In matematica, spazio a più dimensioni; il numero di queste si indica generalmente con n, nel qual caso si parla anche di spazio di dimensione n; poiché lo spazio ordinario è a tre dimensioni, in senso [...] , equivalente allo studio puramente analitico dei sistemi a n (oppure n+1) incognite: tuttavia, l’uso sistematico del linguaggio e delle nozioni proprie della geometria ha il vantaggio di attribuire a problemi e a proprietà analitiche una maggiore ...
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Geometria non commutativa
Irving E. Segal
Sommario: 1. Introduzione. 2. La meccanica quantistica e l'algebra degli operatori. 3. Le forme differenziali quantistiche. 4. Le C*-algebre e la loro teoria [...] molto differenti e di grande originalità. Subito dopo ci si rese conto che le C*-algebre fornivano un linguaggio naturale per la fenomenologia quantistica, cioè per esprimere le relazioni fra osservabili, stati, spettri e il ruolo generale ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] di individui e un certo numero di tabelle che danno le relazioni tra gli individui. Nel 1979 fu introdotto un linguaggio standard per formulare richieste di informazioni in una base di dati relazionale, lo standard query language (SQL).
La nozione di ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Dalla Geometrie al calcolo: il problema delle tangenti...
Enrico Giusti
Dalla Géométrie al calcolo: il problema delle tangenti e le origini del [...] non facile, non tanto per l'intervento di quantità infinitesime (inassegnabili), che erano ormai entrate da tempo nel linguaggio matematico, quanto perché queste quantità perdono il loro carattere ausiliario e di artifici tecnici, destinati a sparire ...
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Razionalità
Jon Elster
Introduzione
Il concetto di razionalità è, assieme a quello di giustizia sociale, uno dei concetti normativi fondamentali impiegati nelle scienze sociali. Intuitivamente, essere [...] controintuitive tuttavia non costituiscono un'obiezione decisiva. Così come per altre nozioni chiave che hanno le loro radici nel linguaggio comune, come quelle di giustizia o di causalità, l'idea di razionalità propria del senso comune potrebbe non ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] che rende possibile la sostituzione di un oggetto o di un’azione mediante segni (s.). Lo stesso apprendimento del linguaggio, che si realizza attraverso l’imitazione, è un processo di simbolizzazione dove l’oggetto diventa segno e parola. Forme ...
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Biologia
In embriologia sperimentale, p. indica il divenire di una parte dell’uovo o dell’embrione, inteso come ‘possibilità’ anziché come ‘capacità’ o ‘potere’. Si distingue dalla competenza (➔) in quanto [...] a 75 kgm/s e quindi a 735,5 W.
Potenza in impianti o macchine
Il termine p. è di uso corrente nel linguaggio tecnico con riferimento a macchine nelle quali si abbiano comunque trasformazioni di energia. In tal caso generalmente è accompagnato da una ...
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segmento Tratto di linea compreso tra due punti o tratto di un corpo qualsiasi compreso fra due estremi; anche, parte più o meno grande tagliata da un determinato oggetto o corpo.
Antropologia
In antropologia [...] rigida dei rapporti politici e sociali tra concreti gruppi di discendenza; piuttosto si preferì vedere in esso un linguaggio altamente ideologico, nel quale gli attori sociali fornivano una classificazione del proprio universo politico. Da un tale ...
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Matematico tedesco (Königsberg 1862 - Gottinga 1943). È la figura più notevole della matematica della prima metà del Novecento e forse dell'intero secolo. A Königsberg frequentò l'università con [...] (i simboli linguistici in cui si esprimono le teorie stesse una volta fissata in modo rigido la morfologia del linguaggio) e di assumere come "sicure" solo le manipolazioni di tali segni svolte secondo regole "finitarie" fissate. Dimostrare che una ...
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Filosofia
In senso estremamente generico, qualsiasi processo che porti a isolare una cosa da altre con cui si trova in rapporto, per considerarla poi come specifico oggetto d’indagine una volta prescisso [...] come un nuovo ente individuale una classe di enti precedentemente definiti (processo di entificazione) o, se si vuole, con linguaggio meno preciso, nel considerare come un nuovo ente «quello che vi è di comune» tra gli elementi di una data ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...