BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] la seconda parte, che reca il titolo di Rime secondo l'uso dei Siciliani antichi, e che tenta l'imitazione, nel linguaggio e nei metri, dei nostri poeti lirici del Duecento, tutti accomunati, anche gli stilnovisti e Dante, sotto l'unica denominazione ...
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FILIPPINI, Enrico
Federico Pietranera
Nacque a Cevio, capoluogo della Valle Maggia in Canton Ticino (Svizzera), il 21 maggio 1932. Suo padre, Federico, era capo degli ispettori scolastici; sua madre, [...] alla propria scrittura, all'espressione, un compito di ricerca della verità: della verità delle cose di là dall'usura del linguaggio chiamato a nominarle. Come aveva suggerito Eco (nella "Notizia su E. F." di presentazione a Settembre) l'intento del ...
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CARBONE, Girolamo
Renato Pastore
Nato a Napoli in una data che è impossibile ricavare se non congetturalmente (una testimonianza secondo la quale egli si occupa, nel 1487, di maritare la sorella anziana [...] , poeta, finì per diventare un polo autorevole della discussione per l'accento da lui posto sui problemi specifici del linguaggio filosofico, del quale egli denuncia lo stato di barbarie. Come la sua attenzione fosse rivolta in accordo col privilegio ...
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FERRETTI, Massimo
Gemma Bracco Baratta
Nato a Chiaravalle (Ancona) il 13 febbr. 1935, già nei primi anni venne colpito da quella malattia cronica, l'endocardite reumatica, che lo segnerà per sempre, [...] " e con il quale i versi si susseguono ai versi con riprese sempre più intensificate, nonché alcune particolarità lessicali di linguaggio arso e raffinato insieme, ci rimandano a La bufera montaliana e al Bateau ivre di A. Rimbaud. Del poeta "maudit ...
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CUCCO di Gualfreduccio
Claudio Giovanardi
La sua data di nascita è incerta; il Corbucci, sulla scorta dei documenti dell'epoca, fissa per l'esistenza di questo rimatore perugino un arco di tempo compreso [...] e spero di vedere", già edito dal Monaci; "Io so' en la mia oppinion più fermo"; "Poiché disdice, non se' di linguaggio", edito dall'Allacci) e uno in risposta ("Se tu gode, ser Cecco, come conte", anche questo pubblicato dal Monaci). Il genere è ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] pericolosa e bugiarda, e non s'accorgono che essa fa tutt'uno con la teologia: nacque con Mosè, vive nel linguaggio dei profeti e nelle parabole bibliche, negli autori stessi della paganità divenne strumento per un intendimento più alto e più vero ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] morte e non censura i suoi strazi e le sue impotenze, gli stessi che motivarono una provvisoria sterzata comissiana verso il linguaggio della grafica e della pittura.
Il C. morì a Treviso il 21 genn. 1969.
Fonti e Bibl.: Necrologio in: Il Gazzettino ...
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PERESIO, Giovanni Camillo
Gabriele Scalessa
PERESIO, Giovanni Camillo. – Notizie riportate da Prospero Mandosio nella sua Bibliotheca romana lo vogliono nato nel 1628 (non è noto il giorno) «Joannis [...] però fornire ulteriori indicazioni.
Nel 1688 vide la luce Il Maggio Romanesco overo il Palio Conquistato: poema epicogiocoso nel linguaggio del volgo di Roma per i tipi del ferrarese Bernardino Pomatelli. L’opera era in realtà la rielaborazione di ...
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GESUALDO, Giovanni Andrea
Raffaella De Rosa
Nacque nel 1496 a Traetto (oggi Minturno), nel golfo di Gaeta. Umanista e commentatore del Canzoniere petrarchesco, fu ammirato per l'ottima conoscenza delle [...] sulla lirica volgare, soprattutto petrarchesca, e seguendo gli insegnamenti del Minturno sulla natura della poesia e del linguaggio.
Il Petrarca…, commento monumentale al Canzoniere pubblicato nel luglio 1533, pone subito una complessa questione di ...
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ARSOCHI, Francesco
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Nacque a Siena un po, prima della metà del XV secolo da nobile famiglia del Monte dei Grandi. Della sua vita abbiamo scarse notizie. Non risulta che abbia partecipato alla vita [...] quale un'anima, dal cielo, invita i suoi cari a non disperarsi per la sua dipartita. Particolarmente interessante è il linguaggio poetico dell'A., infarcito di espressioni popolari o di vocaboli dialettali e spesso ricco di "curiosi vocaboli" che il ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...