LUPI, Roberto
Tiziana Affortunato
Nacque a Milano il 28 nov. 1908 da Ermanno, maestro elementare, e da Maria Torelli. Fu avviato agli studi musicali all'età di otto anni, grazie anche a un ambiente [...] ), 2, pp. 6-8; Lettera aperta ad un amico, ibid., II (1959), 2, pp. 1-8; La tecnica strumentale e il linguaggio attuale della musica, in Cultura e scuola, I (1961), pp. 130-135; Temi ed indicazioni orientative per il corso superiore di composizione ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Battista
Antonio Rostagno
Non si hanno documenti circa la nascita, correntemente datata 1708 a Milano, né notizie certe sulla famiglia; forse il padre Virgilio fu compositore. La [...] Clorideo-Erminia, e quella "bassa" Ghitta-Fignolo.
Nella musica strumentale del L. si ravvisa l'influenza corelliana nel linguaggio armonico, sia pur meno ricco di modulazioni e con un ridottissimo impiego di progressioni. Le sinfonie testimoniano lo ...
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FERRARI TRECATE, Luigi
Antonio Sardi de Letto
Nacque ad Alessandria il 25 ag. 1884 da Giuseppe e Virginia Ravera. Ammesso all'età di dodici anni al conservatorio di Parma, proseguì gli studi presso [...] nel 1953 come un brusco mutamento di rotta e, per la mole insolita, l'acuito impegno stilistico, l'aggiornamento del linguaggio, la solidità drammatica e lirica, rivelò un F. da alcuni giudicato "nuovo", certamente teso nella volontà estetica a un ...
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GATTI, Guido Maggiorino (Guido Maria)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Chieti il 30 maggio 1892 da Pierluigi e Giovanna Pelini. Trascorse l'infanzia in Piemonte (ad Alessandria e poi a Torino) e ritornò [...] Fano, Di una corrispondenza di G.M. G. con G.A. Fano con notizie e considerazioni connesse, pp. 45 s.; E. Fubini, Musica e linguaggio nell'estetica contemporanea, Torino 1973, pp. 10-13, 28, 31, 86; M. Mila, L'opera di G.M. G. nella cultura musicale ...
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PONZIO, Pietro
Rodobaldo Tibaldi
PONZIO, Pietro. – Nacque a Parma il 25 marzo 1535, figlio di Orlando e Caterina de Bosiis.
Fu battezzato il giorno successivo come Joannes Petrus (Pelicelli, 1916, doc. [...] , pressoché tutta dedicata alla musica da chiesa, nell’elaborazione delle melodie gregoriane e nell’adozione di un linguaggio che riprendeva orgogliosamente la grande tradizione cinquecentesca. A questi ultimi anni, in cui non ebbe alcun incarico ...
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DI JORIO, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque ad Atessa (Chieti) il 28 giugno 1890 da Girolamo e Antonia Cinalli. Fu avviato prestissimo allo studio della musica e a soli undici anni suonava già il corno [...] alle danze della sua regione e fu caratterizzata da una lineare scrittura melodica e da una sapiente padronanza del linguaggio orchestrale che si manifestò con esito felice sia nel dramma lirico sia nella commedia musicale e nell'operetta ove rivelò ...
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MACCHI, Egisto
Daniela Tortora
Nato a Grosseto il 4 ag. 1928 da Lamberto e da Rosetta Detti, risiedette sin dalla prima infanzia a Roma insieme con i genitori e i due fratelli minori, Giuliano e Giovanna. [...] storici del tempo, Roma 1980, pp. 55-66; A. Titone, Musicisti italiani alla prima Settimana di Palermo: problemi di forma e di linguaggio, ibid., pp. 34-45; T. Geraci, Su D. Guaccero e altri, in Musica/Realtà, VII (1987), 24, pp. 139-148; D. Tortora ...
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LUZZASCHI, Luzzasco
Stefano Lorenzetti
Nacque a Ferrara, probabilmente nel 1545.
Non essendo stato rinvenuto l'atto di battesimo, l'anno di nascita si desume dal fatto che morì nel 1607 all'età di sessantadue [...] della musica dalla poesia che paradossalmente si traduce, a livello di esiti, nell'autonomo trionfo di un linguaggio musicale che riscrive completamente i paradigmi percettivi e interpretativi del testo letterario. La predilezione per il madrigale ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] (più a Ravel che a Debussy, per la precisione dei contorni e per la vivacità e varietà dei ritmi); il suo è un linguaggio moderno che accoglie, ad esempio, i movimenti di danza contemporanea (fox-trot, blues, ecc.), ma non rifugge dal recupero di un ...
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POLLAROLO, Carlo Francesco
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Carlo Francesco. – Nacque probabilmente a Quinzano d’Oglio, nella Bassa bresciana, intorno al 1655, da Lucia e da Orazio, [...] strumentali di Pollarolo, spesso singolari e innovative. Sul piano dello stile, l’arco si estende dal linguaggio di Giovanni Legrenzi e Carlo Pallavicino a quello delle nuove generazioni (Francesco Gasparini, Tomaso Albinoni, Antonio Vivaldi ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...