BAROZZI, Francesco
**
Nacque a Candia il 9 ag. 1537 da Iacopo, nobile veneziano, e da Fiordiligi di Nicolò Dorro, di Rettimo. Ebbe come maestro di latino e greco Andrea Doni; più tardi frequentò lo [...] è di lati, che è ancho de angoli". Il B. esponeva quindi il suo parere circa la maggior proprietà, nel linguaggio matematico, dei termini "ratio" e "proportio" rispetto a "proportione" e "proportionalità".
Infine il B., rispondendo alla obiezione del ...
Leggi Tutto
AGNESI, Maria Gaetana
Mario Gliozzi
Gianfranco Orlandelli
Nacque il 16 maggio 1718 a Milano da Pietro, professore di matematica all'università di Bologna. Posta sotto la guida di ottimi insegnanti, [...] , le Instituzioni ebbero buona accoglienza anche all'estero per la loro chiarezza d'esposizione e la precisione del linguaggio: ne sono prova le recensioni apparse nei periodici scientifici dell'epoca; la traduzione inglese del matematico J. Colson ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] cascioni presentava la struttura di un'opera di scienze naturali; dietro il titolo si nascondeva però un testo dal linguaggio molto fiorito con poche informazioni oggettive, meno che nello Pseudo-Aethicus e in Giovanni di Mandeville. Nella geografia ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Lo sviluppo della matematica di Apollonio: Desargues, Pascal¿
Paolo Freguglia
Lo sviluppo della matematica di Apollonio: Desargues, Pascal e le [...] di rilevare che, nonostante le nuove elaborazioni teoriche, le nuove analisi logiche e la diversità di contesti e di linguaggi, la sostanza di questi teoremi e il loro genuino significato geometrico sono rimasti quasi immutati, pur avendo assunto un ...
Leggi Tutto
Diritto
Diritto civile
Avvenimento futuro e incerto, dall’avveramento del quale viene fatta dipendere l’efficacia del negozio giuridico ovvero la risoluzione del rapporto con questo costituito. È un elemento [...] e un conseguente, Mill denominava c. i singoli stati ed eventi di quell’insieme, mentre notava la diffusa tendenza del linguaggio comune a chiamare ‘causa’ soltanto uno di essi, di solito l’evento antecedente prossimo al conseguente. La reale causa ...
Leggi Tutto
Sondaggio
Renato Mannheimer
Il crescente ruolo dei sondaggi nella politica italiana
I s. e, in generale, le ricerche sulle opinioni e sui comportamenti dei cittadini hanno da sempre ricoperto un ruolo [...] indurre, più o meno esplicitamente, a optare per l'una o l'altra delle risposte proposte all'intervistato. Il linguaggio non deve essere troppo 'tecnico': occorre tenere conto del fatto che gran parte della popolazione non utilizza la terminologia ...
Leggi Tutto
Modelli
Patrick Suppes
Il significato del termine 'modello' nelle scienze
Il termine 'modello' non è usato esclusivamente in ambito scientifico, ma nei contesti più vari. Ciascuno di noi sa che cosa [...] ed esatte si dedicano a quella che viene chiamata 'la costruzione di un modello' per la teoria originaria. Nel linguaggio dei logici sarebbe più appropriato dire che, piuttosto che a costruire un modello, essi sono interessati a costruire una teoria ...
Leggi Tutto
Euclide
Pier Daniele Napolitani
Il padre della geometria
Euclide, vissuto agli inizi del 3° secolo a.C., è noto soprattutto per i suoi Elementi, una vasta raccolta in cui espone i concetti fondamentali [...] verità a partire da pochi principi e postulati. Filosofi come Spinoza, vissuto in Olanda nel Seicento, adottarono il linguaggio formale della geometria e cercarono di introdurre il metodo matematico anche in filosofia. La concezione dello spazio che ...
Leggi Tutto
Livello massimo, al di sopra o al di sotto del quale si verifica un fenomeno.
Fisica
Angolo limite
In ottica, nel passaggio di un raggio da un mezzo a un altro con indice di rifrazione assoluto inferiore [...] un δ > 0 tale che, per ogni x≠x0 soddisfacente alla relazione | x−x0 | < δ, si abbia f(x) > H; con linguaggio intuitivo: quando x si avvicina a x0, f(x) cresce quanto si vuole; definizione analoga si dà per il limite −∞ e per il limite ...
Leggi Tutto
Chimica
La reazione mediante la quale, in una molecola, un atomo, o un gruppo di atomi (gruppo uscente) viene sostituito da un altro atomo o gruppo di atomi (gruppo entrante o sostituente).
In chimica [...] quest’ultima nella forma (ay+c)2+y2. Nell’analisi combinatoria, s. su n elementi ha significato uguale a quello che nel linguaggio ordinario si dà alla parola permutazione (scambio di posto di certi elementi) ecc. Dati n elementi a1, a2, ..., an, si ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...