Déjà-vu
Bruno Callieri
Con l'espressione francese déjà-vu, "già visto", si indica nel linguaggio psicologico una paramnesia, cioè un disturbo qualitativo della memoria per il quale si ha la sensazione [...] illusoria di aver già visto una certa immagine o addirittura di aver già vissuto una determinata situazione (déjà-vécu), anche se la circostanza può essere facilmente smentita per via razionale.
Il déjà-vu ...
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Forma di dislessia che si manifesta in età scolare come difficoltà di lettura, di comprensione del linguaggio scritto e di apprendimento dell’ortografia, in soggetti che non presentano altri disturbi dell’intelligenza. ...
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Demenza
Luigi Amaducci
Mario Falcini
Il termine demenza, derivato del latino demens, "uscito di mente", che nel linguaggio comune indica spesso genericamente stati di infermità mentale o insensatezza, [...] di appuntamenti, nomi, localizzazione di oggetti comuni) costituiscono in genere il sintomo di esordio. I deficit di linguaggio, con difficoltà a nominare, riduzione della fluidità nel parlare e della comprensione verbale (afasia), il disorientamento ...
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scienza cognitiva L’insieme delle discipline (intelligenza artificiale, psicologia cognitiva, linguistica, psicolinguistica, filosofia della mente e del linguaggio, neuroscienze, antropologia), che hanno [...] per oggetto lo studio dei processi cognitivi umani e artificiali.
I presupposti
I presupposti storici e teorici per la nascita della s. possono essere individuati già nel celebre test escogitato da A. ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] un corpo subiscono per la vicinanza di un altro corpo.
Filosofia
Problema a lungo dibattuto è stato quello dei limiti e della giustificazione del processo induttivo. In Aristotele l’i. è contrapposta ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] nei confronti di quel che tenta di esprimere, aderendovi sempre meno. Frapposto com'è tra l'uomo e il mondo, il linguaggio non appartiene più veramente né all'uno né all'altro. Separato dal mondo, esso tende a perdere il proprio potere magico ...
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Lateralità
Giovanni Berlucchi e Bruna Rossi
Con il termine lateralità si definisce genericamente l'asimmetria fra la metà destra e quella sinistra del corpo umano e, in senso più specifico, la parziale [...] (frequenza stimata 0,3242) ed eterozigoti rs+‒ (0,4902), e omozigoti rs- (0,1845). Negli omozigoti rs- i centri del linguaggio e della dominanza manuale si svilupperebbero solo da un lato del cervello, senza nessuna preferenza per l'emisfero destro o ...
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Acne
Stefano Calvieri
Il termine - dal greco ἄχνη, "pula, scoria, efflorescenza" o più probabilmente dal greco ἀκμή, nel linguaggio medico "punto culminante di un processo patologico", parola trascritta [...] erroneamente ἀκνή in un codice dei libri di medicina di Aezio di Amida (6° secolo) e così acquisita nel latino scientifico - è riferito a varie affezioni cutanee che interessano il follicolo pilosebaceo ...
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Mania
Adolfo Pazzagli
Il termine mania (dalla radice greca μαν- del verbo μαίνομαι, "smaniare, essere pazzo") era usato un tempo nel linguaggio medico per indicare vari tipi di affezioni psichiche ed [...] (la mania del gioco, del collezionismo, la mania sessuale ecc.). Nella psicopatologia attuale, a differenza che nel linguaggio comune, mania è un quadro clinico specifico, caratterizzato da eccitamento del tono dell'umore, che, in molti casi ...
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In paleontologia, carattere morfologico che si osserva nei più antichi crani umani, consistente in un appiattimento della volta cranica.
Nel linguaggio medico, deformazione naturale del cranio che si presenta [...] basso e piatto per la saldatura precoce della porzione laterale della sutura coronaria ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...