BONICHI, Bindo
Eugenio Ragni
Non si conosce con esattezza l'anno di nascita di questo rimatore senese, né sono molti i documenti che testimoniano gli avvenimenti della sua vita. Nel Libro di Biccherna [...] i sonetti, e inparticolare "Non creda alcun" e "El calzolai 'fa 'l suo figliuol barbiere"), particolarmente dove il linguaggio si veste dell'agilità e dei colori del "parlato", dove il B. critica la prepotenza dei valori materialistici imposti dall ...
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CHIAVELLI, Lagia
Pasquale Stoppelli
Lixa o Alicia, secondo Wadding; ma nota comunemente, e impropriamente, con il nome di Livia, visse tra la seconda metà del sec. XIV e i primi decenni del XV. Non [...] allusione è riferita alla seconda metà del sec. XVI potrebbe avere un riscontro adeguato nel pericolo turco. Ma è il linguaggio dei sonetti che ribadisce senza possibilità di equivoco, e indipendentemente dai temi, l'estraneità della C. dai versi che ...
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FILIPPO da Messina
Margherita Spampinato Beretta
Nulla si conosce di F., cui il codice Laurenziano Rediano 9 attribuisce solo il sonetto "Oi Siri Deo, con forte fu lo punto", B1 412, preceduto dalla [...] di un sonetto di stampo tradizionale, per il sapore arcaico-provenzale dei moduli e degli stilemi che riecheggiano il consueto linguaggio cortese, con scarsi acquisti personali, come pure è tipica della lirica d'Oltralpe la metafora del fiore per la ...
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DONÀ (Donato), Giovanni Battista
Marina Romanello
Nacque a Venezia, figlio illegittimo del nobile Alvise Donà, patrizio veneto, e di una Orsa probabilmente originaria di Treviso. Quanto alla data non [...] di "sfoghi personali..., le sue rime non hanno in generale importanza che per lo studio della vita privata e del linguaggio della bassa". Solo in anni più recenti una critica - forse più attenta alla produzione, certo minore in termini assoluti, ma ...
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CORREA, Tommaso
Francesca Romana De Angelis
Nacque a Coimbra nel 1536.
Della sua vita non si hanno notizie precise e neanche si conoscono il periodo o i motivi personali che dal Portogallo lo condussero [...] l'uso di celebri modelli dell'antichità, di restituire al latino "artificioso" una dimensione di attuale naturalezza.
Tuttavia il linguaggio risente della mancanza di un severo impegno. "Verba" e "res" restano due unità distinte che non riescono in ...
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CERESA, Marco Antonio
Francesca Romana De' Angelis
Figlio del nobile piacentino Antonio e di Giustina, nacque intorno al 1490.
Non si conoscono notizie precise del suo luogo di nascita né della sua [...] nello stesso tempo, dove il repertorio tradizionale si incontra con le esperienze più moderne nella suggestione di un linguaggio che è segno di un attento e privato esercizio. Tale cura si esprime soprattutto nell'adozione della figura della ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] letterati romani andò maturando l'ideale retorico che il C. volle poi attuare nelle sue orazioni ufficiali, teso allo splendore del linguaggio e alla varietà di concetti e simboli (Poggiani, Epistolae, I, pp. 324-327; III, pp. 63-64; A. M. Graziani ...
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BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] passeranno - come del resto iprecedenti - per il giornale, nella misura dell'elzeviro, genere cui il B., col suo linguaggio ricco e sciolto, elegante e insieme sprezzato, e con un tono conversevole nella sua calcolatezza, seppe dare un'impronta tutta ...
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FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] infelici d'indisciplinata e miseranda barbarie", avvolta nelle "tenebre dell'ignoranza" ma poi "riunita col dolce vincolo di un comune linguaggio": la lingua "è l'impronta ed il suggello di una nazione", dunque i giovani non si lascino "sviare dietro ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Paola De Peppo
Nacque a Venezia il 1° nov. 1705 dal patrizio Francesco di Nicolò, che apparteneva ad un ramo secondario dei Donà riva de Biasio, e da Fontana Maria Zen. [...] s'appellava alle "verità delle Dottrine Cattoliche") e una scelta stilistica e linguistica avversa al purismo ("né altro linguaggio, ch'il mio familiare usar volli").
L'interminabile itinerario "filosofico", che avrebbe dovuto condurlo alla scoperta ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...