STEGAGNO PICCHIO, Luciana
Roberto Antonelli
Lusitanista e brasilianista, nata ad Alessandria il 26 aprile 1920. Dopo aver frequentato le scuole secondarie ad Alessandria, studiò lettere classiche e [...] dal 1959 si sono estesi, con attenzione crescente, al Brasile, con speciale riguardo a testi di ''inventori del linguaggio'', agli autori-poeti e alle avanguardie, in fitti studi poi sfociati anche in un'opera complessiva (La letteratura brasiliana ...
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Nel mondo contemporaneo è arduo individuare un settore definibile come tecnica, anche perché il termine è entrato in concorrenza con la più moderna tecnologia, che ha soppiantato tecnica confinandola «quasi [...] DVD e cosa accomuni un’influenza a un PC.
L’informatica si presta anche a riflettere sul ruolo nuovo svolto, per i linguaggi tecnici più recenti e di consumo, dall’inglese rispetto alle lingue che lo hanno preceduto. Si assiste oggi a una commistione ...
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Un nome collettivo è un nome (➔ nomi) che al singolare denota un insieme di entità o individui, rappresenta cioè un’idea di collettività (folla, gente, famiglia, squadra, sciame). A differenza dei nomi [...] nouns in English, Lund, Lund University.
Poletto, Cecilia & Penello, Nicoletta (2006), Propagazione di suffissi derivazionali nel linguaggio giovanile, in Giovani, lingue e dialetti. Atti del Convegno (Sappada - Plodn, 29 giugno - 3 luglio 2005 ...
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Il termine deittici indica un insieme eterogeneo di forme linguistiche – avverbi, pronomi, verbi – per interpretare le quali occorre necessariamente fare riferimento ad alcune componenti della situazione [...] , Karl (1934), Sprachtheorie. Die Darstellungsfunktion der Sprache, Jena, G. Fischer (trad. it. Teoria del linguaggio. La funzione rappresentativa del linguaggio, Roma, Armando Editore, 1983).
Conte, Maria E. (1981), Deissi testuale e anafora, in Ead ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] o capi. Caratterizzano la prima poesia islandese il metro (dróttkvaett) complesso e rigorosamente basato sulla quantità, e il linguaggio artificioso che si esprime soprattutto in oscure metafore (kenningar). A partire dall’11° sec. fiorì una poesia ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] imita il dialetto (che a Venezia era praticato perfino nella sfera giuridico-amministrativa) ma fa da intermediario del linguaggio della conversazione. Dall’alveo della tradizione della commedia dell’arte (per es., nel Servitore di due padroni), con ...
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Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] la filosofia o con una messaggera divina. E anche se esistono alcuni componimenti suoi comico-burleschi, e se il linguaggio dell’Inferno è aperto a espressioni volgari od oscene, statisticamente la quantità di termini del “Fiore” assenti nell’opera ...
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] e variabili nelle strutture lessicali di una o più lingue apre la prospettiva su caratteristiche più generali del linguaggio umano. Così Yakov Malkiel ha scoperto la variabilità, oltre alle difficoltà etimologiche a essa inerente, delle denominazioni ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] dell’aggettivo melodrammatico, più o meno «enfatico, strappalacrime, dal sentimentalismo a buon mercato».
Le critiche al linguaggio melodrammatico (che peraltro aveva nobili ascendenze petrarchesche e tassiane) fiorirono già durante l’Arcadia e si ...
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Con il termine ispanismi si intendono le parole, i costrutti o le espressioni che dallo spagnolo (cioè dal castigliano) sono penetrati, più o meno durevolmente, in altre lingue, nel nostro caso in italiano. [...] più fitta e massiccia (Beccaria 1968: 32-135) di quanto non trapeli dal breve panorama appena tracciato. Il linguaggio della cancelleria e dell’amministrazione, esposto all’influsso della lingua sia parlata che scritta dai dominatori, registra una ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...