Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] di frasi, deissi, formazione delle parole), pp. 429-470 (1a ed. 1988-1995).
Serianni, Luca (2000), Alcuni aspetti del linguaggio giornalistico recente, in L’italiano oltre frontiera. V convegno internazionale (Leuven, 22-25 aprile 1998), a cura di S ...
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L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] che ritornano in forma non disordinata ma con una semplice differenza di scansione.
A entrambi i casi è comune una considerazione del linguaggio di tipo analitico e atomistico: la parola è un dato che è possibile scomporre, e le componenti (in sé non ...
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Con alterazione si designa il fenomeno, riconducibile alla ➔ formazione delle parole, per cui un affisso modifica una parola senza mutarne né la categoria grammaticale né le proprietà denotative essenziali. [...] l’acquetta per il bagnetto? è immaginabile solo in una situazione in cui siano coinvolti dei bambini, nel cosiddetto linguaggio bambinesco (➔ baby talk). La funzione dei suffissi consiste qui proprio nel marcare l’enunciato in senso affettivo, e non ...
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Si definisce trittongo una sequenza di tre suoni vocalici (➔ vocali) tautosillabici (appartenenti cioè alla stessa ➔ sillaba), in cui un solo segmento è associato con la posizione strutturale del nucleo [...] and Rome, «Journal of the International Phonetic Association» 35, 2, pp. 131-151.
Chiari, Isabella (2002), Ridondanza e linguaggio. Un principio costitutivo delle lingue, prefazione di T. De Mauro, Roma, Carocci.
Ladefoged, Peter & Maddieson, Ian ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] minime della lingua.
R. Jakobson individuò invece, ampliando una tripartizione di K. Bühler, sei funzioni del linguaggio: la funzione emotiva, incentrata sull’emittente, diretta a manifestarne sensazioni, stati d’animo, reazioni emotive; la ...
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Diritto
C. e qualifiche professionali Sistema di classificazione volto a identificare e raggruppare i vari profili professionali, in modo da delineare il regime giuridico ed economico cui è sottoposto [...] quale le c. sono determinazioni dell’essere in sé.
Linguistica
C. sintattica Classe di segni di un certo linguaggio che possono essere interscambiati in una data espressione sintatticamente corretta (e quindi sensata), senza renderla sintatticamente ...
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GRAMMATICA GENERATIVA
Giulio Lepschy
. La g. g. (di cui la g. trasformazionale è il tipo più importante) costituisce la maggiore novità nella linguistica teorica contemporanea. È stata ideata e costruita [...] coi suoi meccanismi di associazione e di stimolo e risposta, Chomsky sottolinea che caratteristica dell'agire umano, e del linguaggio in particolare, è proprio di sottrarsi a tali meccanismi. Non è tipico che delle frasi vengano ripetute (come nelle ...
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Lessicografia
Luca Serianni
La grande vitalità delle iniziative in campo lessicografico, manifestatasi già negli ultimi decenni del 20° sec., è confermata dalla pubblicazione di numerosi dizionari dell'uso, [...] non inventariate dai lessici ma ben radicate nell'uso: dal verbalino degli studenti universitari all'iconcina o iconetta del linguaggio informatico) e indica per la prima volta in modo sistematico le reggenze dei verbi, illustrando i vari costrutti ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] dei punti cardinali; ➔ marineria, lingua della) o del lessico militare (alfiere, guerriglia, parata, ronda, squadriglia; ➔ militare, linguaggio). Questi apporti erano stati preceduti dai vari e importanti arabismi scientifici giunti per il tramite ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] ed. critica a cura di V. Bertolucci Pizzorusso, Milano, Adelphi, pp. 489-759.
Cardona, Giorgio R. (1990), I linguaggi del sapere, edizione a cura di C. Bologna, Roma - Bari, Laterza.
Contini, Riccardo (1994), Pidgins arabi nella letteratura italiana ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...