Nel linguaggio scientifico, si dice di un fenomeno, di una proprietà che si manifesta o si ripete a intervalli regolari di tempo, di spazio o di un’altra variabile.
Biologia
Molte funzioni biologiche [...] sono p., in particolar modo la funzione riproduttrice. La periodicità è concordante con l’alternarsi delle stagioni, o con il ritmo del giorno e della notte, o con il periodo di altri fattori esterni (fasi ...
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Filosofia
Nel linguaggio filosofico, lo stato di ogni realtà in quanto è tale, o, in senso specifico, lo stato della realtà che può essere oggetto di un’esperienza sensibile.
E. ed essenza
Nella storia [...] della filosofia, il termine e. (existentia) ha assunto rilievo soprattutto nella filosofia medievale in relazione al problema del suo rapporto con l’essenza (➔). In particolare, centrale è in Tommaso d’Aquino ...
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Nel linguaggio scientifico, si dice di ente o grandezza, e anche di espressione matematica o di espressione indicante un legame tra certe grandezze, che non muti operando particolari cambiamenti di variabili [...] o trasformazioni.
Fisica
Una grandezza relativa a un sistema fisico si dice i. se, per il suo carattere intrinseco, non muta quantitativamente per date trasformazioni del sistema o per cambiamento dell’ente ...
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Matematica
Generalità
Nel linguaggio matematico, sinonimo di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare curva. Una definizione di c. valida in ogni caso non è possibile per il fatto [...] che non sono ben precisati i requisiti che deve avere un ente per potersi chiamare curva. Le antiche concezioni della c., come serie di punti-monadi (Pitagora), o lunghezza senza larghezza (Euclide), o ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] le scienze del cielo e della Terra, redatto in collaborazione con Wang Ling e pubblicato nel 1959, e il v. VII, Il linguaggio e la logica, redatto da Christoph Harbsmeier e pubblicato nel 1998, dopo la morte di Needham) darà fondamento all'idea che è ...
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lògica matemàtica Branca della logica, che utilizza un linguaggio simbolico e adotta un sistema di calcolo di tipo algebrico per esaminare le espressioni di un discorso deduttivo. Queste ultime possono [...] significato o interpretazione dei suoi simboli. Nella costruzione di una determinata l.m. si deve prima di tutto stabilire il linguaggio, che è basato su un adeguato insieme di simboli fondamentali detto alfabeto; una sequenza di tali simboli si dice ...
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Diritto
Con il termine si intende, soprattutto nel linguaggio giudiziario, l'attività diretta a stabilire l'identità di una persona, di una cosa, di un elemento astratto, eseguita in base a dichiarazioni [...] dell’Io. Nella teorizzazione freudiana il processo di i. è alla base del complesso edipico: il bambino vuole avere il padre (nel linguaggio della fase orale, vuole ‘mangiarlo’) o vuole essere come il padre. Nell’i. con la madre, con la paura dell ...
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semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] logica che discende più direttamente da quella tarskiana è la s. classica a due valori (vero, falso). Un modello classico M per un linguaggio formale L è una coppia <I, D> costituita da una funzione d’interpretazione I e da un insieme non vuoto ...
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Macaulay
Macaulay 〈mëkòli〉 [ALG] [ELT] [INF] Denomin. di un linguaggio di programmazione per calcoli ed elaborazioni di algebra commutativa e di geometria algebrica: v. manipolazione algebrica: III 619 [...] b ...
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non invasivo
nón invasivo [locuz. agg.] [FME] [FTC] Nel linguaggio medico e in varie tecniche, qualifica di procedure diagnostiche e di analisi di organi, parti di macchine, sostanze, ecc., basate su [...] fenomeni fisici e tali da non alterare minimamente e tanto meno ledere la continuità e la natura fisico-chimica dell'oggetto esaminato, per es., l'ecografia in campo medico, la radiografia, ecc ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...