(o onfalositia) Nel linguaggio medico, feto anomalo che si presenta come una massa cellulare informe priva di circolazione, attaccata generalmente sul cordone ombelicale o sulla placenta di un gemello [...] normale ...
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Nel linguaggio medico, aumento di frequenza delle mestruazioni, con ciclo inferiore alle 4 settimane (anche pollachimenorrea); può essere dovuta a condizioni patologiche della pelvi che inducono una congestione [...] transitoria o permanente dell’apparato genitale, oppure a disfunzioni di natura ormonica (p. funzionale) ...
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Nel linguaggio medico, materiale misto di muco e saliva che si emette con il raschio o mediante la tosse dalle vie aeree superiori (faringe, laringe); ha quindi origine meno profonda dell'espettorato, [...] anche se spesso le due voci sono usate come sinonime ...
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Nel linguaggio medico, la capacità, posseduta da alcuni antigeni, di rendere inattiva una parte del complemento, onde la necessità di usare congrue quantità di antigene o di siero fresco nelle ricerche [...] diagnostiche basate sulla reazione tra antigene e anticorpo ...
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Nel linguaggio medico, emissione dalla bocca di materiale semiliquido o solido più o meno abbondante contenuto o penetrato nell’albero respiratorio (bronchiettasie, ascessi o caverne polmonari, pleuriti [...] interlobari aperte in un bronco, cisti suppurate, ascessi epatici o subfrenici) ...
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Nel linguaggio medico, presenza di flora microbica, patogena o no, in un organismo o distretto organico. M. latente Presenza in un individuo di microrganismi, agenti eziologici di malattie diverse senza [...] che sia manifesto alcun sintomo morboso (portatore sano o asintomatico). Può seguire malattie infettive o predecerne le manifestazioni ...
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spike Nel linguaggio scientifico, fenomeno in qualche modo figurativamente richiamante una forma appuntita («punta», «chiodo»).
In elettrofisiologia, particolare andamento del potenziale d’azione. In elettronica, [...] segnale impulsivo molto breve, sempre in relazione alla forma del diagramma rappresentativo, che indica una variazione brusca dell’intensità di un fenomeno ...
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Disturbo del linguaggio consistente nella trasposizione dei singoli elementi fonetici della parola, o delle varie sillabe, oppure in un’inversione dell’ordine delle stesse parole. Nella forma più accentuata [...] dà origine a un gergo assolutamente incomprensibile (gergoafasia). Le p. fanno parte della sindrome afasica sensoriale ...
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Nel linguaggio medico, vomito di sangue proveniente dall’apparato digerente: si verifica nelle emorragie esofagee, gastriche, duodenali; è per lo più sintomo di ulcera gastrica o di cirrosi epatica. La [...] cura richiede digiuno, immobilità, emostatici per uso orale e parenterale e particolari accorgimenti chirurgici ...
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Nel linguaggio medico, termine frequentemente usato in sostituzione di piede sia nella nomenclatura anatomica (p. pedunculi, piede del peduncolo cerebrale), sia per designare particolari condizioni patologiche [...] (p. adductus, malformazione congenita del piede caratterizzata dall’incurvamento all’interno dei metatarsi rispetto all’asse del piede) ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...