Sistema di scrittura che non tiene conto dell’aspetto fonologico del linguaggio, ma fa uso di simboli (ideogrammi) che si pongono in rapporto immediato con un contenuto mentale. L’i. sta alla base delle [...] di i. logica è la characteristica universalis ideata da G.W. Leibniz per evitare divergenze d’interpretazione connesse con il linguaggio comune; ma il suo sviluppo è opera dei fondatori dell’algebra della logica, in particolare di G. Boole. Verso la ...
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Un linguaggio tecnico della gastronomia si può datare per l’italiano già ai primi secoli (sicuramente agli inizi del Trecento), molto prima cioè della circolazione di ricettari classici, dai trattati rinascimentali [...] , Cecilia & Frosini, Giovanna (a cura di) (2009), Storia della lingua e storia della cucina. Parole e cibo. Due linguaggi per la storia della società italiana. Atti del VI convegno dell’Associazione per la Storia della Lingua Italiana (Modena, 20 ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] è venuto configurando come tale nel corso degli anni Sessanta, in connessione da un lato con gli studi sulla rilevanza del linguaggio nell’educazione del sociologo Basil Bernstein in Gran Bretagna e dall’altro lato, e soprattutto, con le ricerche sui ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] relazioni fra segno e designato), ha avuto un rapido sviluppo a partire dagli anni Sessanta sotto lo stimolo di filosofi del linguaggio quali John L. Austin, John R. Searle e Paul Grice. I campi principali della pragmatica sono lo studio della deissi ...
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GERGHI
In linguistica con il termine gergo si intende in primo luogo un linguaggio condiviso creato all’interno di un gruppo che quando comunica non vuole farsi capire all’esterno (come accade storicamente [...] tossicodipendenti, passato al significato di ‘divertimento’ nella lingua comune)
Ma con gergo si indicano spesso anche tutti quei linguaggi creati all’interno di un gruppo con intenti diversi. Si parla ad esempio di gerghi professionali, per l’uso ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] T o, equivalentemente, se è vera in ogni m. di T. Due strutture U(α) e U(β) si dicono elementarmente equivalenti per un certo linguaggio L se e solo se ogni formula esprimibile in L è vera in U(α) esattamente quando è vera in U(β); il che implica che ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] F. Angeli.
Cortelazzo, Michele A. (1990), Lingue speciali. La dimensione verticale, Padova, Unipress.
Dardano, Maurizio (1998), Il linguaggio dell’economia e della finanza, in Con felice esattezza. Economia e diritto tra lingua e letteratura, a cura ...
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Espressione linguistica significativa.
Informatica
Ciascuna delle istruzioni di un programma applicativo formulato con un linguaggio simbolico evoluto (detta più comunemente, con termine ingl., statement).
Musica
Parte [...] del discorso musicale equivalente alla proposizione del discorso verbale e spesso sezionabile in due o anche tre ‘semifrasi’ ( f. binaria e ternaria).
Il fraseggio è l’arte del porre in rilievo gli elementi ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] , Pound).
In ambito europeo, il diffondersi dell'interesse per la s., o quanto meno per i sistemi di segni in rapporto al linguaggio, si può far risalire, come si è detto, al 1960 circa, e, per quel che riguarda i paesi occidentali, dipende dalla ...
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GLOTTOTECNICA
Bruno Migliorini
. Lo stesso che linguistica applicata: lo studio dei caratteri funzionali di un dato linguaggio e di singole serie di parole, con lo scopo di ottenere il massimo dei vantaggi [...] e il minimo d'inconvenienti nella creazione di singoli termini o nella sostituzione di vocaboli poco adatti (sia per ciò che riguarda il rispetto ai caratteri essenziali della lingua di cui si tratta, ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...