DA VENEZIA, Franco
M. Francesca Agresta
Nacque a Venezia il 2 nov. 1876 da Francesco e da Antonia Olivotti. Allievo del conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano, ove entrò giovanissimo, nel 1896 si [...] sua attività giovanile e - quella della maturità fu caratterizzato da una profonda crisi determinata dalla trasformazione del linguaggio musicale, soprattutto da quello dodecafonico che il D. non riuscì ad accettare, rivelando così di essere ancora ...
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DEL GIOVANE, Giovanni Domenico
Giancarlo Brioschi
Non esistono documenti che attestino con precisione l'anno di nascita di questo compositore, ma sulla base delle date di pubblicazione delle prime opere, [...] madrigali di Orlando Lasso et altri (Roma, Valerio Dorico, 1560).
Alcuni di questi mostrano un avanzato linguaggio armonico, non privo di influenze veneziane, testimoniate dalle progressioni cromatiche, e caratteristiche che li avvicinano allo stile ...
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FABRIZI, Vincenzo
Andrea Tulli
Scarse le notizie sulla prima formazione di questo musicista, nato a Napoli nel 1763. Presto avviato allo studio della composizione sotto la guida di G. Tritto, esordì [...] , sullo scorcio del secolo, di quei cambiamenti che portarono l'opera buffa a un profondo rinnovamento di linguaggio, forma e struttura; quello spirito di novità che gli stessi contemporanei riconobbero spesso al compositore va quindi ridimensionato ...
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FRACASSI, Elmerico (Arturo, Alberto, Alfredo)
Gianluigi Mattietti
Figlio di Salvatore e di Maddalena Sirignano, nacque a Lucito (Campobasso) il 19 dic. 1874 (e non 1878 come risulta in fonti argentine).
La [...] di R. Sacchetti e P. Reni, nel 1930.
Il F. morì a Buenos Aires il 12 ott. 1930.
Il suo linguaggio musicale si caratterizza per una grande immediatezza espressiva e per il frequente ricorso a elementi folkloristici ed esotici, che trapela anche da ...
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JACCHINI (Jachini, Iacchini), Giuseppe Maria
Paolo Da Col
Nacque a Bologna il 16 luglio 1667 da Giacomo e Antonia Lambertini. La sua formazione e la sua carriera si svolsero interamente nel capoluogo [...] tra opus ed esecuzione. L'attività di esecutore stimolò la sua scrittura a esplorare le risorse idiomatiche del linguaggio violoncellistico, approfondendone tecniche e requisiti espressivi. Le opere rivelano i tratti del suo stile esecutivo e mettono ...
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PERANDA, Giuseppe
Mary E. Frandsen
PERANDA (Perandi, Perande), Giuseppe (Marco Gioseppe). – Compositore e contralto, forse castrato. Nacque a Macerata, battezzato il 4 aprile 1626, quinto figlio di [...] opere così articolate è incrementata dagli avvicendamenti dei metri, delle formazioni vocali e strumentali, delle tecniche. Il linguaggio musicale è tendenzialmente tonale, non senza persistenze modali, soprattutto nei passi in minore.
Tra le più ...
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IL (Lo) VERSO, Antonio
Rossella Pelagalli
Nacque a Piazza Armerina da Clementia e Matteo de lo Verso intorno al 1560. Il suo nome compare per la prima volta in un atto notarile del 19 genn. 1569, stipulato [...] spirito tardorinascimentale si manifesta del resto nell'accurata scelta dei testi poetici: il ricorso ad autori dal linguaggio fonicamente suggestivo (T. Tasso, G. Marino, G. Chiabrera) consente di realizzare, in un perfetto equilibrio di artifici ...
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GIACOMELLI (Jacomelli), Geminiano
Federico Colonia
Nacque a Colorno, presso Parma, il 28 maggio 1692 da Giuseppe e Maria Tej. In gioventù intraprese gli studi di canto, contrappunto e clavicembalo con [...] . riuscì ad acquistare una vastissima popolarità in tutta Italia grazie a uno spiccato senso teatrale unito a un linguaggio musicale semplice e tradizionale. Poiché a quel tempo il successo dell'opera era determinato prevalentemente dalla bravura del ...
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PACCAGNELLA, Ermenegildo
Anna Scalfaro
PACCAGNELLA, Ermenegildo. – Nacque a Salboro, frazione di Padova, il 18 febbraio 1880, da Luigi, fabbro, e da Maddalena Bottaro.
Tra il 1899 e il 1905 studiò pianoforte [...] gregoriano, Monza 1925) e di Johann Sebastian Bach. Tra il 1961 e il 1969 uscì il suo compendio La formazione del linguaggio musicale, in tre volumi: Il canto gregoriano; J.S. Bach; La parola in Palestrina: problemi tecnici, estetici e storici.
Morì ...
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DOMINICETI, Cesare
Guido Ricci
Nacque a Desenzano del Garda (prov. di Brescia) il 12 luglio 1821.
Iniziò gli studi musicali nella cittadina natale e si trasferi poi a Milano, ove studiò composizione [...] comica, tentò sempre di assecondare i gusti del pubblico riuscendovi solo in parte: incapace di rinnovare il suo linguaggio, ancorato a stilemi superati, risenti del lungo esilio boliviano che lo tenne lontano dalle correnti innovative che dalla ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...