resistenza
resistènza [Der. del lat. resistentia, dal part. pres. resistens -entis di resistere "resistere", comp. di re- "re-" e sistere "fermarsi"] [LSF] (a) In senso generico, il fatto di resistere, [...] di un materiale o di un oggetto di resistere all'usura o all'uso prolungato senza deteriorarsi. ◆ [EMG] Nel linguaggio tecnico dell'elettrologia, il termine, senza ulteriori qualificazioni, è usato, fuori del-l'uso proprio (r. elettrica: v. oltre ...
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Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel [...] di T. Spesso le d. metalinguistiche vengono usate come convenzioni abbreviative, che permettono di sostituire una espressione del linguaggio L troppo lunga e complessa, con un’espressione più semplice non appartenente a L ma al metalinguaggio L’. Le ...
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È lo pseudonimo collettivo sotto il quale lavora un gruppo di matematici francesi (H. Cartan, Cl. Chevalley, J. Dieudonné, Ch. Ehresmann, A. Weil ed altri). Dopo aver compiuto i loro studî all'Ècole Normale [...] per la matematica nella tendenza a spezzettarsi in tante branche, separate tra loro e parlanti ciascuna un proprio linguaggio, cosicché veniva a perdersi l'unità della matematica come scienza e riusciva praticamente impossibile ad un solo spirito ...
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spazio di Fourier
Francesco Calogero
La trasformata di Fourier F(k) di una data funzione f(x) definita sull’intero asse reale e che si annulla (abbastanza rapidamente) all’infinito, f(±∞)=0, si definisce [...] funzioni F(k), mentre talvolta lo spazio delle funzioni f(x) viene indicato come spazio delle configurazioni. Questo linguaggio è particolarmente usato in fisica, dove nell’ambito della meccanica quantistica la variabile x gioca generalmente il ruolo ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] Morris, che con Foundations of the theory of signs (1938) distinse tre diversi punti di vista da cui considerare ogni linguaggio: il profilo sintattico (e cioè dei rapporti dei segni tra loro), quello semantico (dei rapporti dei segni con gli oggetti ...
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asse
asse [Der. del lat. as assis] [LSF] (a) Termine nato in meccanica per indicare la sbarra (detta anche assale e sala) alle estremità della quale sono montate le ruote di un veicolo (a. delle ruote) [...] (ma non sempre) con riferimento a rotazioni o simmetrie cilindriche o sferiche, con accezioni particolari in varie discipline. (b) Nel linguaggio della geometria è anche, generic., sinon. di retta. ◆ [ASF] A. celeste, o del cielo, o del mondo: l'a ...
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Matematica
Proprietà di postulati e di proposizioni che si mutano in altri postulati e altre proposizioni ove a certi enti se ne sostituiscano determinati altri.
Principio di dualità
Nella geometria proiettiva [...] se ne può dedurre un altro scambiando tra loro le parole ‘punto’ e ‘retta’, e applicando le modificazioni di linguaggio che a tale scambio conseguono. Lo stesso accade per i postulati della geometria proiettiva dello spazio quando si scambino tra ...
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Geometra e astronomo greco (attivo nella prima metà del 4º sec. a. C.). Contemporaneo e amico di Platone, fu discepolo dell'Accademia. Dopo lunghi viaggi scientifici, fondò a Cizico nella Propontide una [...] ". E. fu il creatore della teoria delle proporzioni che si trova esposta nel libro 5º degli Elementi di Euclide: con linguaggio moderno si può dire che in esso E. riconosce l'uguaglianza di due numeri reali paragonando tutti i loro rispettivi valori ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
Peter Schreiber
Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
A [...] come, per esempio, il calcolo differenziale e integrale. L'analogia con quanto accade in informatica è evidente: si formula un problema nel linguaggio più comodo per l'utente del computer, lasciando poi al compilatore il compito di tradurlo in un ...
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Matematico (Cuneo 1858 - Torino 1932), prof. di calcolo infinitesimale alla univ. (dal 1890) e all'Accademia militare di Torino, socio nazionale dei Lincei (1929); uno dei maggiori matematici italiani [...] il calcolo vettoriale, del quale P. è da considerare uno degli inventori. Elaborò e tentò la diffusione di un linguaggio scientifico internazionale (latino sine flexione o interlingua). Tra le sue opere: Calcolo geometrico (1888), Principi di logica ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...