mantova intorno al 1540, dopo l'ordinazione sacerdotale si trasferì a Roma, ove, divenuto segretario del cardinale Cesare d'Este, si trasformò in un sagace [...] XIII il C. svolse così l'attività di compilatore di avvisi manoscritti redatti in forma di lettera, in un linguaggio immediato e incisivo, destinato a una cerchia ristretta di lettori se non a singole persone, quali uomini politici o mercanti ...
Leggi Tutto
GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] eseguiti per ultimi.
Negli affreschi di S. Marco, ritenuti universalmente il suo capolavoro, G. si esprime, tuttavia, con un linguaggio assai diverso da quello incontrato finora nelle sue opere su tavola, destinate a un pubblico di fedeli, per lo più ...
Leggi Tutto
VENERABILE
Luigi Giambene
. Il titolo di "venerabile servo (o serva) di Dio", o più brevemente "venerabile" si soleva dare alla persona morta in fama di santità quando, dopo i processi diocesani, s'introduceva [...] è stata riconosciuta e dal Sommo Pontefice proclamata l'eroicità delle sue virtù, che è il primo passo verso la canonizzazione. Nel linguaggio comune ecclesiastico si dice venerabile e, antonomasticamente, Gesù nel sacramento dell'Eucaristia. ...
Leggi Tutto
Secondo la "vita" leggendaria, vescovo della città di Ierapoli nella Frigia (morto nel 200 circa), come ha mostrato l'iscrizione ("regina delle iscrizioni cristiane") scoperta da W. M. Ramsay (1883), i [...] , cui circa il 193 venne dedicato, secondo Eusebio, uno scritto antimontanista. L'iscrizione stessa è redatta in un linguaggio mistico, tutto simboli, che trovano riscontro nelle figurazioni dell'arte paleocristiana: il pastore santo che pascola gli ...
Leggi Tutto
L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] vita d’un uomo» – se ne riveda l’analisi di Carlo Ossola64 – rivelazione del rapporto tra vita e linguaggio, meglio, vita che nel linguaggio resiste a ogni distruzione e violenza, nelle sue infinite revisioni e variazioni di forma e di struttura.
Per ...
Leggi Tutto
Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel [...] di T. Spesso le d. metalinguistiche vengono usate come convenzioni abbreviative, che permettono di sostituire una espressione del linguaggio L troppo lunga e complessa, con un’espressione più semplice non appartenente a L ma al metalinguaggio L’. Le ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...